Maschile singolare, il film già disponibile su Amazon Prime con Giancarlo Commare e Gianmarco Saurino, non racconta solo di un amore omosessuale, ma di un amore universale. Si parla di crescita personale, di fragilità, di sesso e seduzione, di decisioni difficili da prendere, ma soprattutto di amicizia. Argomenti alquanto delicati da trattare sullo schermo in un momento in cui si parla di Ddl Zan e si cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica verso tematiche sociali e politiche tanto importanti. Ma non pensate di guardare un film-denuncia. Tutt’altro. La pellicola immagina un mondo dove la critica è ovvia, dove i diritti degli omosessuali sono i diritti di tutti, dove non esistono lotte o denunce e dove l’amore è libero da paletti e vincoli stereotipati.
Luca e Antonio, i due protagonisti della “gay dramedy contemporanea” (come è stata ribattezzata), ci insegnano che l’amore è davvero una grande fortuna. Di qualsiasi tipo di amore si tratti. «Quando trovi qualcuno che si lascia andare e dice che ti vuole bene, non puoi non riconoscere il fatto che tu sia una persona fortunata, anche per il semplice fatto di alzarti la mattina e sai che da qualche parte nel mondo c’è qualcuno che ti ama», conferma Gianmarco Saurino che certamente tutti ricordano per i suoi ruoli in Che Dio ci aiuti e Doc-Nelle tue mani.
Il film sviscera la storia di un ragazzo (Antonio appunto) che, dopo una relazione di oltre un decennio con Lorenzo, dal quale dipendeva anche economicamente, è costretto a rimettere in discussione tutta la sua vita e ripartire da zero cercandosi un appartamento nuovo e un nuovo posto di lavoro. In questo però non è solo: nel viaggio gli sono accanto la sua migliore amica Cristina (interpretata da Michela Giraud), il suo coinquilino Denis e, naturalmente il bel Luca che lo aiuterà ad uscire dalla crisi personale nella quale è sprofondato dopo la fine della sua relazione.
Insomma una bella storia di empowerment, quelle in cui qualcuno lotta per trovare finalmente se stesso e il suo posto nel mondo, travestita da rom-com LGBTQ+ e adatta a “ragazzi” di tutte le età. Perché c’è tanto da imparare.