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– SE AMI LE GRANDI AUTRICI / 1 IL LIBRO VISIONARIO Dentro al tunnel della follia
Non c’è limite che la mente umana possa valicare, senza palesare un pizzico di follia. Di soglie oltre le quali si perde il senno sono piene le opere di Shirley Jackson, e La meridiana non fa eccezione. Tra queste pagine, la regina dell’inquietudine – la cui penna ha ispirato i ben più noti incubi di Stephen King – dà voce a personaggi cinici e spietati, che vivono sotto lo stesso tetto, si detestano e hanno parecchie rotelle fuori posto. Ciò che li spinge, loro malgrado, a vivere insieme è una surreale (ma neanche troppo) attesa della fine del mondo, annunciata dal fantasma del capofamiglia. Mentre si cerca, come si può, di farsi trovare pronti per l’apocalisse, ci si odia, si spettegola, si organizzano fughe fallimentari e sfarzose feste di addio. Questo è, in buona sostanza, ciò che succede. Ma a rendere unica la scrittura di Shirley Jackson è la sua maestria nel tratteggiare i labirinti della psiche, come un posto in cui è straordinariamente spassoso perdersi. Quando la commedia finisce – e non è detto che finisca davvero – resta un’umanità alle prese con i propri fantasmi interiori, perché la letteratura insegna che i mostri più spaventosi sono quelli che ci abitano dentro. La meridiana è un romanzo dedicato a chi ne ha abbastanza, soprattutto a Natale, della retorica dei buoni sentimenti.
Veronica Giuffré – @icalzinispaiati
Shirley Jackson, La meridiana (trad. di Silvia Pareschi), Adelphi, € 19.
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– SE AMI LE GRANDI AUTRICI/ 2 IL LIBRO INTENSO La ragazza che riuscì a ribellarsi al suo destino
«La femmina è una brocca. Chi la rompe se la piglia». È questo che Oliva si sente dire dalla madre che le insegna le regole della comunità. «Cammina a occhi bassi, riga dritto e statti in casa ». Ma Oliva è giovane, bella, e un ragazzo se ne invaghisce al punto da volere possederla. Come un oggetto, una proprietà. Viola Ardone racconta la condizione di una ragazza nella Sicilia degli anni ’60 in questo bellissimo e intenso romanzo. E mette di fronte alla realtà di quanto sia difficile cambiare le cose se nasci convinta che il tuo unico destino siano il matrimonio e i figli e se non ti è concesso di decidere cosa fare e cosa essere. Se in fondo vali davvero poco agli occhi degli altri. In tv ci sono le gemelle Kessler e Mina che canta Quando quando quando, nella vita c’è il rapimento e lo stupro di una 16enne per convincerla a sposarsi. Ma al matrimonio riparatore Oliva dice no, sostenuta dal padre, dalla famiglia e da nuovi amici. Un romanzo che sa di dignità e libertà, che invita a pensare ed è ispirato a una storia vera: quella di Franca Viola, la ragazzina di Alcamo che nel 1965, a 17 anni si ribellò al matrimonio combinato.
Isabella Fava – @isabyte
Viola Ardone, Oliva Denaro, Einaudi, € 18.
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– SE AMI LE GRANDI AUTRICI / 3 IL LIBRO PROFETICO L’isola di Rennie
Siamo a Toronto, la Toronto dell’autrice. Rennie Wilford è una giovane reporter di viaggi e moda. Dopo essere sopravvissuta a un periodo decisamente complicato per la sua salute, decide di recarsi nella piccola isola caraibica di St. Antoine, con l’intento di scrivere un articolo brillante e di donare a se stessa un po’ di leggerezza. L’isola, però, è sull’orlo della rivoluzione. Rennie cerca di stare lontana dalla politica, ma viene coinvolta dagli eventi, divenendo inaspettatamente una figura chiave nella rivolta e nella lotta per la sopravvivenza. Nel romanzo spiccano subito le tematiche care all’autrice: il ruolo della donna nella coppia e nella società, il retaggio di un’educazione moralista, il rapporto con il proprio corpo, la libertà individuale e un interesse sociale e politico. Bella l’evoluzione metaforica dell’isola, che ha il potere di diventare un non luogo e di risiedere mentalmente in una donna che lì giunge apparentemente rotta, che crede di non potersi divincolare dalle relazioni tossiche, e la restituisce cambiata, dinamica, sicura della nuova sé. Margaret Atwood ci consegna la sua penna precisa e fluida: prendiamocene cura con la lettura attenta che merita.
