– Il libro commovente
Emanuele, Rocco, Pia e un’amicizia indissolubile
letto da Isabella Fava – @isabyte
«Noi viviamo due vite, entrambe destinate a finire: la prima è la vita fisica, fatta di sangue e respiro, la seconda è quella che si svolge nella mente di chi ci ha voluto bene». Emanuele Trevi a Rocco Carbone e Pia Pera, entrambi scrittori scomparsi prematuramente, ha davvero voluto bene. Sono loro i protagonisti di Due vite, piccolo gioiello che ha vinto il Premio Strega 2021.
Con tocco delicato e intenso, Trevi ne tratteggia i caratteri, gli spigoli e le curve, racconta aneddoti che generano pensieri sulla vita e l’amicizia. Perché in fondo questa è una grande storia di amicizia, con tutti i dubbi, le emozioni, gli slanci, i ricordi. Ed è anche una piccola storia generazionale, di tre ragazzi coi loro sogni, i loro successi e le loro sconfitte. Trevi parla con affetto di Carbone, del suo lato oscuro e travagliato, dei suoi demoni, della sua precisione, della passione/ossessione per la semantica. Ce lo consegna giovane studente, poi scrittore, poi marito, amico sempre, nonostante gli allontanamenti e le incomprensioni. E sempre presente, in questo trio fatto di confessioni e discussioni, legami indissolubili ed eterni, c’è anche Pia, la “signorina inglese”, dai modi gentili e raffinati, seducente e intelligente, che negli anni della malattia diventa saggia e abbandona le insicurezze amorose. Trevi ha trovato «la distanza giusta» per raccontarli: né troppo vicina né troppo lontana. Ne ha colto l’unicità per fare in modo che non vengano dimenticati. Perché «quando anche l’ultima persona che ci ha conosciuto da vicino muore, ebbene allora davvero noi ci dissolviamo, evaporiamo, e inizia la grande e interminabile festa del Nulla». Non aspettatevi un romanzo con una trama avvincente: questo è un libro fatto di momenti e amore, che entra dentro a poco a poco.
Emanuele Trevi, Due vite, Neri Pozza, € 15