Reduce dell’enorme successo di Mare Fuori, Massimiliano Caiazzo è tornato al Giffoni Film Festival, dove era stato quattro anni fa allo scoppiare del fenomeno della serie tv che ha dato luce a realtà complesse come quelle del carcere minorile di Nisida. L’attore ha parlato con i ragazzi presenti di diversi argomenti, tra cui il suo rapporto con i social network.

Caiazzo e TikTok

Massimiliano Caiazzo ha spiegato perché non utilizza più TikTok, social molto in voga soprattutto tra i più giovani. «Ho dovuto cancellare l’app perché, senza rendermene conto, da che volevo starci cinque minuti, improvvisamente diventava un’ora. E questa perdita di tempo per me non esiste proprio». Secondo l’attore, «i social usano un meccanismo simile a quello delle slot machine. Io l’ho cancellato perché mi distraeva, mi rendeva meno produttivo».

Come andrebbero utilizzati i social secondo Caiazzo

La star di Mare Fuori ha voluto, però, sottolineare un altro aspetto. «Non voglio demonizzare i social – ha detto -. Credo che siamo in una fase di transizione, demonizzare non servirà a nulla perché i social sono un’onda troppo più forte. Bisogna semplicemente capire quale può essere il miglior modo dal punto di vista lavorativo di utilizzarli».

Il segreto di Caiazzo durante le riprese

Caiazzo ha anche svelato un suo rituale durante le riprese legato proprio allo smartphone. «Quando sono sul set metto la modalità ‘in aereo‘ al telefono come un gesto quasi scaramantico, sennò la scena non viene bene».

Le conseguenze del successo

Ai giovani presenti al Giffoni Film Festival, l’attore ha anche svelato le conseguenze del successo, arrivato di colpo e probabilmente inaspettato. «All’inizio ho avuto bisogno di una buona psicologa. C’è stato un periodo in cui ho tentennato un pochino, in cui ho iniziato a sentire quella responsabilità. Poi però ho iniziato a vedere la gratitudine. E quindi ora ci convivo, consapevole del fatto che potrebbe sparire da un momento all’altro. Il successo può passare, ma io continuerò a fare questo. Non avrei potuto fare altro».