Natalia Ceravolo – @nataliaceravolo
Margaret Atwood, Lesioni personali, (trad. di Guido Calza), Ponte alle grazie, € 18,50
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– SE TI AFFASCINA IL MISTERO / 1 IL LIBRO OSCURO Una poliziotta a caccia di mostri
Torna Grazia Negro, la poliziotta cacciatrice di mostri, uno dei personaggi più amati di Carlo Lucarelli. E con lei tornano anche gli altri due protagonisti di Almost Blue: Simone, l’ex compagno non vedente, e l’Iguana, il serial killer che l’ispettrice arrestò un decennio fa e ritroviamo in fuga dall’ospedale psichiatrico dove era rinchiuso. Ma questo non è un semplice sequel, perché lo scrittore bolognese torna a livelli altissimi giocando con le nostre paure più intime: un assassino in giro, certo, ma anche la vita che cambia (e ci cambia) non sempre nel modo che vorremmo. Grazia oggi vorrebbe solo essere la madre dei gemelli che ha appena partorito: basta con le indagini, i morti, il peso della condivisione del dolore altrui. Ma è ancora sotto anestesia da cesareo quando viene trasferita in un luogo sicuro dal quale indaga potendo contare solo su due persone: un tassista che (forse) ha riconosciuto l’Iguana in fuga e Simone, che dopo la rottura è precipitato di nuovo in un mondo di ombre e silenzi. Ma le ombre e i silenzi, come in ogni giallo che si rispetti, sono molti di più. Mentre a essere minacciati stavolta non sono solo l’ispettrice e il suo ex, ma l’intera città di Bologna.
Gianluca Ferraris – @g_ferraris
Carlo Lucarelli, Léon, Einaudi, € 17,50.
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– SE TI AFFASCINA IL MISTERO / 2 IL LIBRO VERO Quell’omicidio che sconvolse un paesino
Anche ai cinefili più accaniti probabilmente il nome di Gérald Thomassin dice poco. Eppure è il protagonista di una storia vera, e pazzesca. Attore, vincitore di un Premio César nel 1991 come promessa del cinema francese, una ventina di film all’attivo, è diventato nel 2013 il principale indiziato dell’omicidio di una donna incinta, impiegata delle poste, uccisa a coltellate nel paesino di Montréal-La-Cluse, un borgo al confine con la Svizzera. Scagionato nel 2020, di lui si sono perse letteralmente le tracce. Un tipo strano, una infanzia difficile, un talento mostruoso.
Florence Aubenas, reporter per Le Monde, ricostruisce il fatto, ci porta sul luogo, fra gli abitanti, nella vita della vittima e di chi le sta intorno. Scava nel passato di Thomassin, nei suoi amici perduti come lui. Tra dubbi e sospetti, interrogatori e rumors. Il risultato è un libro dolente e serrato, impostato come un giallo. Che ricorda un po’ le opere di Simenon, le ricostruzioni di Emmanuel Carrère o La città dei vivi di Nicola Lagioia.
Isabella Fava – @isabyte
Florence Aubenas, Lo sconosciuto delle poste (trad. di Cinzia Poli), Feltrinelli, € 17.
