Sono passati vent’anni, ma per Paris Hilton la ferita è ancora aperta. L’ereditiera della famiglia Hilton da poco è diventata mamma di un bambino insieme a suo marito Carter Reum. Tuttavia, ha riavvolto il nastro ed è tornata a parlare del sex tape che il suo ex fidanzato, Rick Salomon, diffuse nei primi Anni Duemila, appena lei divenne famosa. Lo ha fatto nel suo nuovo libro, Paris: The Memoir, in uscita il 14 marzo e del quale il quotidiano americano The Sunday Times ha pubblicato un estratto.
Paris Hilton: «Quella notte non ero in me»
All’epoca Paris Hilton, che nel libro si riferisce a Salomon chiamandolo con il suo soprannome “Scum”, aveva 19 anni. «Non ricordo molto della notte in cui lui volle registrare una videocassetta mentre facevamo l’amore», scrive l’ereditiera. Rivela che aveva bevuto alcol e assunto del metaqualone, un farmaco noto anche con il nome commerciale Quaalude, dall’azione sedativa e ipnotica. «Mi aveva spesso detto che con le altre donne lo aveva fatto, ma mi sentivo strana e a disagio. Ogni volta gli rispondevo: “Non posso. È troppo imbarazzante”», scrive. Fino alla notte in cui cedette alla richiesta.
«Sono stata costretta a girare quel sex tape»
Nel libro, Paris Hilton spiega che nonostante tra loro non vi fosse «il livello di fiducia necessario», lui la costrinse a registrare il sex tape. Le assicurò che «nessun altro lo avrebbe mai visto». «Mi ha detto che, se non lo avessi fatto, avrebbe potuto facilmente trovare qualcun’altra che invece lo avrebbe fatto. Quella era la cosa peggiore a cui potessi pensare: essere scaricata da quest’uomo adulto perché ero una ragazzina stupida che non sapeva come giocare ai giochi degli adulti», scrive Paris Hilton. Aggiunge: «La verità è che volevo sentirmi una donna a suo agio nella propria pelle».
Paris Hilton: «Implorai Scum di non diffondere il sex tape»
In quel momento, Paris Hilton non immaginava che quel nastro l’avrebbe perseguitata per tanto tempo. Qualche anno dopo, però, iniziò a circolare online una clip di 37 secondi. Accadde mentre l’ereditiera diventava una star della tv grazie al reality show The Simple Life. Nel programma, si cimentava in alcuni lavori umili insieme alla sua amica Nicole Ritchie, figlia del cantante Lionel Ritchie. L’ereditiera racconta di avere implorato Rick Salomon di non pubblicare la versione completa del nastro. Lui, però, le rispose che «aveva tutto il diritto di vendere qualcosa che gli apparteneva. Qualcosa che aveva un grande valore finanziario». «Mi sentivo come se la mia vita fosse finita, e per molti versi lo era», scrive Paris Hilton nel suo libro. Aggiunge: «Certamente, la carriera che avevo immaginato non era più possibile. Tutto ciò che volevo che fosse il mio marchio, la fiducia e il rispetto che stavo cercando di ricostruire con i miei genitori, il frammento di autostima che ero riuscita a recuperare, tutto ciò è andato immediatamente in rovina».
«La reazione della mia famiglia mi ha distrutta»
La diffusione del sex tape suscitò un clamore mediatico senza eguali. Ma a distruggere psicologicamente Paris Hilton non fu questo, bensì la reazione della sua famiglia. «Mia madre si è semplicemente accartocciata nel letto ed è rimasta lì», racconta l’ereditiera nel libro. Continua: «Mio padre, rosso in faccia e furioso, si è attaccato al telefono, chiamando avvocati, dottori, cercando di ridarmi la speranza di poter controllare i danni. I miei fratelli, Barron e Conrad, erano abbastanza grandi da capire cosa significasse tutto questo. Erano così straniti che riuscivano a malapena a guardarmi».
A quanto ammonta il patrimonio di Paris Hilton
Paris Hilton aggiunge che, se fosse stato per lei, non sarebbe mai stata «in nessun caso coinvolta nella produzione di un video porno amatoriale per adolescenti». Ma aggiunge: «Se avessi voluto farlo, avrei posseduto quella cassetta. Mi sarei alzata in piedi nelle mie Louboutin e avrei detto: “Sì, è stata una mia scelta”, senza chiedere scusa a nessuno». Oggi Paris Hilton, oltre che sposata e madre, è anche una imprenditrice di successo. Il suo patrimonio supera i 300 milioni di dollari.