È stato trovato morto nella sua residenza romana in zona Madonna del Riposo, nel quartiere Aurelio, l’attore e sceneggiatore napoletano Libero De Rienzo. Aveva 44 anni e la causa della morte, ha fatto sapere la famiglia che ne ha dato notizia, è un infarto. A quanto pare, un amico, preoccupato per via delle mancate risposte al telefono, ha chiamato i carabinieri che però, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi.

Libero, che era sposato con la costumista Marcella Mosca e che lascia due figli piccoli di 6 e 2 anni era figlio d’arte: il papà, Fiore De Rienzo, era stato aiuto aiuto regista di Citto Maselli, noto regista e partigiano capace di lasciare un forte segno politico sociale in tutte le sue pellicole. Libero aveva voluto fin da giovane seguire le orme del padre e il successo per lui era arrivato quasi subito tanto da vincere il David di Donatello nel 2001 per il ruolo del mitico Bart nella sua prima pellicola importante Santa Maradona.

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Ma Libero De Rienzo non era “solo” un attore cinematografico: aveva lavorato anche in alcune produzioni televisive come il film tv Più leggero non basta o le miniserie Nassiriya – Per non dimenticare e Aldo Moro – Il presidente. Nel 2009 un altro grande successo: con il film Fortapàsc fa conoscere a tutti la storia di Giancarlo Siani, il giornalista de Il Mattino, ucciso nel 1985 dalla camorra. Libero viene anche ricordato per essere tra i protagonisti della brillante commedia Smetto quando voglio che racconta le vicende di una banda di giovani laureati che si improvvisano spacciatori: ha avuto così tanto seguito di pubblico e di critica che è stata seguita da ben due sequel, Smetto quando voglio – Masterclass e Smetto quando voglio – Ad honorem.

Oggi tutto il mondo del cinema è in lutto e colleghi e amici invadono i social con ricordi toccanti e foto dell’attore. Edoardo Leo scrive «Quanto mi hai fatto ridere», mentre Stefano Accorsi commenta «Che dolore Picchio», ricordando il soprannome di Libero, e poi Anna Foglietta che posta «Avevi qualcosa di geniale, eri davvero Libero» e l’amica e compagna di avventure di set Vanessa Incontrada che non riesce a trovare consolazione alla notizia «…le mie lacrime scendono senza riuscire a fermarsi…».

E a guardare l’ultimo post su Instagram di Libero De Rienzo, che risale solo a due giorni fa, in cui pubblicava la foto dei mozziconi di sigaretta che si era acceso per combattere il caldo romano, resta l’amaro in bocca al pensiero della sua scomparsa. Proprio come dopo aver fumato l’ultima sigaretta. Ma il cinema era la sua passione e attraverso i suoi personaggi Libero vivrà sempre.