Nato a Milano l’8 maggio del 1940, è stato stroncato da un tumore che l’aveva colpito improvvisamente l’estate scorsa mentre era in vacanza ad Alassio. Se ne va così, a 77 anni Paolo Limiti, il popolare paroliere e conduttore televisivo, uno dei volti più noti e amati del piccolo schermo, un personaggio indimenticabile per la sua unicità.
Il primo a dare l’annuncio della morte del conduttore è stato Nicola Carraro, produttore cinematografico e marito di Mara Venier che con lui aveva condotto Domenica In nel 2004. Subito dopo, la stessa conduttrice ha postato una sua foto con Paolo su Instagram, nella quale si scambiano un bacio, e ha scritto: “Ciao Paolo… Quanto bene ci siamo voluti… Quanto ci mancherai“.
“Sembra ieri. A te che mi hai creato una carriera. Love you“, ha invece commentato l’ex moglie e showgirl Justine Mattera postando su Instagram una vecchia copertina di Tv Sorrisi e Canzoni nella quale i due sono ritratti abbracciati ai tempi del loro matrimonio.
Paolo Limiti aveva debuttato come paroliere di canzoni (ben 58 dal 1968 al 2015) e quella sarebbe stata la sua unica carriera se nel 1968 non avesse fatto il suo ingresso in Rai grazie a un’intuizione di Luciano Rispoli, altro volto della televisione scomparso da poco. Paroliere, ma anche scrittore, giornalista, cinefilo e cinofilo e direttore artistico di Tele Montecarlo in anni non proprio sospetti.
A viale Mazzini si era fatto strada come autore musicale e televisivo riscuotendo grande successo con il Rischiatutto di Mike Bongiorno. Tra il 1996 e il 2004 l’affermazione nell’Olimpo televisivo con lo storico programma Ci vediamo in tv, ieri, oggi e domani in onda prima su Rai2 e poi su Rai1: un viaggio amarcord in cui si rievocavano i grandi personaggi non solo della televisione italiana ma anche di Hollywood.
Le ultime apparizioni di Limiti sul piccolo schermo erano state nel 2010 sulla rete ammiraglia in occasione di Minissima, tributo alla ‘tigre di Cremona’. Con Mina infatti ha sempre avuto un rapporto affettuoso, esclusivo e importante, tanto che proseguì col figlio Massimiliano Pani: per lei scrisse i testi di ‘Viva lei’, ‘Bugiardo e incosciente’, ‘La voce del silenzio’ e ‘Secumdì secumdà’.
Ma ricordando Paolo Limiti non si può fare a meno di ricordare anche personaggi ‘cult’ legati alla sua televisione, come la sua irriverente cagnolina Floradora che lui tanto adorava!