“Credo che Asia sia stata bravissima e ho la fortuna di ereditare una squadra splendida scelta da lei, e qualsiasi cosa succeda di buono rimarrà fondamentalmente merito suo. Il grazie più grande va ad Albi, Bebo, Carota e Checco, la mia band, i miei amici, che anche in questo caso mi hanno sostenuto. Si comincia, siate con me. Sarà bello“. Così si presenta Lodovico Guenzi in arte Lodo, frontman dello Stato sociale, band arrivata al secondo posto a Sanremo 2018, al suo “ingresso” a X Factor, il talent musicale più amato dagli italiani.
Sì, perché a X Factor, al posto di Asia Argento, arriva Guenzi, bolognese, classe ’86, già tra i nominati per far parte della giuria in tempi non sospetti, quando sembrava che Manuel Agnelli volesse abbandonare la “barca”. Prima ancora dell’affaire Argento-Bennet, e delle tumultuose vicende che hanno portato all’esclusione dell’attrice dallo show.
Per Lodo la “nomination” è senz’altro una scalata non da poco, iniziata con il secondo posto all’Ariston con la canzone Una vita in vacanza, con cui era riuscito a far ballare tutta l’Italia.
Lodo Guenzi, oltre a riscuotere grande simpatia, è un preparatissimo attore e regista teatrale: a suo agio davanti alle telecamere – lo ha ampiamente dimostrato conducendo in maniera egregia (con Ambra Angiolini) quello che è stato uno dei più riusciti concertoni del primo maggio degli ultimi vent’anni – e camera friendly.
“Quello come giudice è l’unico provino che avrei potuto passare a X Factor” ha scritto Lodo in un lungo post pubblicato sul suo profilo Instagram. “L’idea che ci siano tante strade per far arrivare la propria voce, bella o brutta, al cuore della gente mi fa sentire libero. X Factor è una strada molto veloce, molto pericolosa ma molto illuminata, attraversata da ragazzi che hanno grande talento e la P da neopatentati al vetro. Spero li aiuti avere accanto uno che alle autostrade ci è arrivato dopo provinciali, statali e sentieri sconosciuti. Che poi nella realtà io non ho la patente, ma mi piaceva la metafora“. E conclude con un pensiero dedicato a Asia Argento: “Credo che Asia sia stata bravissima e ho la fortuna di ereditare una squadra splendida scelta da lei, qualsiasi cosa succeda di buono rimarrà fondamentalmente merito suo“. E conclude: “Si comincia, siate con me. Sarà bello“.
La scelta di Lodo Guenzi è azzeccata anche dal punto di vista funzionale al programma: Lodo infatti si ritroverà a gestire la squadra delle band, lui che una band l’ha fondata davvero. Lo Stato Sociale è riuscito a farsi largo in un mercato discografico totalmente rivoluzionato e a sdoganare la bandiera del nuovo panorama “indie”.
Per Guenzi, comunque, non è la prima volta dietro al bancone. Era già stato ospite della seconda puntata di audizioni, cavandosela egregiamente nei panni di giudice. Divertente ma preciso, era entrato subito in sintonia con gli altri giurati.
Difficile non lasciarsi trasportare dalla spontaneità emiliana di Lodovico, che in un anno, grazie esclusivamente al suo talento ha conquistato un triplete degno di Mourinho con il podio a Sanremo, il Concertone di Piazza San Giovanni e la poltrona di giudice a X Factor.