Diciotto anni dopo “Mina Celentano”, riecco insieme due grandissimi della canzone italiana: la Tigre di Cremona e il Molleggiato. Dal 21 ottobre è disponibile il singolo: “Amami amami”. Il nuovo album “Le migliori” uscirà invece l’11 novembre e dovrebbe contenere brani inediti e cover.

È stato registrato nello studio di Mina a Lugano e in quello di Celentano a Galbiate, in provincia di Lecco. A promozione del disco è previsto uno show televisivo su Rai1 condotto da Carlo Conti (il 12 dicembre).

ADRIANO CELENTANO

Adriano Celentano nasce a Milano, il 6 gennaio 1938, a via Cristoforo Gluck 14, una via anonima, diventata poi famosa grazie a una sua canzone. I genitori sono di Foggia. Adriano dopo la licenza elementare fa diversi lavoretti, tra cui l’orologiaio. Ma l’ascolto di “Rock around the clock” cambia la sua vita.

Con gli amici forma un gruppo i “Rock Boys”. Durante gli spettacoli Adriano fa l’imitazione di Jerry Lewis, mentre un ballerino intrattiene il pubblico facendo il “molleggiato”. Una sera questo ballerino non si presenta e Adriano prenderà il suo posto, diventando lui il “molleggiato” più famoso d’Italia.

Le prime canzoni incise da Celentano sono cover in inglese, ma non funzionano. Allora passa a cantare in italiano e nascono: “Ciao ti dirò”, “Il tuo bacio è come un rock”, “Impazzivo per te”, “24.000 baci” (seconda al Festival di Sanremo 1961 e mezzo milione di copie vendute in poche settimane).

Adriano per avere una maggiore indipendenza fonda una propria casa discografica (Clan) e decide di suonare solo con i suoi musicisti. Seguiranno altri successi: “Stai lontana da me” “Grazie, prego, scusi” “Pregherò” “Ciao ragazzi”.

Nel 1966 arriva la celeberrima “Il ragazzo della via Gluck”, eliminata dal Festival di Sanremo già nella prima serata. Sarà un grande successo. Pasolini voleva addirittura trarne un film, sviluppando il tema della crescente urbanizzazione che andava distruggendo la cultura contadina.

La carriera di Adriano prosegue con successi memorabili, come nel 1968 quando esce un 45 giri che contiene da un lato: “Azzurro”, e sull’altro “Una carezza in un pugno”. C’è da aggiungere altro?

Poi nella vita del molleggiato irrompe Claudia Mori. Si conoscono durante le riprese di “Uno strano tipo” nel 1963, l’anno successivo si sposano in gran segreto e avranno tre figli. In coppia faranno canzoni e film di successo. Da molti anni la Mori si occupa della casa discografica del marito.

Olycom
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Adriano Celentano nasce a Milano, il 6 gennaio 1938, in via Cristoforo Gluck 14, una via anonima, diventata poi famosa grazie a una sua canzone. I genitori sono di Foggia.

Adriano dopo la licenza elementare fa diversi lavoretti, tra cui l’orologiaio. Ma l’ascolto di “Rock around the clock” cambia la sua vita.

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Con gli amici forma un gruppo i “Rock Boys”. Durante gli spettacoli Adriano fa l’imitazione di Jerry Lewis, mentre un ballerino intrattiene il pubblico facendo il “molleggiato”. Una sera questo ballerino non si presenta e Adriano prenderà il suo posto, diventando lui il “molleggiato” più famoso d’Italia.

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Le prime canzoni incise da Celentano sono cover in inglese, ma non funzionano. Allora passa a cantare in italiano e nascono: “Ciao ti dirò”, “Il tuo bacio è come un rock”, “Impazzivo per te”, “24.000 baci” (seconda al Festival di Sanremo 1961 e mezzo milione di copie vendute in poche settimane).

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Adriano per avere una maggiore indipendenza fonda una propria casa discografica (Clan) e decide di suonare solo con i suoi musicisti. Seguiranno altri successi: “Stai lontana da me” “Grazie, prego, scusi” “Pregherò” “Ciao ragazzi”.

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Nel 1966 arriva la celeberrima “Il ragazzo della via Gluck”, eliminata dal Festival di Sanremo già nella prima serata. Sarà un grande successo. Pasolini voleva addirittura trarne un film, sviluppando il tema della crescente urbanizzazione che andava distruggendo la cultura contadina.

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La carriera di Adriano prosegue con successi memorabili, come nel 1968 quando esce un 45 giri che contiene da un lato: “Azzurro”, e sull’altro “Una carezza in un pugno”. C’è da aggiungere altro?

Poi nella vita del molleggiato irrompe Claudia Mori. Si conoscono durante le riprese di “Uno strano tipo” nel 1963, l’anno successivo si sposano in gran segreto e avranno tre figli. In coppia faranno canzoni e film di successo. Da molti anni la Mori si occupa della casa discografica del marito.

MINA

Mina è considerata la cantante numero uno in Italia e tra le più grandi nel mondo. Tra i suoi ammiratori figurano: Frank Sinatra, Aretha Franklin, Michael Jackson, Luciano Pavarotti.

Ha interpretato più di 1.500 brani e venduto oltre 150 milioni di dischi.