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– SE TI AFFASCINA IL MISTERO / 3 IL LIBRO INQUIETANTE Qui ci vuole un mentalista
«È lungo ma è scorrevole. In più lei è brava, molto svedese e dalla parte delle donne». Così mi ha detto un’amica quando mi ha regalato l’ultimo libro di Camilla Läckberg, scrittrice lettissima ma per me sconosciuta, in collaborazione con il mentalista Henrik Fexeus. Be’, aveva ragione, mi sono bevuta 715 pagine in 5 dopocena (il giorno dopo mi ha salvato il correttore per le occhiaie). I due “investigatori” ispirano subito simpatia. Mina Dabiri è una detective maniaca dell’igiene, si lava e cambia mille volte al giorno, evita ascensori e banconi dei bar. Vincent Walder è un famoso mentalista, conoscitore del linguaggio del corpo e del calcolo numerico. Anche lui pieno di manie, come girare le etichette delle bottiglie tutte dalla stessa parte e tagliare la mela in pezzetti identici. Insomma, il lettore si sente subito più “normale”. I due, insieme a una squadra altrettanto speciale, indagano sull’omicidio di una donna trovata morta in una cassa da illusionista con il corpo trafitto da spade. Il colpevole? Tocca al lettore scoprirlo immergendosi in questa storia e cogliendo, come fanno i detective, i vari indizi. Una curiosità: se ve ne innamorate, sappiate che questa avventura è solo la prima di una trilogia.
Alessia Cogliati – @alessia.cogliati
Camilla Läckberg e Henrik Fexeus, Il codice dell’illusionista (trad. di Alessandra Albertari), Marsilio, € 22.
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– SE ADORI LE STORIE POTENTI / 1 IL LIBRO D’AUTORE Toni, l’antieroe dei nostri tempi
Tempo un anno e, la sera del 31 luglio seguente, Toni si toglierà la vita. Comincia così un romanzo che ci costringe, prima di portarci via in volo, a uno sforzo di volontà. Sarò franca: se ho resistito alle prime 50 pagine dei Rondoni è perché Fernando Aramburu nel 2016 mi aveva folgorata con Patria e non poteva deludermi. Ma Toni sulle prime è indigesto. Professore di filosofia, vive solo con l’unica compagnia della cana Pepa e dell’amico Bellagamba: la moglie lo ha lasciato, il figlio è una delusione, la madre sta spegnendosi nella nebbia dell’Alzheimer, il fratello lo odia, il passato lo schiaccia. Ma ogni sera scrive il suo diario e noi entriamo piano piano nella sua vita, fino a capirlo e a voler bene a quest’uomo qualunque, stanco di dover vivere una vita “all’altezza”, senza più ragioni per continuare la commedia. È l’antieroe dei nostri tempi, lucido, disincantato, consapevole della propria insignificanza. Eppure, alla fine, la vita di Toni aiuta a dare un senso alla nostra. E ci regala momenti altissimi. Il capitolo delle lettere di odio (verso tutti, tranne la Pepa). Le due lettere d’amore (una alla Pepa, una a Tina, la bambola gonfiabile). I rondoni nel cielo sopra Madrid. Mi fermo qua, adesso leggete voi.
Alessandra Cipelli – @alecip16
Fernando Aramburu, I rondoni (trad. di Bruno Arpaia), Guanda, € 22.
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– SE ADORI LE STORIE POTENTI / 2 IL LIBRO ATTUALE I Gucci fra potere e sangue
È il film di Natale. Cast stellare: Lady Gaga-Adam Driver-Al Pacino. Regia di Ridley Scott. Ma perché non prepararsi prima di andare a vederlo? House of Gucci, infatti, nasce come libro a metà fra saga (della quale si conosce benissimo la fine, meno l’inizio e lo svolgersi) e storia d’inchiesta, data la precisione, l’accuratezza e la ricchezza di dettagli che l’autrice, Sara Gay Forden, è riuscita a raccogliere come un detective e a raccontare come un narratore. La ricostruzione ci porta lì, fra Firenze, Milano, New York e le destinazioni preferite dal jet set degli anni ’70 e ’80. Ci fa entrare a casa Gucci (sembra quella dei Corleone del Padrino): famiglia ingombrante, faide fra parenti, guerre commerciali, ambizione, fallimenti. E poi c’è “la storia”: quella fra il rampollo Maurizio e l’arrampicatrice Patrizia Reggiani, il marito e la moglie, la vittima e la vendicatrice. Una storia fatta di amore soprattutto per i soldi e per il potere. Ingredienti perfetti per un’inchiesta, un romanzo, un film.
