Tutto è iniziato nel 2011 a Polignano a mare. «Presentavo un libro che si chiama Siamo solo amici, ambientato a Venezia. Dopo l’incontro, vado a cena con alcuni pugliesi e a un certo punto la conversazione cade su una loro cugina che sta per sposarsi. Mi incuriosisco, faccio domande. Alla fine mi invitano al matrimonio, e da quel momento diventano la mia famiglia adottiva».
Se vi siete mai chiesti come mai un torinese qual è Luca Bianchini si sia innamorato della Puglia e ne abbia scritto 7 anni fa il bestseller Io che amo solo te, diventato poi un film di successo, ecco la risposta. L’autore è rimasto affascinato dal calore degli abitanti di quel paese a strapiombo sul mare. E ora gli rende ancora omaggio con il romanzo Baci da Polignano (Mondadori), sequel appunto di Io che amo solo te. «In realtà è il mio “Polignano 3”» spiega. «Sempre nel 2013 c’era stato il divertissement La cena di Natale». È molto divertente anche questa nuova avventura incentrata perlopiù sulla storia d’amore tra Ninella e Don Mimì, che era rimasta sospesa. Bianchini parla dei suoi personaggi come se fossero amici irrinunciabili: «Per me sono molto vivi. E poi li associo ai volti cinematografici, per cui quando penso a Don Mimì e Ninella penso a Michele Placido e Maria Pia Calzone».
Sette anni dopo, Damiano e Chiara, che al cinema erano Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti, sono diventati una coppia di sposi con i problemi di tante altre e hanno una bambina viziatissima. Mentre i consuoceri Ninella e Don Mimì sono sempre più irrequieti, anche se lui ha compiuto 60 anni e lei 55. «In questi anni ho ricevuto tante lettere e mail di persone che si sono ritrovate in quel grande amore incompiuto che però non si è mai spento. Loro sono anche i personaggi che mi sono rimasti di più nel cuore. Alla fine tifi sempre per gli eroi romantici, no?».
Ma la protagonista di questa storia è soprattutto la Puglia, con i suoi cieli blu, i profumi, la cucina, il mare. Motivi che hanno spinto Bianchini a scriverne ancora. E poi, i pugliesi: «Chiacchieroni, generosi, permalosi, persone che non si fermano davanti a nulla… Talmente narrativi che ognuno di loro è un romanzo».
Baci da Polignano diventerà un film? «Non è importante. A me interessa che la gente legga i libri. E poi la cosa bella di quando scrivi un romanzo è che è come se facessi un film, ma con un budget illimitato: vuoi andare a Mykonos? Vai. Vuoi che il tuo vicino di casa sia un giardiniere figo? L’avrai. Vuoi la casa con la piscina e l’ascensore? Eccola. Con le parole puoi fare tutto».
LUCA BIANCHINI IN TOUR (VIRTUALE)
Baci da Polignano (Mondadori) sarà presentato con un tour virtuale in 20 librerie di tutta Italia. Per partecipare basta iscriversi sulla pagina Facebook della libreria (il 3 giugno la Mondadori di Torino, il 4 la Mondadori Duomo di Milano): gli iscritti potranno poi fare domande in diretta all’autore, proprio come in un incontro live. Troverai le date sui profili social di Luca Bianchini.