In Italia non era mai successo che un album diventasse un film. Il titolo è lo stesso: Made in Italy (nelle sale dal 25 gennaio). L’autore anche: Luciano Ligabue, di nuovo regista dopo 16 anni (l’ultima volta è stata nel 2002 con Da zero a dieci).
L’amore Riko (Stefano Accorsi) e Sara (Kasia Smutniak) si amano tra alti e bassi. Lui vede crollare tutto: lavoro, futuro, affetti. Lei prova a resistere, ma fino a che punto? «Al centro del film c’è l’amore» rivela Ligabue. «Quello tra i protagonisti, ma anche quello frustrato per il nostro Paese, che amiamo e però ci fa arrabbiare. È un sentimento che racconto da anni, questo è il modo definitivo con cui dargli voce».
La musica Il “Liga” nazionale definisce il progetto “un’anomalia”. «Lo era già un disco che narra un’intera storia attraverso brani diversi. Le canzoni sono poi diventate una sceneggiatura, e oggi tornano ad accompagnare le scene del film». Quella del titolo fa da sottofondo alla scena più romantica: un ri-matrimonio.