Papà e mamma se ne sono andati nel giro di pochi mesi e lui, Paolo Kessisoglu, li ha voluti ricordare con un toccante post pubblicato su Instagram. Un ringraziamento sincero e un invito a chi ha la fortuna di essere ancora figlio a “non dimenticarsi che i genitori sono prima di tutto uomini”.
Il post di Paolo Kessisoglu
La fotografia in bianco e nero condivisa da Paolo Kessisoglu ritrae i genitori, ancora giovani, abbracciati mentre si baciano teneramente, forse durante un ballo lento. “Questi sono i miei genitori”, scrive l’attore 53enne che rivela: “A pochi mesi l’uno dall’altro mi hanno salutato. Ho passato più o meno 150 giorni a smaltire e catalogare (grazie di avermi donato una sorella con cui condividere l’esperienza) tutto quello che c’era, tutto ciò che rimaneva di una vita, anzi due”.
La riscoperta dei genitori dopo il lutto
Quando un genitore muore, gli oggetti, le fotografie, gli scritti che restano ci parlano di chi non c’è più. Da una parte c’è il dolore della perdita, dall’altra l’occasione per ricordare, tracciare i fili di un’esistenza e a volte scoprire lati inaspettati di persone con cui si è trascorsa buona parte della propria vita. Kessisoglu si è soffermato proprio su questo processo di riscoperta postuma di alcuni aspetti dei suoi genitori che, soltanto dopo la loro scomparsa, sono venuti alla luce. “Succedono cose strane quando dietro di te non hai più un muro dove appoggiarti. – scrive l’attore del duo ‘Luca e Paolo’ -. Mi sono accorto che la mia attenzione in corso d’opera andava maggiormente a foto e documenti che riguardavano la loro vita di persone, non di genitori“.
Le lettere d’amore di un tempo andato
“Ho trovato – scrive Paolo – centinaia di lettere d’amore inviate dalla caserma dove papà faceva il servizio di leva (perdonami papà se non ho resistito dal leggerne qualche stralcio), fotografie da fidanzati, documentazioni di viaggi. Ho scoperto un lato sconosciuto, infinite dolcezze, sogni sconosciuti, passioni che il tempo ed il ruolo di educatori avevano sfumato”.
Un rimpianto per Kessisoglu
Il tributo social del comico si conclude con un ringraziamento a mamma Graziella e papà Pietro: “Ho sentito rifiorire in me una stima rinnovata e un immenso senso di gratitudine a coloro che mi hanno dato una vita e fornito un esempio. – scrive l’attore -. A me figlio, ruolo che ahimè non posso più esercitare, dico che mi sarebbe piaciuto tanto conoscere molto di più di quelle due persone, dei loro sogni, aspettative, rinunce e passioni che forse non ho mai colto. A chiunque, che figlio può ancora essere, dico di non dimenticarsi che i genitori sono prima di tutto uomini. Grazie a mamma e papà, grazie a Graziella e Pietro”.