Il massacro del Circeo, l’atroce caso di cronaca della notte tra il 29 e il 30 settembre 1975, diventa una serie tv. Il caso è già stato alla base del libro La scuola cattolica, diventato a sua volta un film.
Quando va in onda la serie tv Circeo
Ora la storia che tutti ricordiamo di Donatella Colasanti e Rosaria Lopez diventa una miniserie in sei puntate (tre episodi divisi in due parti) in onda su Rai1 a inizio 2023.
Il massacro del Circeo
La vicenda è nota. Tre ragazzi della cosiddetta Roma bene – Angelo Izzo, Gianni Guido e Andrea Ghira – invitano nella villa al mare due giovani 17enni di borgata, Rosaria Lopez (interpretata dall’attrice Adalgisa Manfrida), che morirà annegata nella vasca da bagno, e Donatella Colasanti (che ha il volto di Ambrosia Caldarelli).
Donatella sopravvive a quelle 36 interminabili ore di violenza nella villa del Circeo, per essere ritrovata ancora viva nel bagagliaio dell’auto dei tre, parcheggiata mentre – dopo il massacro – sono a cena al ristorante. La donna muore di tumore al seno nel 2005. Noi l’avevamo intervistata proprio nel 2005, poco prima della sua morte.
Che fine hanno fatto gli autori del massacro del Circeo
Andrea Ghira fu condannato in contumacia perché fuggì all’estero, per poi morire nel 1994. La pena di Gianni Guido, inizialmente l’ergastolo, fu ridotta a 30 anni, ma Guido fuggì più volte, beneficiò dell’indulto e di altri sconti e dal 2009 si trova in libertà.
Angelo Izzo uccise ancora
Angelo Izzo fu condannato all’ergastolo, ma le sue collaborazioni con la giustizia gli fruttarono sconti di pena. Due le volte in cui provò ad evadere dal carcere. Nella storica intervista a Franca Leosini nel 1998 disse che considerava le donne come non persone, solo “pezzi di carne”.
In seguito si mostrò pentito e sorridente e poco dopo arrivò la semilibertà: lasciare il carcere per la comunità. Fuori, Izzo decise di onorare il patto con un pentito, il boss della Sacra Corona Unita Giovanni Maiorano, e si avvicinò alla moglie e alla figlia, Maria Carmela Linciano, di 57 anni, e Valentina Maiorano, di 14 anni. Finse di prendersene cura per poi nel 2005 ucciderle e derubarle di tutto il loro denaro.
Così finì di nuovo in carcere. Anni dopo sposò dal carcere una giornalista, Donatella Papi, che dichiarò l’innocenza di ANgelo Izzo nella strage al Circeo. Poco dopo divorziarono.
Greta Scarano è l’avvocatessa di fantasia che difende Donatella
Nella serie tv, Donatella Colasanti viene difesa dall’avvocata Teresa Capogrossi, personaggio di fantasia interpretato da Greta Scarano. A La Repubblica l’attrice rivela che Teresa è «l’avvocata che diventa un po’ sua madre, sua sorella, la figura fondamentale che la protegge e la sostiene». Nel processo realmente avvenuto, di fianco a Donatella c’erano l’avvocato Tarsitano (interpretato nella serie da Enrico Ianniello) e Tina Lagostena Bassi, in prima linea per la riforma della legge sulla violenza sessuale, che nella serie ha il volto di Pia Lanciotti.
La serie tv racconta il punto di vista femminile
La serie per la prima volta racconta la storia da un punto di vista femminile e questo ci permette di conoscere Donatella, una ragazza del suo tempo che voleva fare la cantante e aveva tanti sogni.