Se stai cercando una serie a cui appassionati “Omicidio a Easttown” potrebbe fare al caso tuo. Arriva mercoledì 9 giugno su Sky Atlantic (sarà disponibile anche on demand e in streaming su NOW) e ha come protagonista Kate Winslet, che anche questa volta dà prova delle sue capacità da attrice. La storia è quella del classico “crime-drama” ambientato in una località di periferia: siamo infatti a Easttown, piccola città della Pennsylvania non lontana da Philadelphia, e Winslet interpreta Mare Sheehan, detective quarantenne con alle spalle la perdita di un figlio e un divorzio.
Vive con la madre Helen (interpretata da Jean Smart), che è tornata a vivere con lei dopo il divorzio, e con sua figlia Siobhan (Angourie Rice), che è impaziente di lasciare Easttown, in cui si sente soffocare. Con loro c’è anche Drew, il nipote di quattro anni figlio di Kevin, il figlio di Mare morto suicida (e che lei stessa ha ritrovato), e di Carrie, la sua ex fidanzata che ha avuto problemi di droga, ma che nel frattempo si è disintossicata e ora vuole la custodia del bambino. Nella casa accanto vive invece l’ex marito Frank, (David Denman), che sta per risposarsi ma che è ancora legato alla protagonista da un legame profondo.
Un personaggio intenso e una storia che ti appassionerà
Mare Sheehan è molto rispettata per le sue abilità professionali, maturate negli anni passati ad affrontare i piccoli grandi drammi della cittadina, ma anche per una vittoria sportiva ottenuta da ragazza, cosa che le ha dato una sorta di celebrità tra i suoi compaesani. La miniserie, divisa in sette episodi, inizia con un omicidio brutale: quello di Erin McMenamin, una ragazza madre ritrovata senza vita in un torrente in mezzo ai boschi che circondano Easttown. Ma non è l’unico caso a cui la detective dovrà dedicarsi: a tormentarla, infatti, c’è anche la sparizione di due ragazze, tra cui una sulla cui scomparsa Mare indagava già da un anno, che si concluderà con l’uccisione di un collega e un ulteriore senso di colpa per la protagonista.
Come ha scritto Lucy Mangan sul Guardian, che ha dato alla serie cinque stelle su cinque, “Omicidio a Easttown” ci offre uno spaccato di America molto diversa da quella che siamo abituati a vedere in tv: «È un’America senza soldi, senza fascino, la cui salute e benessere pubblico sono stati erosi dalla povertà, dalla crisi degli oppiacei e da altre questioni che vanno ben oltre la capacità di una sola persona di controllarle». L’ideatore e sceneggiatore della serie Brad Ingelsby è originario della Pennsylvania e lo si capisce dal modo in cui quella specifica parte degli Stati Uniti è raccontata: senza fronzoli, ma con grande verità e cuore.
Molti critici l’hanno paragonata a “Happy Valley” (la trovi su Netflix), la serie ambientata nella Calder Valley (nello Yorkshire, in Inghilterra) in cui la bravissima Sarah Lancashire interpretava una poliziotta alle prese con casi difficili e una storia familiare complessa. Come Lancashire, Winslet interpreta una donna che non sempre ti piacerà sullo schermo e per la quale dovrai sforzarti per comprenderne i motivi: «La performance di Winslet nei panni di Mare – complicata, amorevole, fallace e talvolta antipatica – è stata giustamente lodata. È un’interpretazione sottile, sobria, mai piatta: è un privilegio assistervi. E lo stesso, indubbiamente, vale per l’intera serie», conclude infatti Mangan sul Guardian.