Matthew Perry non è morto per un malore. L’amato Chandler Bing della serie tv Friends, trovato senza vita nella vasca idromassaggio della sua villa di Los Angeles lo scorso 29 ottobre, è stato ucciso da un farmaco che di solito viene utilizzato per anestetizzare i pazienti prima di un intervento chirurgico.
A rivelare le cause della morte è stato il sito Tmz, che ha aggiunto diversi dettagli alle indiscrezioni sui risultati dell’autopsia che circolavano già da diverse ore. Il farmaco che ha causato la morte di Matthew Perry è la ketamina, che viene utilizzata anche per curare depressione e ansia.
Matthew Perry ucciso dalla ketamina
L’attore si sottoponeva da tempo a infusioni di ketamina. L’ultima seduta l’aveva effettuata una settimana e mezza prima del decesso. Tuttavia, secondo il medico legale che ha esaminato il suo corpo, la ketamina presente nell’organismo di Chandler non poteva provenire da quella seduta.
Infatti, nel suo corpo è stata trovata una quantità tale che non è possibile che l’avesse assunta così tanto tempo prima. Tanto più se si considera che la rintracciabilità del farmaco nel corpo umano è di sole cinque, massimo sei ore. Resta, dunque, un mistero sapere come e quando Matthew Perry abbia assunto la ketamina. Di certo, è avvenuto poco prima di immergersi nella vasca idromassaggio.
Nel suo corpo trovati valori altissimi
Tmz ha rivelato che Matthew Perry aveva nel corpo 3.540 nanogrammi di ketamina per millilitro di sangue. Sono valori altissimi, se si considera che i pazienti sottoposti a intervento chirurgico, ai quali viene somministrata l’anestesia, presentano nel sangue livelli di ketamina compresi tra 1.000 e 6.000.
Un tale quantità di farmaco potrebbe avere stordito e disorientato l’attore, al punto da farlo annegare. Secondo il medico legale, infatti, se dopo avere assunto la ketamina Chandler non si fosse immerso nella sua piscina, forse oggi sarebbe ancora vivo.
Trovato un secondo farmaco nel corpo di Matthew Perry
Ma c’è di più. A causare la morte potrebbero avere contribuito anche altri fattori, sommati alla ketamina. Tra questi, una malattia coronarica di cui Matthew Perry soffriva. Inoltre, pare che l’attore avesse assunto anche un altro farmaco, la buprenorfina, che di solito si usa per trattare il disturbo da oppioidi.
Matthew Perry ha più volte raccontato di avere sofferto di dipendenza da alcol e droghe in passato. Aveva raccontato i suoi problemi di dipendenza anche nel libro del Friends, Lovers and the Big Terrible Thing, dove aveva spiegato di essere finito in riabilitazione per ben 15 volte, di avere subito 14 interventi chirurgici allo stomaco e di avere rischiato di morire, all’età di soli 49 anni, “quando il mio colon è esploso a causa della dipendenza da oppioidi”.
Chandler non usava più droghe
Ultimamente, però, l’attore sosteneva di esserne uscito e di non fare più uso di droghe da oltre un anno. Anche Jennifer Aniston, che dopo la serie tv Friends era rimasta molto legata a lui, di recente ha rivelato che “Chandler stava bene ed era felice”.
Ma allora, perché nel suo sangue è stata trovata la buprenorfina? Pare che di recente, dopo avere festeggiato 19 mesi senza fare uso di droghe, Matthew Perry avesse chiesto ai medici di sospendere questo farmaco. Non è chiaro perché ancora lo prendesse.
Matthew Perry e le iniezioni di testosterone
Così come non è chiaro perché l’attore facesse anche iniezioni di testosterone. A rivelarlo è stata una sua collaboratrice, che al New York Post ha raccontato che questi ormoni lo rendevano irritabile, pieno d’ira e di cattiveria.
Delle iniezioni dell’ormone maschile si parla anche nelle 19 pagine del rapporto del medico legale sulla morte di Matthew Perry. È probabile che l’attore ne facesse uso per contrastare gli effetti di un farmaco a base di estrogeni che prendeva per dimagrire.
Tutti questi medicinali sono stati trovati a casa di Matthew Perry, nella camera del suo assistente, conservati in boccette semivuote accanto ai farmaci da banco.