Alessandra Cipelli – @alecip16
Sara Gay Forden, House of Gucci (trad. di Bettina Cristiani), Garzanti, € 18.
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– SE ADORI LE STORIE POTENTI / 3 IL LIBRO FAMILIARE Così nacquero le “figu” Panini
Un padre morto troppo presto, una vedova costretta a tirare su 8 figli «a finocchi e fagioli contati», un’edicola in città e poi un capannone tra i filari di Lambrusco, fino a quando quel cognome – Panini – diventa il punto di contatto fra l’Italia del boom e le vite di milioni di giovani, ossessionati sì dal calcio ma anche dalle mitiche figurine che ne immortalano i protagonisti. Come spesso accade per l’imprenditoria italiana, c’era materiale per raccontare, più che una traiettoria economica, una saga familiare.
L’ha fatto Luigi Garlando, penna della Gazzetta dello Sport e narratore poliedrico. In un Paese che mescola fame e sogni, 4 adolescenti (Giuseppe, Benito, Umberto e Franco) si lanciano nel business delle «foto adesive» allegate a giornali e detersivi stampando, invece di fiori e paesaggi, i volti dei calciatori. Comprano una pressa, imbustano tutto con l’aiuto delle donne di casa e poi dei detenuti. Quando le loro “figu” invadono l’Italia, costruiscono rotative, brevettano l’adesivo, diversificano con le immagini di manga, cinema, persino dei Papi. Va avanti così fino al 1988, quando cedono l’impero per 150 miliardi di lire. Ma quel nome – Panini, i Panini di Modena – resterà per sempre.
Gianluca Ferraris – @g_ferraris
Luigi Garlando, L’album dei sogni, Mondadori, € 17,90.
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– SE DESIDERI EMOZIONARTI / 1 COPPIE La vita è come un treno
Una notte, mentre Claudia dorme, Giulio vede apparire un coniglio tra i suoi capelli. Ogni giorno si fa più presente e ingombrante, si palesa durante le litigate, sta appollaiato sulla sua spalla come un corvo. Aspetta qualcosa. Giulio crede di essere pazzo, ma pazzo non è. Perché, sì, il coniglio esiste davvero: ma per altri si chiama silenzio, si chiama distanza, si chiama “Ci siamo persi, ma dove?”. Il coniglio di Giulio e Claudia è lo spettro dell’abitudine, è la surreale presenza che scuoterà l’uomo dal suo torpore per proporre alla moglie di ritrovarsi. E rilanciarsi. Proprio i tanti e diversi atti di coraggio sentimentale sono il filo che collega i 20 racconti scritti da Matteo Bussola mentre osserva i viaggiatori nella sala d’attessa di una stazione. Perché – scrive l’autore – «ci sono persone che passano la maggior parte della vita ad aspettare. Aspettano l’amore giusto, il momento adatto, la rimarginazione di una ferita. Poi un giorno, senza preavviso, si alzano in piedi tra la folla e decidono che è ora».
Sara Peggion
Matteo Bussola, Il tempo di tornare a casa, Einaudi, € 16,50.
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– SE DESIDERI EMOZIONARTI / 2 INCONTRI Che forte la passione a 16 anni
Chiudete gli occhi. Immaginate di avere 16 anni, un amore che fa battere il cuore e tremare le gambe. Quando Alison Connor è giunta nella sua vita, Daniel ha capito di essere venuto al mondo al solo scopo di raccogliere musica per lei. E a lei ha dedicato una compilation con le canzoni di Blondie, Elvis Costello, Van Morrison. Siamo a Sheffield nel 1978, anno in cui ballare è farsi largo tra la folla, e Alison è la ragazza che si toglie le scarpe trasportata dalle canzoni. Un giorno però Alison scompare. Tra la folla e il rumore delle dediche. Ci ritroviamo catapultati nel 2012. Come oltrepassa il tempo l’amore? E i cuori adolescenti possono somigliare alla loro versione adulta? Per avere le risposte Daniel affida i ricordi a un messaggio senza testo. Solo un link. E un clic. Con una scrittura dolce e raffinata Jane Sanderson parla alle insicurezze e alle delicatezze che sono i tasselli di crescita di ciascuno di noi. Perché le canzoni e le emozioni dei 16 anni non si dimenticano mai.
