«Fin da piccola ho sempre seguito il concorso di Miss Italia in tv. Ogni anno mi sedevo sul divano con mia nonna a guardarlo e spesso le dicevo che mi sarebbe piaciuto provare a partecipare. Lei cercava sempre le parole giuste per dirmi che ci sarebbero state troppe difficoltà. Infatti, sono nata con una disabilità motoria: cammino con dei bastoni e nelle lunge distanze utilizzo un piccolo scooter elettrico.

Fu durante l’adolescenza che cominciai a notare sempre di più la mia disabilità e, come spesso capita a molte ragazze, non mi accettavo. Poi per motivi di studio mi sono trasferita in Inghilterra. Da sola, lontana da casa, ho trovato le strategie per superare al meglio gli ostacoli della vita di tutti i giorni. Ho ritrovato la fiducia in me stessa e ho imparato a volermi bene. 


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Uno dei miei più grandi desideri è trasmettere questo messaggio di forza non solo alle ragazze o donne che hanno una disabilità come me, ma anche a tutte le altre. Con questo obiettivo in mente e anche grazie all’ispirazione di Rossella Fiorani, la Miss disabile che ha partecipato nel 2017, ho deciso di iscrivermi al casting di Miss Italia in Toscana. All’insaputa dei miei genitori, sono andata alla prima selezione il 19 maggio scorso.

Devo ammettere però che quando sono arrivata, però, l’imbarazzo e il timore hanno preso il sopravvento. Entrata nella sala dove ci avrebbero spiegato il regolamento del concorso ho sentito gli occhi delle persone puntati su di me e per qualche minuto ho fissato il pavimento perché non riuscivo a guardare altrove. Ho ritrovato il coraggio parlando serenamente e sinceramente con uno degli organizzatori del concorso, la persona che mi ha fatto il casting. E poi sono grata alle altre ragazze partecipanti per il loro aiuto, che per me non era così scontato. Sono anche molto contenta del comportamento e della reazione dei responsabili del concorso: non sono stata selezionata, ma spero che questa mia piccola partecipazione riesca a trasmettere un bell’incoraggiamento a tutte le donne. Amatevi e osate!».

Benedetta Cariati