A X Factor l’unico uomo buono è quello che sopravvive a Mara Maionchi e Simona Ventura. Morgan, chioma venata di grigio e pizzetto mefistofelico, sa come resistere alle due iene che, con lui, giudicano i cantanti in gara. L’ex compagno di Asia Argento, un’altra donna impegnativa, passa come una salamandra attraverso le fiamme del talent show (il martedì alle 21 su RaiDue).

Ma chi è davvero questo artista di 35 anni, papà di una bimba di 7, truccato come un attore del cinema muto e con un pizzico di bizzarria circense che sarebbe piaciuta a Federico Fellini? La carriera di Morgan scorre tra dischi alla De André definiti capolavori e un ultimo posto al Festival di Sanremo. E il 16 maggio assisteremo alla reunion del suo gruppo storico, i Bluvertigo, con il lancio di un cd più dvd, Mtv Storytellers-Bluvertigo, tratto dallo show di Mtv (in onda il 12 maggio alle 22.30).

Come fai a resistere a due terribili iene?

«La fama delle persone non sempre corrisponde a verità. Simona e Mara sembrano donne che non hanno bisogno di uomini. Ma non è così».

Sei diplomatico: le tue compagne non hanno pietà per i concorrenti.

«Ma no, quando si spegne la telecamera Simona è una donna serafica che parla dei figli. Mentre Mara è una toscanaccia che ama la bella vita. Non diresti davvero mai che è una carampana di 67 anni» (ride).

Finalmente un po’ di cattiveria.

«So che mi prendono in giro per l’aria svagata e rock’n’roll. Ma se noti a X Factor tutti mi chiedono consigli musicali, che poi ascoltano».

Subivi anche con Asia Argento?

«Avvolto dall’incantesimo, pensavo che la nostra storia potesse continuare per sempre».

Quando è stata scritta la parola fine?

«Nell’agosto del 2007 ho detto: adesso basta. Basta con questo tira e molla perché io vado rispettato. Ci ho provato, non è andata bene, però non sono così scemo da farmi bastonare per altri sette anni».

Si dice che Asia Argento aspetti un figlio da un altro. Che cosa ne pensi?

«Le auguro ogni bene».

Andate d’accordo?

«Riusciamo a gestire nostra figlia Anna-Lou in armonia».

Gli spettatori di X Factor si chiedono se sei stravagante anche nella vita di tutti i giorni.

«In Italia c’è la tendenza a considerare strani quelli che lavorano nello spettacolo. Se vuoi fare la persona seria, inviti il maestro Riccardo Muti. Se vuoi fare il buffone, chiami le popstar. Invece in Inghilterra è normale che la regina incontri Elton John con le sue giacche colorate e gli occhiali bizzarri».

Vediamo che “animale” sei. Cosa mangi?

«Sono un ottimo fabbricatore di club sandwich. Mi piace fare con gli ingredienti quel che faccio con gli arrangiamenti musicali».

Come ti vesti in casa?

«Il mio appartamento è un teatro pieno di sipari. Mi muovo indossando una veste da camera, come Oblomov, il nobile decaduto del romanzo russo».

A che ora ti svegli?

«Alla mattina sono ancora sveglio».

È vero che eviti il sole per non rovinare l’incarnato color crema?

«Non amo il sole perché mi aggredisce. Preferisco prendere quel che mi regala il buio».

Quanto tempo richiede farti i capelli?

«Nessuno sbattimento, faccio come capita».

Perché ti trucchi?

«Ritocco gli occhi e mi faccio le unghie perché aderisco a un ideale di musica teatro. Come David Bowie».

Mettersi la parrucca bionda a X Factor è una cosa da femminucce.

«C’è una parte femminile in ogni uomo, però non è detto che sia omosessuale».

Sei stato tu a dirlo, anni fa, a un quotidiano.

«Un giornalista ha scritto che ero gay, e io non ho smentito: chi se ne frega!».

La musica ti ha reso ricco?

«Noo! Non mi interessa avere da parte il gruzzolo come l’avaro di Molière. Spendo tutto in vecchi strumenti musicali».

Quanti soldi ti servono al mese?

«Tremila euro».

Perché hai detto alle Iene: «Morirò tragicamente»?

«Vorrei che la mia morte avesse un senso. Vorrei morire in scena, in un romanzo, in volo… come Icaro. Ma non succederà: amo mia figlia».

Perché ora in tv c’è un proliferare di programmi musicali?

«Da tempo la musica era in crisi, perché non vissuta come una cosa naturale. Solo business. La musica non è nella nostra cultura, nei programmi scolastici, nel tempo libero. Credo che tutti dovrebbero saper strimpellare uno strumento, come in Germania e in Irlanda».

Anche tua figlia Anna-Lou farà la cantante?

«Potrebbe, è intonata. Lei vuole essere come la mamma e il papà. Magari sarà un personaggio tipo Madonna, metà attrice e metà cantante».

E se un giorno dicesse: «Papà, ho un fidanzato come Francesco Facchinetti»?

«Va benissimo perché è un bravo ragazzo».

Ma è vero che stai con Lucilla Agosti, conduttrice del Dopofestival?

(Una lunga pausa sofferta) «Non ho una relazione con lei. Però è una gran bella ragazza».

Come ti piacciono le donne?

«Problematiche. Che non capisci se ci stanno oppure no».

Domanda da bar: quante donne hai avuto?

«La risposta è un numero primo».

Un numero primo può essere 1 o 3.019.

«Allora ti dico che ho fatto per la prima volta l’amore a 21 anni. Per me la musica è più importante del sesso».

Marco Castoldi, in arte Morgan, nasce a Monza (Mi) il 23 dicembre 1972. Tormentata la sua carriera scolastica alle superiori: comincia il liceo musicale, continua con il classico, termina gli studi ottenendo la maturità professionale sperimentale. Nel 1991 fonda i Bluvertigo. Nel 2003 pubblica Canzoni dall’appartamento, il suo primo album da solista. È stato compagno dell’attrice Asia Argento, dalla quale nel 2001 ha avuto una figlia: Anna-Lou.