Ecco Loredana con Miguel Bosé negli anni ’70.
La Bertè ha iniziato la sua carriera nel 1966 nel gruppo di ballo dei “Collettoni e Collettini”, che accompagnava Rita Pavone nei suoi spettacoli. E poi con le prime esibizioni dal vivo insieme a Renato Zero, dove sperimentarono insieme il canto, la danza e il mimo.
Con Bosé vinse a pari merito il Festivalbar con la canzone Non Sono Una Signora, 1982, scritta e prodotta da Ivano Fossati. Fu una memorabile finale con tanto di esibizione in abito da sposa.
I ’70 furono anche gli anni dei suoi tentativi di cinema, come attrice. Interpretò piccoli ruoli in pellicole come Quelli belli… siamo noi di Giorgio Mariuzzo (1970) e Basta guardarla di Luciano Salce (1971).
Ecco Loredana Bertè con Marilda Donà nel film di Ottavio Fabbri Movie Rush – La Febbre Del Cinema (1976), mai uscito.
Il vero successo discografico arrivò nel 1975, con Sei bellissima, una delle sue più grandi interpretazioni, all’epoca vittima di censura per i versi “a letto mi diceva sempre / non vali che un po’ più di niente”.
Nella foto Loredana con il celebre artista Andy Warhol.
Nel 1981 la Bertè incise a New York l’album Made in Italy, con il brano Ninna Nanna, con cui lanciò la “moda pirata”. La copertina dell’album è un primo piano scattato da Christopher Makos, uno degli esponenti della Factory di Warhol. L’eccentrico artista della Pop-Art realizzò successivamente, in prima persona, il video del brano Movie, premiato molti anni dopo (nel 2004) al MEI (Mostra delle Etichette Indipendenti).
Il 1979 è l’anno di un altro grande successo, E la luna bussò, hit dell’estate grazie al suo ritmo giamaicano ispirato al sound di Bob Marley (all’epoca sconosciuto in Italia ma scovato dalla Bertè in un suo soggiorno americano). Nel 1983 incide la stupenda Il mare d’inverno di Enrico Ruggeri.
Nel 1986 è grandissima l’attesa per la sua prima partecipazione al Festival di Sanremo col brano Re: maga dell’istrionismo, anticipatrice delle moderne Lady GaGa, si presentò con un pancione finto (nella foto) che destò incredibile scalpore.
Nel 1988, durante una tappa del Festivalbar a Ibiza, Loredana incontrò, dopo quindici anni dalla prima conoscenza, il campione di tennis Björn Borg (la prima volta le fu presentato dall’altro suo ex, Adriano Panatta, al Roland Garros del 1973): è l’inizio di una grande e burrascosa storia d’amore che la tenne lontana per anni dalla musica.
Nella foto la Bertè negli anni ’90.
Nel 1991 la Bertè tentò il suicidio a Milano, salvata però da un amico di Borg. Due anni prima era stato Borg a cercare la morte, salvato però proprio da Loredana. Nel 1992 la cantante subì un collasso da stress. In quest’occasione, la sorella Mia Martini riuscì a riallacciare il loro rapporto dopo anni di rottura.
Nel 1993 Loredana e la sorella Mia Martini si presentarono in duetto al Festival di Sanremo col brano Stiamo come stiamo, dove la Bertè, provata per il suo recente vissuto, svelò le sue abilità di cantautrice di un certo spessore.
Nel 1995 avvenne la tragica morte di Mia Martini, evento che ha ulteriormente segnato la vita della Bertè.
Nel 1996 Loredana avrebbe dovuto pubblicare il nuovo album con la produzione di Renato Zero ma in fase di missaggio i due entrarono in disaccordo e la Bertè si divincolò.
L’amarezza del momento si fuse alla sua tipica forza interpretativa e l’anno dopo si presentò in gara al Festival di Sanremo con Luna, uno dei pezzi migliori della sua carriera.
Loredana è ancora al Festival di Sanremo nel 2002, con la complicità del direttore artistico Pippo Baudo. Il brano presentato sul palco dell’Ariston è Dimmi che mi ami, ma la Bertè apparve in evidente difficoltà e le sue esibizioni destarono perplessità sul suo stato psico-fisico.
Nel 2004 partecipò al reality show Music Farm, vinto da Dolcenera. Loredana è protagonista assoluta con le sue scenate e la sua schiettezza senza limiti, conquistando nuovamente la simpatia del grande pubblico. In seguito a ciò riuscì a prodursi il nuovo album.
Il 28 ottobre 2007 la stampa parla di un tentativo di suicidio della cantante in una stanza dell’Hotel Aldrovandi Palace di Roma, notizia poi smentita dalla stessa Bertè.
Nel 2008 partecipa ancora al Festival di Sanremo (nella foto) con Musica e parole, un testo di Loredana Bertè su musica di Alberto Radius…
Ma l’apparizione al Festival di Sanremo del 2008 racchiude un giallo: nella giornata successiva alla prima esibizione della cantante, si scopre che la musica di Radius non è inedita. Il brano è stato escluso dalla gara, ma è stato concesso all’artista di esibirsi sia nella serata dei duetti che nella serata finale.
Nella foto la Bertè che si presenta sul palco dell’Ariston in manette.
Ancora Loredana al Festival di Sanremo 2008. Nelle performance che le furono concesse, nonostante l’esclusione dalla gara, si presentò accompagnata da Ivana Spagna.
Loredana Bertè durante la sua esibizione con il brano fuori concorso Musica e parole nella quarta serata Festival di Sanremo 2008.
Alla fine vinse uno speciale premio alla carriera istituito dalla città di Sanremo e ritirò, in lacrime, il Premio della Critica vinto dalla sorella Mia Martini nel 1982, con il brano E non finisce mica il cielo.
Aprile 2009, sempre in look esagerati e trasgressivi ecco Loredana Bertè ospite di Victoria Cabello.
In tempi recenti ha aderito al progetto di Laura Pausini Amiche per l’Abruzzo, concerto interamente al femminile, tenuto il 21 giugno 2009 allo stadio San Siro di Milano, a favore della comunità aquilana flagellata dal terremoto di due mesi prima.
Ma la Bertè annulla in extremis la sua esibizione a causa di polemiche con l’organizzazione della manifestazione.