Mina Anna Mazzini nasce a Busto Arsizio, il 25 marzo 1940, ma vive a Cremona dall’età di tre anni. Da ragazza è una discreta nuotatrice e canta a scuola, durante la ricreazione. Poi smette di studiare, al quarto anno di ragioneria, e diventa la cantante di un gruppo locale, gli “Happy Boys”. Mina si diverte a cantare, senza avere grande ambizione, ma il pubblico già impazzisce per lei.

Nel 1958 incide le sue prime canzoni, nel 1959 arriva il successo con “Tintarella di luna”. Seguiranno: “Una zebra a pois” “Il cielo in una stanza” “Le mille bolle blu” “Città vuota”.

Poi nel 1963 nasce il figlio (Massimiliano), avuto con l’attore Corrado Pani già sposato. È uno scandalo. Di colpo si chiudono le porte della tv, e per la stampa è una “peccatrice pubblica”. Però la maggior parte della gente si schiera con lei. E dove la trova un’altra Mina?

In quegli anni sforna brani meravigliosi che segneranno un’epoca: “Un anno d’amore” “E se domani” “Se telefonando” “Mi sei scoppiato dentro il cuore” “È l’uomo per me”.

Nel 1965, passato in parte il clamore dello scandalo, Mina ritorna in tv per condurre “Studio Uno”. Seguiranno altri varietà di successo come: “Senza rete” “Canzonissima” “Milleluci”.

Celebri restano i suoi duetti canori con Alberto Lupo, Celentano e Lucio Battisti.

Smette di fare tv nel 1974, e poi anche di esibirsi in pubblico nel 1978. Per fortuna non smetterà mai di pubblicare dischi e incidere canzoni.

Nel 2001 si fa riprendere in studio di registrazione. È molto diversa dalla ragazza esuberante degli anni sessanta e settanta. La vediamo con grandi occhiali scuri, capelli legati, foulard attorno al collo, come a volersi nascondersi il più possibile. Ma la sua voce è sempre eccezionale e unica.

Gli ultimi album a raggiungere il primo posto in classifica saranno: “Olio”, Bula Bula” e “Todavia” (dove canta per la prima volta in spagnolo). Nel 2013 riscuote un discreto successo “Christmas song book”, raccolta di brani natalizi. L’album più recente è “Selfie” uscito il 10 giugno 2014.

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Mina Anna Mazzini nasce a Busto Arsizio, il 25 marzo 1940, ma vive a Cremona dall’età di tre anni. Da ragazza è una discreta nuotatrice e canta a scuola, durante la ricreazione. Poi smette di studiare, al quarto anno di ragioneria, e diventa la cantante di un gruppo locale, gli “Happy Boys”.

Mina si diverte a cantare, senza avere grande ambizione, ma il pubblico già impazzisce per lei.

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Nel 1958 incide le sue prime canzoni, nel 1959 arriva il successo con “Tintarella di luna”. Seguiranno: “Una zebra a pois” “Il cielo in una stanza” “Le mille bolle blu” “Città vuota”.

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Poi nel 1963 nasce il figlio (Massimiliano), avuto con l’attore Corrado Pani già sposato. È uno scandalo. Di colpo si chiudono le porte della tv, e per la stampa è una “peccatrice pubblica”. Però la maggior parte della gente si schiera con lei. E dove la trova un’altra Mina?

In quegli anni sforna brani meravigliosi che segneranno un’epoca: “Un anno d’amore” “E se domani” “Se telefonando” “Mi sei scoppiato dentro il cuore” “È l’uomo per me”.

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Nel 1965, passato in parte il clamore dello scandalo, Mina ritorna in tv per condurre “Studio Uno”. Seguiranno altri varietà di successo come: “Senza rete” “Canzonissima” “Milleluci”.

Celebri restano i suoi duetti canori con Alberto Lupo, Celentano e Lucio Battisti.

Smette di fare tv nel 1974, e poi anche di esibirsi in pubblico nel 1978. Per fortuna non smetterà mai di pubblicare dischi e incidere canzoni.

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Nel 2001 si fa riprendere in studio di registrazione. È molto diversa dalla ragazza esuberante degli anni sessanta e settanta. La vediamo con grandi occhiali scuri, capelli legati, foulard attorno al collo, come a volersi nascondersi il più possibile. Ma la sua voce è sempre eccezionale e unica.

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Gli ultimi album a raggiungere il primo posto in classifica saranno: “Olio”, Bula Bula” e “Todavia” (dove canta per la prima volta in spagnolo).

Nel 2013 riscuote un discreto successo “Christmas song book”, raccolta di brani natalizi. L’album più recente è “Selfie” uscito il 10 giugno 2014.

Tra Mina e Celentano c’è da sempre una grande intesa artistica. Già dal lontano 1959, quando Adriano scrisse una canzone per lei.

Indimenticabili alcuni loro duetti televisivi, ad esempio quello in cui Celentano fuma in faccia a Mina e getta caramelle al pubblico. La canzone era “Parole parole”, parodia dell’originale con Alberto Lupo. Poi nel 1998 il grande successo dell’album “Mina Celentano” (1.600.000 copie vendute in Italia).

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Ansa
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E adesso non rimane che ascoltarli cantare ancora insieme.