Marilyn Monroe rea stata un’apparizione tra le luci vorticanti del palco. Aveva lasciato a bocca aperta le 15 mila persone che affollavano il Madison Square Garden di New York la notte del 19 maggio 1962, per la festa che celebrava i 45 anni di John Fitzgerald Kennedy.

Marilyn Monroe bellissima nel suo abito in cristalli prima di morire

Marilyn Monroe era già in quella spirale autodistruttiva che l’avrebbe annientata, ma in quell’istante brillò più di un diamante. Lei, che prima di cantare un sensualissimo buon compleanno al Presidente degli Stati Uniti, con cui pare avesse una relazione clandestina, si fa scivolare dalle spalle una pelliccia candida e, come se fosse nuda e brillasse di mille luci, svela un abito color pelle in garza di soufflé, ricamato con una miriade di cristalli Swarovski.

Kim Kardashian e l’abito di Marilyn

L’audace vestito, ispirato alla “nude illusion” degli abiti di scena da cabaret di Marlene Dietrich, commissionato dalla Monroe al costumista hollywoodiano di origine francese Jean Louis e disegnato dallo stilista Bob Mackie, era stato cucito addosso all’attrice per aderire alla perfezione a ogni curva del suo corpo. Venduto due volte all’asta, è ora di proprietà del museo “Ripley’s Believe It or Not!”, che l’ha acquistato per la cifra record di 4,8 milioni dollari. Per lo scorso Met Ball, lo ha prestato a Kim Kardashian scatenando una valanga di critiche: la celebrity, pare, avrebbe inevitabilmente rovinato un abito tra i più iconici di sempre.

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Kim Kardashian al Met Gala 2022 nell’abito originale di Marilyn Monroe del 1962

Marilyn Monroe morì pochi mesi dopo averlo indossato, il 4 agosto 1962, in circostanze ancora non del tutto chiarite.

Marilyn Monroe incarnava l’ideale di bellezza anni ’50

A 60 anni dalla morte di Marilyn Monroe, la sua sfolgorante fama le sopravvive senza aver perso mai smalto. Nessuna attrice ha mai raggiunto il suo livello di notorietà. Il suo viso fa parte dei feticci della cultura popolare come quello della Gioconda. Il quadro Shot Sage Blue Marilyn di Andy Warhol, che l’aveva eletta sua musa, è andato all’asta a maggio, ha raggiunto i 195 milioni di dollari ed è diventato l’opera d’arte più costosa del Novecento.
Fisico a clessidra tutto curve, capelli color platino, immancabile eye-liner che conferiva ai suoi occhi uno sguardo felino, Marilyn incarnava con il suo sex appeal l’ideale di bellezza degli anni ’50, simboleggiava il rigoglio del mondo dopo la II Guerra Mondiale.

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– 1950: Marilyn Monroe è Miss per il murale dei Marines
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– Marilyn Monroe in jeans nel film
“Gli spostati”.
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– Marilyn Monroe sul set
de “Gli Spostati”, con il marito
Arthur Miller, che del film
era sceneggiatore (regia di
John Huston, 1961).
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– La mitica scena
di “Quando la moglie è in
vacanza” (Billy Wilder, 1955).
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1955 – Marilyn Monroe nella scena cult del film ‘Quando la moglie è in vacanza’ in cui il vento proveniente dal passaggio della metropolitana le solleva la gonna

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Andando ancora più indietro nel tempo troviamo un classico come Quando la moglie è in vacanza, diretto da Billy Wilder e uscito nell’ormai lontano 1952. Tratto dall’omonima piece teatrale, racconta l’estate di Richard Scherman (Tom Ewell) che dopo aver mandato in vacanza nel Maine la moglie e il figlio, si ritrova solo in città finché non socializza con la sua affascinante vicina di casa (interpretata dalla mitica Marilyn Monroe).

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Marilyn Monroe nel film Quando la moglie è in vacanza del 1955.

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– Prova costumi per “Quando la moglie è in vacanza”
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– Marilyn Monroe in jeans nel film
“Gli spostati”.
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Marilyn Monroe tenuta tennis
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Una copia vintage di Playboy: il primo numero del magazine (1953) che aveva come protagonista Marilyn Monroe.

