Jimmy Kimmel arriva sul palco cadendo dall’alto con un paracadute. L’immagine prima ce lo mostrava sul caccia di Tom Cruise/Maverick che gli intimava di lanciarsi. È iniziata con questa gag, un po’ come aveva fatto la regina con Daniel Craig durante le Olimpiadi di Londra 2012 (erano controfigure naturalmente) la cerimonia per gli Oscar 2023.
Il tappeto color champagne
Ma la vera novità è stato il red carpet con un tappeto, su cui già dalle 23,15 di sera (le 15,15 a Los Angeles) hanno sfilato le star di Hollywood, color champagne invece che rosso. Sporchevole, forse meno glam, ma tecnicamente più efficiente: per creare l’effetto notte per le riprese televisive anche se sono girate di giorno. Abiti bellissimi, cerimonia lunghissima, un po’ noiosa in certi punti perché i premi sono tantissimi (sotto i principali).
Oscar 2023: momenti da ricordare
Momenti da ricordare? Le lacrime di Ke Huy Quan origini vietnamite e Oscar come miglior attore non protagonista per Everything Everywhere All At Once che ha pianto a dirotto. «Mia mamma ha 84 anni e mi sta guardando. Mamma ho appena vinto un Oscar!» ha detto. «Ho passato un anno in un campo profughi (la sua famiglia ha chiesto asilo politico agli Usa dopo la caduta di Saigon nel 1975) e ora sono qui sul palco degli Oscar: il sogno americano si è realizzato». Ke Huy Quan ha oggi 51 anni, a 13 era il ragazzino di Indiana Jones e il tempio maledetto. Ve lo ricordate?
Jamie Lee Curtis: Oscar 2023, il primo
Altro pianto, altro grido liberatorio quello di Jamie Lee Curtis, lei di anni ne ha 64 e questo è il suo primo Oscar: «Ho vinto un Oscar!» ha gridato. Incredula. Lo ha dedicato alla sua famiglia, quella vera e quella cinematografica. E ha ricordato i suoi genitori: Janet Leigh e Tony Curtis.
Brenda Fraser: Oscar per The whale
Emozionatissimo, senza fiato, le lacrime agli occhi, Brendan Fraser ha ricevuto la statuetta per la sua straordinaria interpretazione come miglior attore protagonista per il film The Whale. Facendo fatica a parlare ha dichiarato: «Solo le balene riescono ad andare in profondità. È stata come una spedizione sul fondale, risalire non è stato facile» riferendosi alla sua carriera e alla sua vita.
Oscar 2023: la cosa più bella
Lady Gaga struccata, in jeans e T-shirt che ha cantato Hold my hand, la canzone del film Top gun: Maverick: un invito a essere felici anche senza essere eroi ma con le proprie fragilità. Il suo è stato un atto “rivoluzionario”: aveva dichiarato che non avrebbe cantato e sul red carpet si era presentata truccatissima e con un magnifico abito di Versace.
Oscar 2023: le più citate
Sono state le mamme. Chiunque fosse salito sul palco le ha ringraziate. Il regista Daniel Scheinert di Everything everywhere all at once (insieme a Daniel Kwan), il film che ha fatto incetta di statuette, le ha ringraziate tutte. Tutte quelle del mondo. Così come Michelle Yeoh che ha ricevuto il premio come migliore attrice protagonista, battendo così l’altra favorita Cate Blanchett, ha detto che le mamme sono supereroi.
Il momento commovente degli Oscar 2023
Quando ha cantato Lenny Kravitz, introdotto da John Travolta, la sua ballad In memoriam per tutte le persone di cinema scomparse durante l’anno. Da Olivia Newton-John a Gina Lollobrigida, da Sidney Poiter a William Hurt.
I grandi assenti
James Cameron e Tom Cruise. Ce li aspettavamo, soprattutto il secondo. Ma evidentemente sentivano che sarebbero rimasti a bocca asciutta e così non si sono fatti vedere. Peccato!
La curiosità
Oltre a un enorme orso di peluche che è comparso sul palco e poi in mezzo al pubblico (era uno spottone per un film demenziale Cocainorso), all’asino fatto salire da Jimmy Kimmel – «È la star di Gli spiriti dell’isola», ci ha fatto simpatia Jamie Lee Curtis in prima fila che si è tolta le scarpe rimanendo a piedi nudi per stare più comoda. Inusuale anche la presenza di Malala con un magnifico abito con velo argentato a Hollywood in veste di produttrice esecutiva di Stranger at the Gate, candidato nella categoria Miglior corto documentario.
Le più belle
Halle Berry e Jessica Chastain che hanno annunciato il miglior attore protagonista, Brendan Fraser, e la migliore attrice protagonista, Michelle Yeoh.
Il discorso
Il discorso da ricordare è stato quello politico ed accorato di Yulia Navalny, moglie del dissidente russo Alexey in prigione perché oppositore di Putin, a cui è dedicato il documentario che ha vinto: Navalny diretto da Daniel Roher, Odessa Rae, Diane Becker, Melanie Miller e Shane Boris. «Mio marito è in prigione solo perché ha voluto difendere la democrazia» ha detto emozionando il Dolby Theatre. «Sogno il giorno in cui sarai libero e sarà libero il nostro paese. Stai forte, ti amo».
Il record
Everything Everywhere All At Once, il film dell’anno secondo l’Academy, si è portato a casa 7 statuette (le nomination erano 11): miglior film, miglior montaggio, miglior regia, migliore attrice protagonista, migliore attrice non protagonista, miglior attore non protagonista, miglior sceneggiatura . Stracciando ogni record perché solo in passato 3 film sono riusciti a portarsi a casa 5 Oscar nelle categorie principali: Accadde una notte (1934), Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975), Il silenzio degli innocenti (1991). Insomma un trionfo! Ma anche Niente di nuovo sul fronte occidentale aveva fatto incetta: miglior film internazionale, miglior sceneggiatura, miglior scenografia, miglior fotografia e miglior colonna sonora.
La delusione per l’Italia
Con un abito rosso portafortuna la regista Alice Rohrwacher, era data per favorita a vincere con il corto live action Le Pupille, che invece è andato a An Irish Goodbye di Tom Berkeley e Ross White. E niente premio neppure per il nostro Aldo Signoretti nel team make up e hairstyling di Elvis: battuto dagli artisti al trucco per The Whale di Darren Aronofsky.
I vincitori
- Miglior film d’animazione: Pinocchio di Guillermo Del Toro.
- Miglior attore non protagonista: Ke Huy Quan.
- Miglior attrice non protagonista: Jamie Lee Curtis
- Miglior documentario: Navalny di Daniel Roher
- Miglior cortometraggio live action: An Irish goodbye di Tom Berkeley e Ross White
- Miglior fotografia: Niente di nuovo sul fronte occidentale
- Miglior trucco: The Whale
- Migliori costumi: Ruth Carter per Black Panther: Wakanda forever
- Miglior film internazionale: Niente di nuovo sul fronte occidentale.
- Miglior scenografia: Niente di nuovo sul fronte occidentale
- Miglior colonna sonora: Niente di nuovo sul fronte occidentale
- Migliori effetti speciali: Avatar: la via dell’acqua
- Miglior sceneggiatura originale: Everything Everywhere all at once
- Miglior sceneggiatura non originale: Women Talking
- Miglior suono: Top gun: Maverick
- Miglior canzone: Naatu naatu del film RRR
- Miglior regia: Everything Everywhere All At Once
- Miglior attore protagonista: Brendan Fraser
- Miglior attrice protagonista: Michelle Yeoh
- Miglior film: Everything Everywhere All At Once