Alla fine l’hanno trovata. Dopo cinque giorni di ricerche, gli investigatori hanno confermato che il corpo avvistato lunedì 13 luglio nel lago Piru, in California, era quello dell’attrice Naya Rivera, scomparsa lo scorso 8 luglio. Rivera aveva affittato una barca per fare un giro sul lago insieme al figlio di 4 anni: il bambino è stato ritrovato da solo con addosso un giubbotto di salvataggio, dopo che lo staff aveva avvertito l’ufficio dello sceriffo della contea di Ventura, Bill Ayub, della mancata riconsegna della barca. Da quel momento sono iniziate le ricerche, che si sono concluse con il ritrovamento del corpo dell’attrice 33enne, conosciuta soprattuto per aver interpretato il ruolo di Santana Lopez nella popolare serie tv Glee, andata in onda dal 2009 al 2015.
Secondo quanto riferito da Ayub, il piccolo (che Rivera aveva avuto dall’attore Ryan Dorsey, da cui aveva divorziato) ha detto che, prima di sparire sott’acqua, sua madre lo aveva aiutato a tornare a bordo. Gli investigatori hanno escluso si tratti di suicidio, come inizialmente si era ipotizzato su alcuni tabloid e sui social media, e ritengono che la donna sia morta nel tentativo di salvare il figlio, in un lago che è noto per le sue correnti violente e imprevedibili e che molto spesso è stato teatro di incidenti di questo tipo.
Non è la prima star di Glee a morire in circostanze tragiche
La notizia del ritrovamento del corpo di Rivera arriva proprio il 13 luglio, che per i fan di Glee segna un altro, triste, anniversario: quello di Cory Monteith, che nella serie interpretava Finn Hudson, morto per overdose di alcol ed eroina il 13 luglio del 2013. L’attore canadese aveva alle spalle una lunga storia di dipendenza da sostanze stupefacenti e un’infanzia e un’adolescenza difficili: qualche mese prima di morire era tornato in una clinica di riabilitazione per disintossicarsi, ma alla fine non ce l’aveva fatta. Le morti di Rivera e Monteith, comunque, non sono gli unici eventi tragici che hanno scosso il cast del programma tv, che invece raccontava le vicende di un gruppo di adolescenti con la passione per i musical e del loro professore di canto (interpretato da Matthew Morrison).
Il 30 gennaio 2018, infatti, si è suicidato Mark Salling, 35 anni, che nella serie interpretava Noah Puckermann, miglior amico del personaggio di Monteith e interesse amoroso, per un periodo, di quello di Rivera. L’attore era in attesa di una sentenza per possesso di materiale pedo-pornografico: rischiava tra i 4 i 7 anni di prigione per le oltre cinquantamila fotografie di minorenni che erano state ritrovate sul suo computer. Era stato arrestato nel dicembre del 2015 e aveva ammesso la sua colpevolezza. Non era la prima volta che aveva problemi con la giustizia: nel 2013, infatti, era stato accusato dalla ex compagna di averla forzata ad avere rapporti sessuali non protetti. L’11 luglio del 2014, infine, è deceduto in circostanze mai chiarite Matt Bendick, 35 anni, fidanzato dell’attrice Becca Tobin, che nella serie interpreta la cheerleader Kitty Wilde.
Un personaggio amatissimo
Classe 1987, Naya Rivera ha iniziato la sua carriera nella sitcom della CBS The Royal Family, in cui è apparsa quando aveva solo quattro anni. Ha anche avuto piccoli ruoli in show come Willy il principe di Bel-Air e Baywatch, ma è stato Glee a portarla alla fama internazionale. Il personaggio di Santana, la cheerleader che fa la bulla ma in realtà è fragile e ha una voce portentosa, era uno dei più amati della serie, anche per via del suo coming-out, che avviene nel corso della terza stagione. Su Twitter, dove l’hashtag #NayaRivera è stato trending topic per giorni, moltissimi fan nel mondo hanno condiviso le loro performance preferite tratte da Glee, sottolineando il talento dell’attrice scomparsa.
Le parole più belle le ha scritte però il suo ex collega Kevin McHale, che nella serie interpretava il ragazzo in sedia a rotelle Artie Abrams, che ha scritto: «La mia Naya, la mia Snixx, la mia Bee. Io davvero non riesco a immaginare un mondo senza di te. Oggi, 7 anni fa, eravamo insieme a Londra quando abbiamo scoperto cos’era successo a Cory. Vivevamo lontani, ma ero così grato che ci fossimo l’uno per l’altra. Una settimana fa stavamo parlando di scappare alle Hawaii. Tutto questo non ha senso. E so che probabilmente non lo avrà mai». E ha aggiunto: «[Naya, ndr] Era una donna così indipendente e forte e non riesco ad accettare l’idea che non sia più qui. Era la persona più arguta che io abbia mai incontrato, con una memoria formidabile, capace di ricordare alla lettera le conversazioni più banali avvenute dieci anni fa (…) Non posso fare altro che essere grato del modo in cui mi ha reso una persona migliore».