Da lunedì 7 febbraio, per tre prime serate, le atmosfere siciliane – la Sicilia protagonista è quella del golfo di Macari nel trapanese – torneranno ad allietare le serate di Rai 1 con la seconda stagione della miniserie Makari. Una fiction in cui il giallo si sposa a commedia e melò, ispirata ai romanzi di Gaetano Savattieri.
I protagonisti: Saverio Lamanna, Piccionello e Suleima
Il protagonista è Saverio Lamanna (l’attore Claudio Gioè), un ex giornalista rimosso dal proprio incarico. Un “investigatore per caso” che ha alle spalle un passato lavorativo gratificante e di successo nella capitale e che è costretto a tornare sull’Isola per leccarsi le ferite. Ma non nella casa di famiglia, a Palermo, dove vive ancora il padre, ma proprio a Macari, nella vecchia casa di vacanza dei genitori ormai disabitata da anni. A Roma, dopo una lunga gavetta, era diventato infatti portavoce del sottosegretario al ministero dell’Interno ma, per uno stupido errore di comunicazione tecnologica, ha perso tutto: il lavoro, il prestigio e soprattutto i soldi.
Il giornalista cinico e fustigatore, nel trapanese ritrova la fraterna amicizia con lo stravagante ed eccentrico Peppe Piccionello (Domenico Centamore), una sorta di “indigeno” che gira sempre in infradito e pantaloni corti e che presto diventa per lui una vera e propria spalla su cui contare sempre. Ma in ogni fiction che si rispetti non può mancare anche quel tocco “rosa” che in fondo, tra il giallo e il nero, tutti si aspettano. Saverio Lamanna incontra nella sua “nuova” vita anche la fascinosa Suleima (è il nome di una specie di farfalla – e il personaggio è interpretato dall’attrice Suleima Lynch), che vive e studia architettura a Firenze ed è a Macari per un lavoro stagionale da cameriera. Ma soprattutto, in questa nuova vita, l’ex giornalista riscopre la sua vera vocazione, assecondando quello che voleva essere da ragazzo, e cioè uno scrittore. Uno scrittore col pallino delle indagini: uno che va a cacciarsi nei misteri, nei delitti. E anche nei guai.
Chi è Claudio Gioè
L’attore Claudio Gioè è nato a Palermo nel 1975. Dopo gli esordi in teatro, ha recitato in varie fiction come Il capo dei capi, La mafia uccide solo d’estate (anche nella versione film), Vite in fuga, oltre che in vari film. Ha raccontato che il suo personaggio in Makari, Saverio Lamanna, «Mi somiglia molto. Torna a vivere a Palermo dopo tanti anni, proprio come me. Questo ha forse fatto in modo che ci mettessi una punta di emotività in più. Il suo è un atteggiamento molto sciasciano. Viene a mancare un certo elemento immaginifico, criticando la Sicilia contemporanea. Svanisce la Vigata di Camilleri ed è questo il bello. Lamanna ha bisogno di realtà. E il linguaggio è ben diverso da quello di Montalbano».
Se anche tu sei orfana del commissario Montalbano, non puoi perderti le atmosfere sicule di Makari e le avventure dei suoi protagonisti.