Alec Baldwin è stato formalmente accusato di omicidio colposo di quarto grado per l’incidente avvenuto il 21 ottobre 2021 sul set del film “Rust”. L’attore statunitense ha involontariamente causato la morte della direttrice della fotografia, Halyna Hutchins, sparando con un’arma caricata con proiettili veri.

L’ufficio del procuratore distrettuale di Santa Fe, nel New Mexico, ha avanzato accuse analoghe anche nei confronti di Hannah Gutierrez-Reed. Quest’ultima era la responsabile delle armi di scena sul set e materialmente aveva caricato la revolver Colt 45 consegnata a Baldwin.

Alec Baldwin “ha sparato perché distratto”

Baldwin avrebbe “sparato perché distratto: era al telefono con i familiari” durante l’addestramento su come utilizzare la pistola di scena. Lo scrive Robert Shilling, investigatore speciale dell’ufficio del procuratore distrettuale, in una dichiarazione sulla probabile causa dell’incidente.

Se l’attore avesse eseguito i controlli di sicurezza obbligatori con l’armiere Hannah e non avesse puntato la pistola contro Hutchins, la “tragedia non si sarebbe verificata“, ha sostenuto Shilling. “Questa sconsiderata deviazione dagli standard noti, dalla prassi e dal protocollo ha causato direttamente la sparatoria fatale”, ha affermato. “Baldwin sapeva che la prima regola per la sicurezza delle armi è non puntare mai una pistola contro qualcuno a cui non intendi sparare“, ha aggiunto.

La replica dell’avvocato di Baldwin

L’avvocato di Baldwin, Luke Nikas, ha rifiutato di commentare e ha fatto riferimento a una precedente dichiarazione in cui ha definito le accuse un “terribile errore giudiziario” che lui e il suo cliente avrebbero combattuto e vinto.

“Il Sig. Baldwin non aveva motivo di credere che ci fosse un vero proiettile nella pistola – o in qualsiasi parte del set del film”, afferma la dichiarazione. “Ha fatto affidamento sui professionisti con cui ha lavorato. Questa tragedia si è verificata perché vere munizioni sono state consegnate sul set e caricate su una pistola”.

Alec Baldwin in lacrime durante il racconto di quanto accaduto sul set del film Rust

Che cosa rischia Alec Baldwin

A novembre del 2022 Alec Baldwin aveva fatto causa all’armiere Hannah Gutierrez-Reed, al primo assistente regista, Dave Halls, alla responsabile degli oggetti di scena Sarah Zachry e a colui che ha fornito le armi, Seth Kenney, colpevoli secondo la sua versione di avergli messo in mano un’arma da fuoco carica e in grado di esplodere.

Un mese prima, l’attore e i produttori avevano annunciato un accordo legale con il vedovo di Halyna Hutchins, sperando così di non andare a processo. Speranza vana e che di fatto non eviterà il giudizio a Baldwin che per l’accusa rischia fino a 18 mesi di carcere.

Cosa è successo sul set di “Rust”

21 ottobre 2021, set del film western “Rust” al Bonanza Creek Ranch (Santa Fe, New Mexico). L’assistente alla regia David Halls consegna l’arma di scena a Baldwin definendola “arma fredda”, quindi scarica e senza proiettili. Né lui né Baldwin sanno che è stata caricata con munizioni vere. L’attore preme il grilletto, la pallottola colpisce il regista Joel Souza a una spalla, per poi rimbalzare, sulla direttrice della fotografia Halyna Hutchins. La donna muore poco dopo all’ospedale dell’Università del New Mexico, Santa Fe, a seguito delle ferite riportate.