Natalia Ceravolo – @nataliaceravolo
Jane Sanderson, Tutta colpa di una canzone (trad. di Carla Palmieri), Einaudi, € 19,50.
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– SE DESIDERI EMOZIONARTI / 3 PRIMO AMORE Se arriva la donna giusta
Cercasi amore disperatamente in questo romanzo, finora inedito in Italia, di Elizabeth Jane Howard. Nata a Londra nel 1923, scomparsa nel 2014, un’esistenza complessa e avventurosa, la scrittrice è amatissima nel nostro Paese grazie alla saga dei Cazalet, pubblicata sempre da Fazi. In La ragazza giusta Howard racconta la storia di Gavin, che a 31 anni, in una Londra di fine anni ’70, fa il parrucchiere, sempre a contatto con le donne, e vive ancora con la madre. La sua educazione sentimentale lo porta a frequentare una donna più grande di lui, che lo stimola dal punto di vista intellettuale, e una ragazza ricca e infelice, che ha bisogno di attenzioni. Ma il rapporto che gli cambierà la vita è quello con una ragazza madre, che per 3 anni non aveva mai notato. Una lettura perfetta per chi non riesce più a innamorarsi, per chi esce con le persone sbagliate, per chi insegue l’amore e invece ce l’ha già a “portata di mano”. Con una lezione però, come dice la “ragazza giusta” al protagonista: «L’amore non è qualcosa che puoi programmare, che puoi costruire a tavolino. Per trovare la tua anima gemella e smettere di essere un cuore solitario devi buttarti, devi rischiare».
Annarita Briganti – @annaritab72
Elizabeth Jane Howard, La ragazza giusta (trad. di Manuela Francescon), Fazi, € 20.
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– SE VUOI SORRIDERE CON… / 1 LA REGINA DELLA CHICK-LIT C’è una intrusa in villa
Da qualche anno ho la sensazione che Sophie Kinsella si stia riavvicinando alle tematiche di Madaleine Wickham (vero nome dell’autrice). Madaleine fece i primi passi nell’editoria con il genere “dramedy” prima di trasformarsi in Sophie, la regina della chick-lit mondiale. Il risultato è che l’inconfondibile e imitatissima voce di Sophie Kinsella, sulla cresta dell’onda da 20 anni, sta riuscendo a rinnovarsi nel suo stesso genere. In Attenti all’intrusa, la 26enne Euphemia (Effie) Talbot si intrufola tra gli invitati alla festa d’addio alla casa di famiglia, un villino vittoriano nel Sussex in procinto di essere venduto dal padre e dalla sua nuova tremenda fidanzata. Festeggiamenti a cui Effie non può e non vuole partecipare ufficialmente. Introdursi di nascosto al party è quindi l’unico modo per recuperare le matrioske della sua infanzia, quelle che le ricordano i giorni felici con i suoi. Se le sue avventure in incognito sono spassosissime, le riflessioni su come una famiglia sia in grado di smembrarsi sono più che serie. Il risultato è un romanzo dolceamaro che ricorda certe commedie corali francesi, in cui i personaggi posti in situazioni ai limiti dell’assurdo fanno emergere verità nascoste. Ma i toni restano in stile Kinsella doc, il lieto fine è garantito, e le impagabili ore di sereno relax pure.
Alessia Gazzola – @_alessiagazzola_
Sophie Kinsella, Attenti all’intrusa (trad. di Stefania Bertola), Mondadori, € 19.