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Marilyn Monroe sul primo numero di Playboy. Siamo nel 1953.

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Playboy esordì nel 1953. Con Marilyn Monroe in copertina.


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– ca. 1952 — Original caption: Shown here recovering from a recent operation for an appendectomy is glamorous motion picture actress, Marilyn Monroe as she reads a Get-well Card from Joe DiMaggio. Miss Monroe will be permitted to rest before leaving for Niagara Falls, where she will be co-starred with Joseph Cotten in picture titled, Niagara.In background are roses from Joe DiMaggio. — Image by © Bettmann/CORBIS
Sensualità. Rita Ora , icona pop della musica internazionale, posa con innata sensualità per la campagna pubblicitaria della griffe Roberto Cavalli per la collezione per il prossimo inverno. Fotografata da Francesco Carrozzini non sembra anche a voi che in questa posa ricordi un po’ la mitica Marilyn Monroe?
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Leggenda metropolitana dice che, coi manifesti di Eva Herzigova in wonderbra sparsi per le città, fossero aumentati gli incidenti stradali causati da maschi distratti dalle forme in bella mostra.

È inutile: agli uomini piacciono le curve. Lo sapeva bene Marilyn Monroe, che delle sue forme burrose ha creato un mito senza tempo, ambito da molte donne.

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Marilyn Monroe è per tutti la storica amante del Presidente. O almeno la più famosa. E la più scandalosa. Diede scalpore quando al compleanno di Jfk nel ‘62 cantò con voce sensuale “Happy birthday Mr. President“. Sembra che durante il party che seguì l’attrice si avvicino al presidente per sussurrargli: “Mi hanno dovuto aiutare per infilarmi questo vestito e mi servirà di nuovo aiuto per toglierlo”…il resto è storia…

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In cima a ogni classifica femminile c’è sempre lei, l’eterna Marilyn Monroe. Qualche mese fa la Peugeot ha commissionato un sondaggio per lanciare la sua Coupé sportiva tutta curve ed è emerso che la celebrità formosa più attraente di tutti i tempi è lei, Norma, l’attrice statunitense de Gli uomini preferiscono le bionde.

La diva triste, miccia di sensualità mai volgare, non era così alta ma aveva il classico corpo a clessidra, che lei sapeva muovere e vestire con stile ed eleganza.


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Il profumo preferito di Marilyn Monroe? Chanel N° 5, of course. A cinquant’anni dalla morte di Marilyn Monroe il suo stile la riconferma icona della storia del cinema (oltre che del costume) e il fascino di Norma Jeane diventa un sofisticato beauty style ispirato a Marilyn nel quale è immancabile la sagoma del flacone reso celebre dalle star dell’epoca e oggi sinonimo di classe assoluta. Perché N° 5? Il profumo venne commissionato da Madame Chanel al chimico Ernest Beaux, che lavorò su una formulazione rimasta segreta, la cui unica ammissione riguarda il delicatissimo gelsomino di Grasse. Dopo aver sottoposto a Madame Chanel una serie di campioni, la fondatrice di una casa di moda, all’epoca agli esordi e oggi brand inimitabile, scelse la formulazione N° 5. Naso infallibile.

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Marilyn Monroe sul set de Gli spostati (1961), ultimo film completo a cui ha preso parte. Con lei il marito Arthur Miller che aveva scritto la sceneggiatura e il personaggio dolce e appassionato di Roslyn apposta per lei. I due però si lasciarono prima dell’inizio delle riprese.

La pellicola è diretta da John Huston, con Clark Gable e Montgomery Clift. Regista e attori dovettero subire i ritardi cronici di Marilyn, che era spesso malata e consumava sonniferi e alcool.

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Marilyn Monroe tra Tony Curtis (a sinistra) e Jack Lemmon in una scena del film di Billy Wilder A qualcuno piace caldo (1959).


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Marilyn Monroe in Come sposare un milionario (1958), commedia romantica di Jean Negulesco a cui presero parte anche Betty Grable e Lauren Bacall e che fu un vero successo commerciale.

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Marilyn Monroe in Fermata d’autobus (1956) di William Inge.

