Le provocazioni, lo sappiamo bene, fanno da sempre parte del linguaggio di Madonna (chi non ricorda la promessa di sesso orale agli elettori di Hillary Clinton). Ma altrettanto bene sappiamo che su Instagram non si possono pubblicare foto di capezzoli (tema caro a molte influencer come Chiara Ferragni che più volte si è schierata contro la censura del social network). Ecco perché quello tra l’eterna bad-girl e Mark Zuckerberg è diventato uno dei match più esplosivi delle ultime ora infuocando la Rete.
Ma se, quando era una giovane 26enne, la signorina Ciccone esaltava le folle con il brano Like a Virgin scuotendo il moralismo e i benpensanti degli anni Ottanta, con il suo ansimare che è diventato un vero e proprio inno alla liberazione sessuale, ora la regina del pop suscita non pochi dubbi tra i suoi follower. Molti i fan che non hanno apprezzato la scelta della cantante 63enne di pubblicare su Instagram scatti tanto sexy in cui appare in pose ammiccanti su un letto, vestita con calze a rete, perizoma e un reggiseno che lasciava liberi i capezzoli. E proprio questo dettaglio le è valso la rimozione delle foto da parte del social e la conseguente polemica di censura.
«Sto ripubblicando le fotografie che Instagram ha tolto senza preavviso o notifica», ha scritto nel lungo post. «La ragione che hanno dato è che una piccola porzione del mio capezzolo è stata esposta. È ancora sorprendente per me che viviamo in una cultura che consente di mostrare ogni altro centimetro del corpo di una donna tranne un capezzolo… Lo stesso capezzolo che nutre i bambini». Madonna ha anche rivendicato di essere riuscita a mantenere la sua «sanità mentale lungo quattro decenni di censura, sessismo, discriminazioni basate su età e misoginia» in una sorta di chiosa finale con riferimento alla giornata di Thanksgiving celebrata negli Stati Uniti.
Questo suo ergersi a paladina dei diritti delle donne attraverso allusioni, doppi sensi, ironia, divertimento e sesso (molti gruppi “tradizionalisti” promotori della famiglia cercano da sempre di boicottarne il successo) è ciò che ha spinto Madonna verso l’ultima svolta super sexy trasformandosi in Madame X, l’agente segreto «che gira il mondo cambiando identità, lottando per la libertà e portando luce nei posti più oscuri», per dirla con parole sue.
È stata proprio questa sua ultima interpretazione, che l’avrebbe portata all’uso (anzi all’abuso) di botox, invasivo al punto da aver stravolto i suoi lineamenti. Labbra gonfie, zigomi pronunciati, naso perfettamente allineato all’insù e occhioni da cerbiatta, la cantante più rivoluzionaria di sempre, ha scelto di omologarsi allo stereotipo estetico per eccellenza: la Barbie. Una decisione che stona un po’ con il suo grido di libertà.
Così, migliaia di amanti della sua arte chiedono a gran voce, dopo questa ennesima boutade, «Torna a fare buona musica e smettila di farti gonfiare la faccia». «Ma come ti sei conciata?», scrivono provocatoriamente alla cantante che nei ruggenti anni Ottanta “asfaltava” tutto ciò che le passava a tiro sotto la spinta della voglia di fare scandalo.
Ma Louise Veronica Ciccone è avvezza alle “scomuniche”. Da parte di tutti. Amici e non. Per la simulazione di un rapporto orale si è giocata un accordo pubblicitario con la Pepsi da 5 milioni di dollari; il suo gesto di autoerotismo tra cuscini e velluti, nel 1990, non era andato proprio giù alla Chiesa al punto da chiedere (e ottenere) la cancellazione delle date italiane dei suoi concerti; per non parlare degli orgasmi-lesbo allo specchio.
A quanto pare, nulla di così scandaloso come l’eccesso di botox.
Insomma, Madonna è una vera maestra nel far parlare di sé. Ma del resto non si rimane sulla cresta dell’onda per oltre 40 anni se non si ha anche questo talento!