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– SE VUOI SORRIDERE CON… / 2 L’AUTRICE NOIR Una famiglia incasinata
Prendi una scrittrice dalla vena “noir”, autrice di thriller paurosissimi e di sceneggiature per fumetti “dark”, e dalle la possibilità di raccontare la sua quotidianità. Spiazzante, non è vero? Così, se vi siete fatti un’idea di Paola Barbato solo leggendo i suoi romanzi, qui vi ricrederete: si ride davvero delle sue piccole tragedie quotidiane che nascono dalla convivenza col Bussola (sì proprio lui, Matteo, quello dei romanzi che toccano il cuore), con una miriade di cani – uno più curioso dell’altro – e le 3 figlie: una adolescente, Virginia; una media, Ginevra; e una piccola, Melania. La vita di Paola è molto simile alle nostre, con una casa di cui occuparsi, gli incidenti domestici, le figlie da crescere, i problemi della convivenza, i rapporti coi vicini e i parenti. Ma anche le sue paure e i tic sono un po’ nostri. Come l’insoddisfazione perenne per i capelli (ricci o lisci? Tinti o grigi?), la sua smemoratezza, la passione per il ginseng e la necessità delle Golia. Scoprirete dove e come le vengono le ispirazioni per le sue storie, che parla ad alta voce da sola, che il compagno è ipocondriaco. Il tutto accompagnato dai suoi buffi disegni. Uno spasso.
Isabella Fava – @isabyte
Paola Barbato, Vista da qui, Longanesi, € 16.
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– SE VUOI SORRIDERE CON… / 3 IL PERSONAGGIO CULT Fatti guidare dal miglior maggiordomo
Arrivati a fine anno (per giunta l’ennesimo di pandemia), c’è voglia di reimpostare la propria vita. L’impresa può risultare persino divertente se seguiremo i consigli lungo le pagine di Una nuova vita con Lloyd. Lloyd è un maggiordomo immaginario ma di una concretezza inoppugnabile, nato dalla penna di Simone Tempia e protagonista di altri 2 irresistibili libri oltre che di una seguitissima pagina Facebook. Questa volta deve aiutare “Sir” a ricostruire la sua casa/ esistenza. I due, comunicando attraverso esilaranti minidialoghi, stanza dopo stanza ci invitano a fare 2 cose: liberarci di ciò che è d’impiccio (come la nostalgia o le persone che ci hanno delusi) e scoprire ciò che è bello (come la quiete e i veri amici). Offro qui solo un assaggio della professionalità lapidaria e della saggia ironia di quel maggiordomo: «Lloyd, cosa posso fare con tutti questi ostacoli sul percorso?». «Potrebbe farne delle ottime fioriere, sir». «Lloyd, due violette non aiuteranno a superarli». «Sir, bravo è chi supera un ostacolo. Ma migliore è chi lo sa trasformare». «In qualcosa di diverso davanti agli occhi?». «In qualcosa di bello da lasciarsi alle spalle, sir».
Myriam Defilippi- @myriam.defilippi
Simone Tempia, Una nuova vita con Lloyd, Rizzoli Lizard, € 15,00.
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– SE SEI ALLA RICERCA DI ISPIRAZIONI / 1 SOCIETÀ L’uguaglianza in pillole
«È interessante quello che scrive, ma non potrebbe, magari, fare una cosa più breve, perché possa condividere le sue ricerche con amici e familiari?». È questa la domanda che tante lettrici e lettori sono soliti rivolgere a Thomas Piketty, che non è il giovane scrittore del momento bensì un autorevole storico dell’economia. Il suo Il capitale nel XXI secolo (del 2013), un volume di ben 1.000 pagine, è stato tradotto in 40 lingue e ha venduto 2,5 milioni di copie. Niente male per un testo fitto di numeri, grafici e tabelle. Dopotutto, ciò che conta sono le idee. E in quel libro Piketty dimostrava di averne più d’una.
