Basket, football americano, baseball e hockey dominano da sempre la scena americana ma il calcio negli Stati Uniti non è più considerato uno sport “minore” da anni. E anche quello femminile dopo gli ultimi Mondiali ha ritrovato il successo meritato. Sono moltissime anche le star che si sono avvicinate al “soccer” a stelle e strisce (come lo chiamano Oltreoceano). E tra loro anche tantissime donne. Natalie Portman è una grandissima tifosa e appassionata di calcio giocato e ha deciso di creare una vera e propria squadra in grado di giocare il campionato del 2022: l’attrice, regista e produttrice da oggi è presidente della Angel City, la terza squadra della West Coast dopo il Portland Thorns e l’OL Reign a far parte del campionato nazionale.
Tra le star che hanno investito nel progetto ci sono anche le attrici Jennifer Garner, Eva Longoria, Uzo Aduba, America Ferrera, Lilly Singh e l’autrice Glennon Doyle. L’iniziativa è inoltre sostenuta da Kara Nortman, dall’imprenditrice esperta in mezzi di comunicazione e videogiochi Julie Uhrman, e dal venture capitalist Alexis Ohanian (per chi non lo sapesse si tratta del marito di Serena Williams che ha investito nel team anche a nome della moglie e della figlia Olympia) che ha guidato l’investimento tramite la sua Initialized Capital.
E non è tutto perché l’undicesima squadra della National Women’s Soccer League può inoltre contare anche su altri imprenditori che comprendono 32 executive di Netflix e Baby2Baby e quasi tutti gli abitanti di Los Angeles che hanno sostenuto il progetto fin da quando era solo un pensiero nella mente del “Cigno Nero”.
La mission di questo team, che ha visto la sua nascita a Los Angeles, è quello di diventare un’alternativa credibile alle altre 10 squadre che si sfideranno nel prossimo campionato. E gli allenamenti partono proprio in questa pazza estate 2020.
Durante la serata di presentazione Natalie Portman ha raccontato: «Avere una squadra a Los Angeles potrà non solo alzare il livello del campionato e la visibilità delle giocatrici, ma anche portare queste donne incredibilmente talentuose nella città di Los Angeles, la mia città. Abbiamo la capacità di essere coinvolti, promuovere e sostenere le migliori giocatrici al mondo annualmente, non solo ogni quattro anni».