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Marylin Monroe ventinovenne immortalata nel 1955 dal fotografo rumeno Andre de Dienes.

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Marilyn Monroe in Quando la moglie è in vacanza (1955) di Billy Wilder in una delle scene più celebri della storia del cinema: la gonna del vestito bianco di Marilyn viene sollevata dal passaggio di un treno della metropolitana, filmata all’incrocio tra Lexington Avenue e la 52a strada a New York il 15 settembre 1954 davanti a centinaia di fan.

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Marilyn Monroe in Gli uomini preferiscono le bionde di Howard Hawks (1953), capolavoro della storia del cinema che consacrò la diva bionda.

Nel musical l’attrice recita, canta e balla insieme a Jane Russell. Famosi i brani Bye Bye Baby e Diamonds Are a Girl’s Best Friend, cantato indossando un vestito rosa di William Travilla celebrato poi nei decenni successivi.

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Marilyn Monroe fotografata dal suo truccatore Allan ‘Whitey’ Snyder sul set del film Niagara, diretto da Henry Hathaway, 1953.

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A 50 anni dalla morte di Marilyn Monroe, il cinema celebra la diva con un film di Simon Curtis candidato a due Premi Oscar e vincitore del Golden Globe per la migliore attrice protagonista grazie a Michelle Williams.
Capelli biondi, sguardo ingenuo, bocca scarlatta: il mito di Marilyn rivive più che mai nelle tendenze beauty di tutto il mondo. Sulle passerelle della primavera estate hanno sfilato chiome bionde e boccolose, quasi ad omaggiare appunto lo stile bon ton e sexy allo stesso tempo.

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1953, Los Angeles: nella foto alla prima del film Gli uomini preferiscono le bionde Marilyn Monroe e Jane Russell lasciano le loro impronte e firme sul cemento davanti al Chinese Theatre.

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All’indimenticabile presidente americano John Fitzgerald Kennedy si attribuirono diverse amanti. La più celebre è certamente Marilyn Monroe. Si parla di un vero colpo di fulmine, nel 1954, e di incontri clandestini al Carlyl Hotel di New York.

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Capelli corti, rigorosamente biondo platino, pettinati di lato, con ciuffo cotonato e vaporoso e punte morbide girate all’infuori. Un look angelico che in virtù della sua innocenza rende ancora più sensuale una bomba sexy come Marilyn Monroe.

Il suo taglio di capelli è uno dei punti di riferimento di chi ama il caschetto morbido e ondulato.

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Tanto conosciuta per la sua bellezza unica quanto per la sua tristezza malinconica, Marilyn Monroe è la diva fragile e magnifica di Hollywood, icona intramontabile legata a classici del cinema come Gli uomini preferiscono le bionde (1953) o A qualcuno piace caldo (1959).

Ha conquistato tanti cuori, passando per tanti amori, cercati, perduti, abusati, implorati, da Joe Di Maggio ad Arthur Miller fino a John Kennedy. Eternamente infelice, è stata trovata morta nella camera da letto della sua casa di Brentwood, a Los Angeles, il 5 agosto 1962 a soli 36 anni a causa di un’overdose di barbiturici.


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– L’opera di Andy Warhol “Shot Sage Blu Marilyn”.

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Rendiamo omaggio alla grande cantante con una carrellata di immagini storiche che la ritraggono sulle copertine di Tv Sorrisi e Canzoni per più di 50 anni!
Vedi anche: le foto storiche di Mina, tra pubblico e privato

1962: Mina come Marilyn


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Per tirare fuori la diva che c’è in te, ecco la maglietta con la Marilyn pop in jersey di cotone (Koan by Coin, 24,90 euro).