Una breve storia dell’uguaglianza vuole essere un compendio dei suoi lavori precedenti, ma non più la storia comparativa delle disuguaglianze tra classi sociali, bensì di quel processo contrario che ci ha portati verso una maggiore uguaglianza sociale, economica e politica. Già, perché il mondo dei primi anni del XXI secolo è più ugualitario di quello del 1950 o di quello del 1900. Ma questa propensione verso l’uguaglianza, ammonisce Piketty, non deve essere motivo di soddisfazione, bensì un invito a raccogliere il testimone di quelle spinte contrarie che conducono al benessere di tutti.
Stefano de Laurentiis – @stefano_dl
Thomas Piketty, Una breve storia dell’uguaglianza, (trad. di Sergio Arecco), La Nave di Teseo, € 20.
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– SE SEI ALLA RICERCA DI ISPIRAZIONI / 2 AMBIENTE Piccole lezioni sulla natura
Le rane saltano e i rospi camminano. Le cicale sono cugine delle cimici. La primula, se fosse una persona invitata a una tavola conviviale, sarebbe la più timida (pur avendo molte cose da dire). Tra le tante forzature a cui ci ha costretto la pandemia, ce n’è una che a Susanna Tamaro ha permesso di regalarci questo libro prezioso: l’ha scritto durante il lockdown nella sua casa di campagna in Umbria. L’autrice, che da ragazza sognava di laurearsi in Scienze naturali e che in passato è stata anche regista del programma tv Geo, ci invita a osservare insieme a lei le piccole meraviglie dell’ecosistema, facendoci scoprire con delicatezza le vite “altrui”: quella del tarassaco e della pervinca, della carabiniera e del porcellino (entrambi insetti), del merlo cittadino e dell’upupa (sulla quale girano da secoli vere fake news). Potrebbe sembrare una lettura leggera, ma il messaggio di Susanna è insieme fragile e potente: oggi siamo tutti disposti a fare delle grandi battaglie per salvare il Pianeta, ma quanto lo conosciamo davvero da vicino?
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– SE SEI ALLA RICERCA DI ISPIRAZIONI / 3 MONDO La fisica del Premio Nobel
Negarsi certe mezz’orette in più può voler dire perdere ottime occasioni, anche quella di un Premio Nobel per la Fisica. Del resto, se nel 1975 hai appena 25 anni ci sta pure, ma per raccontarlo, ed essere creduto, è meglio chiamarsi Giorgio Parisi, aver raccolto qualche riconoscimento (vale anche la Medaglia Max Planck 2010), e magari riuscire a ottenerlo, quel Nobel per la Fisica, sia pure nel 2021. L’occasione sfiorata è una conversazione al Cern di Ginevra, che Parisi nel suo libro ricorda come «surreale », con il fisico olandese Gerard ’t Hooft, uno studioso «capace di analizzare aspetti estremamente raffinati della teoria». Parisi, invece, che conosceva «a menadito i lavori sperimentali», e avrebbe potuto identificare il giusto modello per utilizzare i risultati di ’t Hooft, così da costruire una teoria capace di spiegare certi comportamenti del protone e di altre particelle subatomiche, non concesse a quella conversazione neppure una manciata di minuti in più. «Forse avresti fatto bene a pensarci un po’ più di una mezz’oretta» gli rimprovera anni dopo un amico. Anche se, per la fortuna di ’t Hooft prima (1999) e di Parisi poi (2021), quella non sarebbe stata l’unica occasione da Nobel. L’occasione per Parisi arriverà con la scoperta dell’interazione tra il disordine e le fluttuazioni nei sistemi fisici complessi. E così, partendo dagli storni, Parisi spiega con grande chiarezza il lavoro che gli è valso la seconda occasione da Nobel, che questa volta non si è lasciato sfuggire.
Stefano de Laurentiis – @stefano_dl
Giorgio Parisi, In un volo di storni, Rizzoli, € 14.
