«Voglia di stringersi e poi… Vino bianco, fiori e vecchie canzoni… E si rideva di noi… Che imbroglio era…». La Maledetta Primavera di cui parliamo però non è quella di Loretta Goggi, ma un film smaccatamente femminile che affronta temi delicati come il desiderio, l’identità, la delusione e il tradimento, caratteristici di quell’età inquieta (ma bellissima) che è il passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Il nuovo film (eccezionalmente nelle sale e non in streaming) vede protagonisti Micaela Ramazzotti e Gianpaolo Morelli catapultati in un’epoca nevralgica come quella a cavallo tra gli Anni Ottanta e Novanta con i colori, la musica, gli abiti e soprattutto le vacanze spensierate tipiche di quegli anni.
La regista
Maledetta Primavera è diretto dalla giovane Elisa Amoruso (quella di Chiara Ferragni-Unposted): la regista, classe 1981 e mamma di una bambina di 5 anni, viene dal cinema del reale e prova a non lasciarsi trasportare dagli stereotipi legati alla città eterna. Diplomata in sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia, la Amoruso ha esordito da sceneggiatrice di Good Morning Aman e ha diretto quattro documentari trovando tempo anche per pubblicare due romanzi. Maledetta primavera è infatti l’adattamento cinematografico di Sirley, il suo ultimo lavoro.
Il cast
Nel cast del film c’è un perfetto mix tra volti noti del cinema nostrano e piacevoli novità. Oltre ai già citati Ramazzotti e Morelli, ci sono infatti Emma Fasano, per la prima volta sullo schermo; Manon Bresch, la 22enne franco-camerunense che ha raggiunto la popolarità grazie a Thérèse nella soap Bella è la vita; e poi Orietta Notari, Clara Galante, Sara Franchetti, Massimo Cagnina, Eliana Miglio, Fabrizia Sacchi e Claudio Bigagli.
La trama
Diamo ora un occhio (senza spoilerare nulla) alla trama della pellicola. Sirley è una tredicenne proveniente dalla Guyana Francese che abita di fronte al palazzo di Nina, di due anni più giovane. Ci troviamo in un quartiere nella periferia di Roma, nell’Italia del 1989. Nina si è appena trasferita dal centro città con la madre Laura, il padre Enzo e il fratellino Lorenzo.
Ovviamente il passaggio dal centro alla periferia rappresenta per Nina, costretta a cambiare anche scuola e amicizie, un cambiamento non facile da affrontare: deve cambiare le proprie abitudini, ripartire da zero e inventarsi una nuova identità.
A cambiare tutto sarà proprio Sirley, una ragazza dal passato burrascoso, piena però di fascino e mistero: Nina nei suoi confronti vive un conflitto interiore perché ne è spaventata ma stupefacentemente attratta allo stesso tempo. La loro amicizia profuma d’amore e il confine tra i due sentimenti diventa molto labile. Sirley la coinvolge in un mondo totalmente nuovo e “grande” e rapidamente quest’amicizia così anomala la assorbe totalmente…