Inger Johanne Vik è la criminologa uscita dalla penna della regina del thriller nord europeo Anne Holt, ex ministro di giustizia in Norvegia, oltre che scrittrice da 6 milioni di copie. Madre di due figlie, di cui una autistica, e compagna di un poliziotto, è stata la protagonista di una serie romanzesca di grande successo, poi diventata un crime tv, Modus (in Italia lo pubblica Einaudi).
Nella prima stagione Vick dava la caccia a un serial killer, il 6 febbraio arriva su Laeffe (Sky 139) la seconda, 8 episodi in prima serata intitolati La porta chiusa. E stavolta le indagini riguarderanno la scomparsa di una donna molto particolare, la presidentessa degli Stati Uniti in visita in Svezia. In più la criminologa aspetterà un figlio, perché Melinda Kinnaman, l’attrice svedese che le dà il volto, è rimasta realmente incinta.
«La mia gravidanza, alla bella età di 45 anni, è stata una sorpresa inaspettata» racconta la Kinnaman, che è già madre di un bambino di 4 anni. «Così abbiamo dovuto riadattare l’intera sceneggiatura, immaginare che Inger fosse incinta e correre il rischio che qualcosa andasse storto. Ho cominciato a girare al sesto mese e poi anche dopo la nascita di mia figlia, indossando una pancia finta e allattando sul set. E’ stato impegnativo, ma tutti sono stati molto premurosi, mio marito è venuto spesso ad aiutarmi, e fortunatamente è andata bene».
La serie comincia col racconto di uno stupro di cui la Vik è rimasta vittima anni prima, e che avrà delle conseguenze sulle sue indagini. «Un tema caldo: Inger viene violentata dal suo capo dell’Fbi, subisce un trauma ma non lo denuncia» continua l’attrice. «Ho pensato a tutte le donne che subiscono molestie sul lavoro e poi ovviamente allo scandalo Weinstein, spero che raccontare come ci si sente possa aiutare le vittime a superare la vergogna e denunciare. Per preparami mi è stato permesso di entrare in un reparto ospedaliero e osservare alcune pazienti molestate, è stato un momento forte».
Per interpretare la presidente americana è stata chiamata l’ex star di Sex and the city Kim Cattral. «Ero un po’ nervosa al pensiero di lavorare con lei, temevo qualche capriccio, invece ho trovato una persona generosa, intelligente e molto professionale. Abbiamo parlato molto dei nostri rispettivi personaggi e di come volevamo interpretarli, è stato magnifico» continua Kinnaman. «In cosa siamo simili io e Inger? Lei è una persona molto appassionata del suo lavoro, ci si dedica anima e corpo, e lo sono anch’io. In più, come me, è una donna che ogni giorno deve trovare un difficile equilibrio tra la vita professionale e l’essere una madre e una moglie». La scrittrice Anne Holt le ha dato qualche indicazione particolare per interpretarla? «L’ho incontrata soltanto una volta, una donna davvero formidabile. Mi ha detto di affidarmi completamente alla sceneggiatura, così per non “inquinare” il personaggio non ho mai letto i suoi libri».
Modus – La porta chiusa, va in onda su Laeffe dal 6 febbraio in prima serata