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– SE TI PIACE IL GRAPHIC NOVEL / 1 IL LIBRO ILLUMINANTE Sophie e il suo amore malato
Il graphic novel ha il potere dell’immediatezza, di arrivare al punto. Conta la storia ma contano anche il disegno, le espressioni dei personaggi, le battute. Sophie Lambda, autrice e illustratrice francese, l’ha scelto per il suo primo libro: lo strumento adatto per raccontare la sua storia di sopravvissuta a un manipolatore. Inizia come un romantico love affair. Lei, giovane e disincantata, conosce Marcus a una festa e nel giro di 48 ore è completamente innamorata. In principio è tutto messaggi e farfalle nello stomaco ma presto arrivano i segnali, accompagnati dalle espressioni dubbiose dell’orsetto (vera e propria coscienza dell’autrice, un po’ come l’Armadillo di Zerocalcare). Sophie va in crisi, non capisce l’egocentrismo di lui, il suo addossarle delle colpe che non ha, il mettere in dubbio ogni cosa che fa, gli scatti d’ira. Difficile però disfarsene e uscire da un rapporto in cui si sente incastrata perché lui poi diventa piacione, tutto premure e ricatti affettivi. Finché Sophie decide di riprendere in mano la sua vita. Il libro non è solo catartico per lei ma utile per chiunque si trovi nella medesima situazione o ha qualche dubbio. Perché contiene indizi, domande e soluzioni. Come dire: quando un disegno è qualcosa di più.
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– SE TI PIACE IL GRAPHIC NOVEL / 2 IRONICO Quante risate con Diabolik ed Eva
Uno spaccato intimo e domestico della coppia di ladri più cool dei fumetti. Questo ci regala Diabolik sottosopra, trilogia disegnata da Silvia Ziche e scritta da Tito Faraci e Mario Gomboli. Non mancano gli ingredienti che hanno reso celebre il ladro mascherato: i rocamboleschi piani, i mirabolanti travestimenti, i clamorosi gioielli, l’amore per lusso e crimine. L’ingrediente che rende speciale questo album, oltre all’energia del disegno di Silvia Ziche, è però l’attenzione alla dimensione umana della coppia Diabolik-Eva Kant. Eva mal sopporta la scarsa propensione di lui per l’ironia e l’umorismo, oltre alla sua gelosia nei confronti di un altro ladro – il Re dei ladri – che sembra più astuto e capace di Diabolik stesso. La storia è divertente, ma quello che rende le strisce geniali sta nello sfondo della casa e nel giardino dove si intravvedono i fili del bucato con appesi ad asciugare travestimenti e maschere.
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– SE TI PIACE IL GRAPHIC NOVEL / 3 APOCALITTICO Il futuro di 2 ragazzini
LNRZ è lo pseudonimo di Lorenzo Ceccotti, illustratore, fumettista, animatore. Gli specialisti lo conoscono anche per le sue copertine (le ha disegnate per alcuni romanzi di Jeff VanderMeer e Haruki Murakami pubblicati da Einaudi), gli amanti di graphic novel per Golem e Astrogamma, entrambi pubblicati da Bao Publishing. Come questo: il primo di una trilogia post apocalittica. Protagonisti sono 2 ragazzini accompagnati dalla madre e un amico che cercano di sopravvivere in un mondo disgregato, una pericolosa terra di nessuno popolata da strane creature e in cui la natura ha preso il sopravvento inglobando le macerie della civiltà. Inseguono il sogno di raggiungere Otan, una città che per loro significa salvezza e speranza. Affronteranno pericoli e dolori (perderanno la madre e l’amico), incontreranno solidarietà e nuovi amici, uno su tutti: Aiden. L’atmosfera è tesa, cupa, la storia avvincente. Il disegno raffinato ricorda i più grandi illustratori e il montaggio delle scene è cinematografico. Ci sono tutti gli elementi per entusiasmare gli amanti della fantascienza e non solo.
Stefano de Laurentiis – @stefano_dl
LRNZ, Geist Maschine, Bao Publishing, € 21.
A cura di Isabella Fava – Testi di Annarita Briganti, Natalia Ceravolo, Alessandra Cipelli, Alessia Cogliati, Myriam Defilippi, Stefano de Laurentiis, Isabella Fava, Gianluca Ferraris, Alessia Gazzola, Veronica Giuffrè, Samantha Pascotto, Sara Peggion