In vista dei 60 anni che compirà il 16 agosto, Madonna lancia il Madonna Month. Più per sostenere una giusta causa (come regalo ha chiesto donazioni alla sua associazione Raising Malawi), che per inaugurare un “giubileo”. Quello con cui il mondo è però pronto a celebrarla. Noi la festeggiamo attraverso 10 lezioni che ci ha insegnato in 6 decenni di vita e 3 e mezzo di carriera.
1. Ha sfidato il conformismo. Da Bay City, Michigan, Louise Veronica Ciccone arrivò a New York nel 1977 con 35 dollari in tasca e il sogno di fare la ballerina. «La Grande Mela è stata il luogo ideale in cui imporsi, tra libertà e trasgressione» dice Luca Dondoni, critico musicale di La Stampa. «Ha capito che per sfondare avrebbe dovuto infrangere lo status quo: se voleva una cosa, doveva farla e basta». Ed ecco il primo disco: Madonna. Uscito nel 1983, ha venduto più di 10 milioni di copie.
2. Ha superato i generi sessuali. Permanente bionda, croci al collo, guanti di pizzo e foulard in testa: la Madonna degli esordi è subito imitatissima. «Per prima ha intuito le potenzialità dello street style, che ha fatto diventare la sua cifra stilistica: un’idea di fashion già molto vicina a quella attuale» spiega Alessandra Vaccari, docente di Storia della moda allo Iuav di Venezia. «Poi si è divertita a superare i generi sessuali, passando dal reggiseno a cono di Jean- Paul Gaultier ai tailleur da uomo: ha abbattuto il muro del maschile e del femminile come nessun’altra».
3. È stata un’apripista nel suo lavoro. Tredici album e una costante: cambiare, sempre. «La base è un pop leggero e orecchiabile, ma Madonna lo ha mischiato ai generi più diversi, dal rock all’hip hop» nota il critico Luca Dondoni. «E ha avuto un’intuizione geniale: affidare i suoi dischi ai deejay del momento. Per un cantante era considerato un sacrilegio, lei ha capito che coinvolgere nomi come Shep Pettibone o Stuart Price per il brano Hung up sarebbe stata una novità. Ora tutte le popstar la copiano.
4. Si è impegnata per buone cause. L’impegno umanitario più sentito è quello in favore del Malawi. Nel Paese africano è tornata da poco per il primo compleanno del centro pediatrico che porta il nome di una dei 4 figli adottati lì: Mercy James, che oggi ha 12 anni. Mentre sul primo, David Banda, 13 anni a settembre, Madonna ha già ambizioni politiche: «Diventerà presidente del Malawi» ha dichiarato.
5. Ha reinterpretato i modelli femminili. Dalla Marilyn Monroe del video di Material girl (che ricalcava il numero di Diamonds are a girl’s best friend) alla lady bon ton del matrimonio con Guy Ritchie, fino a Evita Perón che ha interpretato al cinema. «Madonna ha sempre giocato con il nostro immaginario, riprendendo categorie estetiche codificate e rendendole personali» rivela Alessandra Vaccari, esperta di moda. «Un lavoro da artista concettuale più che da popstar.
6. Ha dimostrato che una donna può diventare il capo. Con 300 milioni di album venduti, Madonna è la donna più ascoltata della musica mondiale. «È nata per fare il boss» dice Dondoni di La Stampa. «È sempre stata lei a scegliere con chi collaborare. Il suo motto è: “Si fa come dico io”. In un’industria dominata dagli uomini, si è imposta da subito. E ci è riuscita».
7. Ha saputo promuovere la propria immagine. L’indotto di Madonna non viene solo da dischi e tour, anche se l’incasso totale dei suoi concerti (1,2 miliardi di dollari) la piazza al terzo posto della classifica globale dopo Rolling Stones e U2. C’è pure una società di palestre (Hard Candy) e una linea di abbigliamento per teenager (Material Girl). «Ma il brand è uno solo: Madonna» ironizza il critico Luca Dondoni. «Ha un’immagine talmente forte da essere credibile qualsiasi cosa faccia, che interpreti una campagna pubblicitaria o sostenga una causa umanitaria. Con il pubblico ha creato un rapporto di fiducia: è lei il vero marchio di se stessa».
8. Ha anticipato i tempi. Oltre a fare tendenza, Madonna ha anche “lanciato” alcuni stilisti. La collaborazione più famosa (e redditizia per i prescelti) è quella con Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Galeotta fu, narra la leggenda, una loro camicia che le regalò Warren Beatty, suo flirt ai tempi di Dick Tracy (1990). «A fine anni ’90 è stata la volta del belga Olivier Theyskens, che grazie a lei ha fatto fortuna. È una diva curiosa, punta sulle novità e anticipa i trend» spiega Alessandra Vaccari, storica della moda.
9. Ha messo la famiglia al primo posto. Quando nel 1985 ha sposato Sean Penn, per lui ha sfidato il gossip sulla “coppia maledetta”: tanto che i 2, separati dall’89, sono ancora ottimi amici. Per Guy Ritchie si è trasferita a Londra, dove ha scritto libri per bambini (la serie bestseller Le rose inglesi). Ora la priorità è il figlio David Banda, talento del calcio ingaggiato dalla primavera del Benfica. Per seguirlo tutto il clan Ciccone si è trasferito a Lisbona: «Sono ufficialmente una “soccer mom” (una mamma che accompagna i figli a giocare a calcio, ndr)» scherza lei.
10. È sempre stata se stessa. Oggi Madonna impazza su Instagram, dove è “no filter”: selfie (spesso sfuocati) coi figli, video nel bagno di casa, live delle sue serate lisbonesi a sentire il fado. «Nonostante la sua estrema pianificazione, risulta autentica al 100%» sostiene Vaccari. «Non ha più nulla da dimostrare a nessuno. Come se dicesse: ho 60 anni, faccio ciò che voglio».