La mattina che segue la notte degli Oscar, porta sempre due domande: chi ha vinto la statuetta, chi ha vinto sul mitico red carpet di Hollywood. E le sorprese sul palco del Dolby Theater di Los Angeles in questi Oscar 2022 sono state parecchie. La prima è stata il pugno di Will Smith (miglior attore per King Richard) al presentatore Chris Rock: Jada Pinkett Smith soffre di alopecia e l’attore non ha apprezzato la battuta sui capelli rasati a zero della moglie fatta dal comico (che ha incassato alla grande).

L’Oscar 2022 al miglior film

La seconda è il premio al miglior film, che è andato a Coda – I segni del cuore, la storia di una famiglia di pescatori sordomuti, girata nel linguaggio dei segni (due note: è il remake del film francese La Famiglia Bélier del 2014, e il titolo è l’acronimo di Child of Deaf adult/s, figlio di adulti sordi). Infine gli strepitosi: spiace dirlo, ma qui gli uomini presenti alla notte più favolosa del cinema si aggiudicano molti applausi.

Jane Campion: premio per la miglior regia

A riscattare la platea femminile è Jane Campion: con Il potere del cane è il secondo anno che una donna si aggiudica l’Oscar 2022 per la miglior regia (l’anno scorso era stata Chloe Zhao con Nomadland). Miglior attrice è Jessica Chastain, alla sua seconda nomination, per Gli occhi di Tammy Faye, mentre per la non protagonista la statuetta è andata a Ariana DeBose di West Side Story: Ariana porta due tabù in un colpo solo in quanto è la prima premiata afro-latina e gay. Non era mai successo prima e l’attrice ha saputo scegliere il messaggio giusto con il suo commento «c’è posto per noi».

L’Oscar 2022 al miglior film straniero

Altra sorpresa il premio al miglior attore non protagonista, Troy Kotsur, che in Coda ha il ruolo del padre ed è il primo attore non udente a salire sul palco del Dolby Theater. L’Oscar 2022 al miglior film straniero non è andato, come speravamo, a Paolo Sorrentino per il suo È stata la mano di Dio ma al giapponese Drive my car. Consoliamoci pensando ai premi che abbiamo deciso di assegnare noi: ecco i look del red carpet che ci sono piaciuti.

Oscar 2022: i look più belli

Ipa
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Oscar per l’eleganza a Zoe Kravitz in Saint Laurent: l’abito rosa pallidissimo alla Audrey Hepburn le sta che è un incanto. Perfetta anche l’acconciatura da Sabrina. Deliziosa.
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– Oscar per la trasgressione (ma chic) a Zendaya in Valentino Haute Couture: quella camicia corta sotto il seno e la gonna da sirena solo lei se li può permettere. Da urlo con un pizzico di invidia.
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– Timothée Chalamet in Louis Vuitton come tutti gli anni, nella notte degli Oscar, il bel ragazzo lascia tutti a bocca aperta si presenta con uno smoking con giacca di pizzo indossata sul petto nudo. Imprevedibile come sempre.
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– Simu Liu in Versace. L’attore cinese naturalizzato canadese era sul palco degli Oscar come presentatore e, con il suo smoking color papavero, ha ricoperto con nonchalance il ruolo di “man in red”. A suo agio.
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– Oscar per lo stile a Penélope Cruz in Chanel (Madres Paralelas): nero, lungo e voluminoso, il suo vestito classico sarebbe stato perfetto sempre, 10, 20, 50 anni fa. Impeccabile.
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– Oscar assoluto per Lupita Nyong’o in Prada: avvolta in paillettes d’oro con piccole rose d’oro ha sfolgorato sulla passerella con grazia e disinvoltura. Strepitosa.
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– Oscar per l’ecosostenibilità a Kirsten Dunst in Christian Lacroix 2002 (Il Potere del cane): la bionda attrice spariglia le carte e si veste come una rosa rossa con un pezzo vintage. Anticonformista.
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– Oscar per l’audacia a Kristen Stewart in Chanel (Spencer): sfoderare camicia aperta fino all’ombelico e hot pants indossando uno smoking poteva farlo solo lei. All’altezza di Lady Diana, decisamente. Chapeau!
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– Jessica Chastain in Gucci (Gli occhi di Tammy Faye): in un meraviglioso abito che, come un’orchidea, vira dall’oro al viola, l’attrice 45enne è la vera stella della serata degli Oscar.
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– Benedict Cumberbatch in Armani. L’attore britannico ha sfilato sul red carpet degli Oscar 2022 con una mostrina gialla e azzurra, i colori della bandiera ucraina, così come hanno fatto in tanti da Jason Momoa, a Paolo Sorrentino e Luisa Ranieri. Alla guerra in Ucraina è stato rivolto un tributo nella sala del Dolby Theater: un minuto di silenzio, che ha sostituito la presenza in video del presidente Volodymyr Zelens’kyj che non è potuto intervenire in video messaggio.
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– Andrew Garfield in Saint Laurent (Tik Tik… Boom): mah, qui lasciateci essere di parte. Per noi lui si meritava l’Oscar. E noi lo premiamo per principio e perché ha quel sorriso da bravo ragazzo che ci conquista sempre. Adorabile.
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– Kodi Smit-McPhee in Bottega Veneta (Il Potere del cane): personaggio nel film eccentrico ragazzo fuori dal set, l’attore australiano sceglie un tuxedo azzurro cielo e cometa tutto con accessori adeguati, dalla collana alla scarpe. Dissacrante.

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