Che per avere i suoi due bambini Paris Hilton fosse ricorsa alla maternità surrogata non era una novità: la socialite lo aveva già rivelato da tempo. Ma adesso l’ereditiera della famiglia Hilton ha spiegato anche i motivi per i quali è arrivata a fare questa scelta. E sono motivi che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.
Paris Hilton ha, infatti, rivelato di essersi rivolta alla maternità surrogata per il suo primogenito Phoenix, nato a gennaio, e per la piccola London, arrivata nei giorni scorsi, a causa di un disturbo da stress post-traumatico da presunta aggressione sessuale e abusi subiti da adolescente in un collegio dello Utah.
Una scelta difficile
L’ereditiera, che ha 42 anni, ha confessato in una intervista su Romper che sentiva di non essere in grado di portare in grembo dei figli a causa delle conseguenze delle violenze subite quando, adolescente, era iscritta nell’esclusivo liceo Provo Canyon School.
Già in precedenza Paris Hilton aveva raccontato di essere stata aggredita sessualmente e di avere subito abusi fisici e mentali fin da quando aveva 17 anni. A causa del trauma causato da queste terribili esperienze, ha sviluppato una paura devastante del parto, che la stessa socialite ha paragonato a un’intensa paura di morire.
Paris Hilton: “Temevo gli attacchi di panico”
“Ho così tanto disturbo da stress post-traumatico per quello che ho passato da adolescente”, ha ammesso Paris Hilton. Ha aggiunto: “Se sono in uno studio medico, ricevo un’iniezione o qualsiasi cosa, avrò letteralmente un attacco di panico. Non riesco a respirare”. Quindi, ha spiegato: “Sapevo solo che non sarebbe stato salutare per me restare incinta. E non sarebbe stato salutare per il bambino crescere dentro qualcuno che ha un’ansia così alta”.
Alcol e droga per sfuggire a se stessa
Paris Hilton ha aggiunto che le sue esperienze passate sembravano “rubare la mia felicità“. Dopo aver lasciato quella scuola terribile, non si è rivolta a un professionista della salute mentale che l’aiutasse a superare il trauma, poiché tutti gli esperti e gli psicologi o psichiatri le sembravano simili ai professionisti che avevano abusato della sua fiducia a Provo Canyon.
Inoltre, non se la sentiva di confessare alla sua famiglia ciò che le era successo, anche perché il personale del collegio le aveva detto che nessuno avrebbe mai creduto alle sue storie. Quindi, per anni, si è rivolta a droghe e alcol per sfuggire alle sue paure.
La “maschera pubblica” di Paris Hilton
“Uscire di notte soffocava i miei incubi”, ha detto. “So che è strano dire che mi sentivo al sicuro nella vita notturna, ma era così”. Paris Hilton ha anche spiegato che, quando divenne popolare grazie al reality show The Simple Life, assaporò la possibilità di indossare le vesti di un nuovo personaggio pubblico e proiettare una “perfetta vita da bambola Barbie” per nascondere i suoi sentimenti e le sue paure interiori. “Indossavo questa maschera, come una tecnica di sopravvivenza“, ha detto.
Alla fine, però, ha scelto di affidarsi a un terapeuta durante le riprese della seconda stagione del reality Paris In Love. Ma lo ha fatto davanti a una telecamera. Durante una di queste sessioni, la terapeuta ha stabilito che i flashback che Paris Hilton aveva sperimentato erano un sintomo di stress post-traumatico. “Da quando mi sono aperta e ne ho parlato, non succede più”, dice ora l’ereditiera.
“Non sarò una madre severa”
Il nuovo reality show ha anche aiutato Paris Hilton a guarire il suo rapporto con i suoi genitori Rick e Kathy Hilton. Oggi non ce l’ha più con loro per averla mandata in collegio. Ha, quindi spiegato, che non ha intenzione di essere così severa con London e Phoenix come lo sono stati i suoi genitori con lei.
“È davvero importante che i tuoi figli si sentano a proprio agio nel dirti qualsiasi cosa”, ha spiegato. Però, poi ha aggiunto: “C’è un mondo spaventoso là fuori, soprattutto oggi. Sono terrorizzata all’idea di quando diventeranno adolescenti”.