Mai titolo è stato più attuale di quello della prima serie televisiva originale firmata RayPlay “Liberi tutti“: forse un po’ quello che vorremmo tanto sentire in questo periodo di isolamento casalingo. Ma “Liberi tutti” non è un’anticipazione del lockdown da Covid-19 bensì una commedia giocata sullo confronto-scontro tra stili di vita e abitudini diverse, tra personalismo e solidarietà, tra cinismo e idealismo che ogni giorno coinvolgono ognuno di noi. Un confronto che diventa però sempre più lampante quando Michele, un avvocato spregiudicato interpretato da Giorgio Tirabassi è costretto per una serie di contingenze (da un giorno all’altro si ritrova al verde) ad accettare, suo malgrado, la filosofia del moderno cohousing e a dividere quindi spazi e tempo con persone dalla visione della vita antitetica alla sua. Proprio lui che ha sempre pensato solo a se stesso vivendo un’eterna lotta contro tutto e tutti e vivendo al limite della legalità (o illegalità), deve “abbassarsi” a chiedere aiuto per sopravvivere e adeguarsi a un mondo con regole e valori con cui deve imparare a convivere se vuole tornare “libero”.
La serie, firmata dagli autori di Boris, Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico, che qui si cimentano con temi sociali ma in chiave ironica, apre così le porte ad altri esperimenti della televisione di Stato: Raiplay, che ripropone tutti i format dei canali Rai, è ancora carente in quanto ad offerta originale. Ecco perché “Liberi tutti” (disponibile anche in un box set che permette di guardare tutti gli episodi in modalità binge-watch) è un ottimo test per dare a Raiplay una sua identità.
Curiosi di conoscere qualche dettaglio sulla trama (senza spoiler)? Finito agli arresti perché trovato in possesso di 25 milioni in contanti nella sua auto, Michele finisce per chiedere aiuto all’ex moglie Eleonora, impersonata da Anita Caprioli, ex giornalista che oggi gestisce Il Nido, una casa comune improntata al modello di coabitazione solidale ed ecosostenibile. Costretto a convivere con estranei con cui non ha nulla in comune, Michele non nascondendo il suo disprezzo per la vita in comunità, inizia ad apprezzare i valori dell’uguaglianza, della cooperazione e del rispetto dell’ambiente anche grazie all’amicizia con Nicoletta (Valeria Bilello, prossimamente protagonista anche del thriller di Netflix Curon), una giovane donna idealista ed appassionata d’arte, molto amica della sua ex moglie e co-fondatrice del Nido. Anche la figlia di Michele, Chiara, è una delle inquiline del Nido, e i rapporti non sono affatto semplici…
Ora tocca a voi scoprire se l’ostilità di Michele avrà modo di trasformarsi in un atteggiamento positivo oppure se sarà complice della decisione di sgombero del Nido tanto amato dall’ex moglie.