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– Un modello Michael Kors ispirato a Marilyn

Marilyn Monroe fece anche l’operaia

Il vero nome di Marilyn Monroe era Norma Jeane Mortenson Baker. Era nata a Los Angeles il 1 giugno 1926. La sua fu un’infanzia difficile: cresciuta senza padre e con la madre ricoverata in un ospedale psichiatrico, girovagò tra famiglie affidatarie e orfanotrofio. Per sfuggire a questa instabilità, si sposò a 16 anni. Poi cercò di costruirsi da sola la sua vita. Diventò operaia in una fabbrica di aeroplani dove fu scoperta per caso da un fotografo dell’Esercito che notò la sua prorompente sensualità anche in tuta da lavoro. Iniziò così una fulminante carriera di modella, poco dopo arrivarono i primi provini per il cinema, il suo grande sogno. I capelli castani diventarono un’onda bionda e il suo nome, furono gli studios a deciderlo, cambiò in Marilyn Monroe.

Marilyn Monroe e gli abiti che restano nella storia

Il primo ruolo che catalizzò le attenzioni del pubblico incoronandola sex symbol planetaria fu quello di Rose Loomis nel film Niagara, complice un abito da pin up color peonia con una chiusura a fiocco sul corpino che lasciava una porzione di pelle scoperta. Ma a consacrarla definitivamente star furono i vestiti epici creati dal costumista William Travilla: dall’abito bianco plissettato che si solleva agitato dagli sbuffi d’aria provenienti da una grata della metropolitana nel film Quando la moglie è in vacanza al sontuoso vestito scultura a bustier rosa shocking di Gli uomini preferiscono le bionde, protagonista del momento in cui Marilyn canta “i diamanti sono i migliori amici delle ragazze” (scena replicata da Madonna nel videoclip cult della canzone Material girl).

Marilyn Monroe non badava al suo look fuori dalle scene

Eppure Marilyn Monroe non era quel genere di ragazza: spendeva tutto quello che guadagnava in lezioni di canto, danza e recitazione, per migliorarsi. Per eventi e red carpet spesso ricorreva ad abiti presi in prestito dai guardaroba degli studios; nella vita di tutti i giorni non curava in modo particolare i suoi look. Quando si allontanò da Los Angeles e arrivò a New York nel 1954, per tentare di liberarsi dal cliché della bomba sexy ed essere considerata una vera attrice, ridefinì il suo stile con l’aiuto della modella Amy Franco, moglie del fotografo di moda Milton Green con cui Marilyn Monroe aveva aperto una casa di produzione per negoziare meglio i compensi relativi ai film.

Marilyn Monroe e la moda semplice

Nel suo armadio entrarono capi semplici e senza tempo, in nero e bianco come tubini, pantaloni a vita alta, cappotti classici, abiti di pizzo e a righe, maglioni tricot. Prediligeva gli stilisti americani come Galanos, JAX e Norman Norell, noto come il Balenciaga d’America, ma amava anche la moda italiana, si era innamorata delle nuances sorbetto di Emilio Pucci e dei tacchi a spillo di Salvatore Ferragamo. Ma persino con un look meno bombastico, Monroe restava sempre la sensualità fatta persona.

Marilyn Monroe era sexy anche in jeans

Diceva di andare a letto vestita solo di Chanel n. 5 e rimarrà impareggiabile il suo modo di rendere cool i semplici blue jeans: fu lei a farci capire il loro potenziale indossando Levi’s e una camicia bianca nel film Gli Spostati. Divorziò tre volte, ebbe relazioni con grandi attori e politici, ma si era sentita sempre poco amata e tanto sola. Aveva cercato di anestetizzare le ferite interiori con farmaci e alcool. Morì a 36 anni nella sua camera da letto, forse uccisa da un overdose di barbiturici.

Marilyn Monroe e il segreto del suo fascino

Eppure, nonostante la tragica fine, la stella di Marilyn Monroe non ha mai smesso di rifulgere. Il mondo della moda, da Dolce & Gabbana e Max Mara fino a Michael Kors, continua a ispirarsi a lei. Ma non fu solo il suo stile sfacciatamente sexy e libero dalle tendenze del momento a precorrere i tempi. Marilyn Monroe aveva cercato soprattutto di ribellarsi a un mondo che l’aveva imprigionata in quel suo corpo strepitosamente sexy. Era fragile sì, ma anche determinata, coraggiosa, un mix di vulnerabilità e forza, di disperazione e di immenso talento. Aveva, soprattutto, combattuto davvero per essere se stessa.

La bellezza di Marilyn (Contrasto) raccoglie testi e foto dedicati all’attrice

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