Si è spento all’età di 74 anni Peter Lindbergh, uno dei fotografi di moda più importanti e apprezzati del nostro secolo. La notizia è stata data direttamente dal suo account Instagram: “È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa di Peter Lindbergh il 3 settembre 2019, all’età di 74 anni. Lascia la moglie Petra, la sua prima moglie Astrid, i suoi quattro figli Benjamin, Jérémy, Simon, Giuseppe e sette nipoti. Lascia un grande vuoto“.
Forse non tutti si ricorderanno del suo volto, ma certamente le sue immagini in bianco e nero hanno raccontato il mondo della moda negli ultimi trent’anni: nessuno può dimenticare la cover del numero di gennaio 1990 del mensile Vogue in cui erano ritratte in bianco e nero le top model dell’epoca Cindy Crawford, Naomi Campbell, Tatjana Patitz, Christy Turlington e Linda Evangelista perché a lungo fu considerata come il simbolo di una nuova epoca. Lindbergh è stato infatti molto più di un semplice fotografo: adorava ritrarre le celebrity nella loro bellezza naturale, con rughe e cellulite, senza artifizi e senza i filtri tanto amati dai giovani fruitori dei social. Il black and white, così come lo stile backstage, erano il suo tratto distintivo perché ha sempre cercato di catturare immagini autentiche. Vere. Genuine. Vive. Il suo desiderio era quello di svelare donne concrete, quelle con storie da raccontare.
Nato come Peter Brodbeck nel 1944 a Leszno, all’epoca in Germania mentre ora fa parte della Polonia, e cresciuto a Duisburg, inizia a lavorare fin da ragazzino come vetrinista di un grande magazzino per poi incominciare il suo “peregrinaggio” in Svizzera, a Berlino, ad Arles, in Francia, in Spagna e Marocco. Torna in Germania per studiare pittura all’università di arte di Krefeld e nel 1969, quando era ancora uno studente, tiene la sua prima mostra nella rinomata galleria Denise René/Hans Mayer. Da qui, inizia a occuparsi di fotografia come assistente del famoso fotografo Hans Lux.
Nel 1978 arriva la grande occasione, il trasferimento nella ville lumiere e la collaborazione con Vogue. Fin dagli anni Ottanta Lindbergh diventa uno dei più conosciuti fotografi di moda grazie al suo stile minimal chic che prevede pose naturali, essenziali, senza fronzoli e con poco (o nessun) make up. Sono sue alcune delle più importanti campagne pubblicitarie di importanti brand come Calvin Kelin, Giorgio Armani o Prada, e i suoi lavori sono conservati nei musei più illustri al mondo come il MoMa di New York, il V&A di Londra e il Centre Pompidou di Parigi.