– Il romanzo di formazione
L’educazione alla vita di un impostore
letto da Isabella Fava – @isabyte
La colpa, l’inganno, la finzione. Alessandro Piperno, Premio Strega nel 2012 con Inseparabili, ha costruito il suo ultimo, bellissimo romanzo attorno a questi temi. Temi che riguardano tutti noi, il nostro mostrarci agli altri, il saper affrontare la vita. Il protagonista, che racconta tutto in prima persona, è un bambino introverso e chiuso per difendersi da due genitori che non riesce a decifrare. La madre è rigida, discreta e riservata, quasi anaffettiva. Il padre, al contrario, è il compagno di giochi, eccessivo, sognatore. Le liti fra i due sono all’ordine del giorno a causa dei debiti che il padre semina durante quelli che lui chiama straordinari affari e della sua, a detta della madre, irresponsabilità e incoerenza. Ma dove sono i nonni, i cugini, gli zii? Di loro né la madre né il padre fanno mai parola e così il bambino infarcisce mondi immaginari e cresce coltivando il sospetto. Anche nei confronti di quei due alieni che sembrano i suoi genitori. Finché, inaspettatamente, il passato di questa strana famiglia ritorna con l’invito a un Seder di Pesah, una delle più importanti festività ebraiche, nella sontuosa casa di un parente.
Improvvisamente il protagonista, ormai adolescente, scopre che la mamma è ebrea, e che gli zii sono personaggi ricchi e famosi. A poco a poco ricostruisce quello che nessuno finora gli aveva raccontato. Un altro mondo gli si apre quando viene invitato a passare le vacanze a New York con lo zio Gianni e i cugini. Un terribile incidente (di cui non posso svelare di più) segna lo spartiacque tra il prima e il dopo, e da lì inizia per lui una esistenza da impostore, con la costante paura di essere smascherato. Piperno semina indizi, parte lento e poi accelera, usa un linguaggio ricco e a volte ironico. Più si va avanti nelle lettura, più il romanzo decolla. Fino a travolgerci.
Alessandro Piperno, Di chi è la colpa, Mondadori, € 19