Quattro storie gialle tutte al femminile ispirate alla detective di Barcellona più famosa al mondo: il personaggio creato da Alicia Giménez-Bartlett e apparso per la prima volta nel 1996 in Spagna nel romanzo “Riti di morte” e arrivato in Italia nel 2002 vendendo oltre un milione e mezzo di copie. Le storie, per chi non avesse mai letto nulla dell’autrice, sono attraversate da suspense, tensione, crimine, indagini, ma anche umorismo e leggerezza pur sempre con un velo di malinconia e amarezza.
La protagonista assoluta della serie è l’attrice, comica e imitatrice Paola Cortellesi che presta il volto a Petra Delicado, l’ispettrice della mobile, non di Barcellona come nel libro, ma di Genova, che dalla gestione dell’archivio si ritrova catapultata in prima linea a risolvere importanti casi di omicidio e di violenza, insieme al vice-ispettore Antonio Monte – interpretato da Andrea Pennacchi – il classico poliziotto vecchio stampo prossimo alla pensione e quindi stanco dopo una vita passata in “trincea” ma estremamente ricco di saggezza umana e soprattutto intuizioni. La Cortellesi è finalmente alle prese con un ruolo ricco di sfumature che le permette di mostrarci anche il suo registro drammatico oltre all’incredibile bravura nella commedia.
Ma chi è Petra Delicato? Due matrimoni falliti alle spalle, nessun legame, allergica a schemi e regole, è alla continua ricerca del suo posto nel mondo: lo troverà nel nuovo incarico che la porterà ad affrontare sfide ogni giorno diverse ma che la spingerà a rimettersi in gioco. E non solo professionalmente. Schietta, franchezza impavida e modi diretti (forse anche un po’ troppo sbrigativi), Petra è dotata di una pungente ironia che caratterizza il rapporto con il collega Monte con il quale, nonostante le numerose differenze caratteriali, costruirà una solida affinità professionale oltre che una sincera amicizia.
La nuova serie Sky (Cinema) che promette scintille sarà la protagonista del mese di settembre. Ambientata a Genova, è diretta da Maria Sole Tognazzi, per la prima volta impegnata in una produzione per la televisione. Ma non è la prima volta che la regista lavora con Paola Cortellesi: insieme hanno all’attivo il successo di Passato prossimo, la prima regia che valse il Globo d’oro per la miglior opera prima e un Nastro d’argento come Miglior regista esordiente alla Tognazzi.