Dominique Pelicot, condannato a 20 anni di carcere in Francia per aver fatto violentare e stuprare per anni da sconosciuti la moglie Gisele sotto sedativi, è stato denunciato anche dalla figlia Caroline Darian. La denuncia si riferisce ad abusi sessuali. Lo riferisce l’emittente televisiva Bfm Tv

«Vittima di abusi dal 2010 al 2020»

Secondo quanto ha appreso l’emittente francese Bfm tv, Caroline Darian, che ha cambiato il cognome dopo le accuse mosse contro il padre, ha depositato ieri tramite la sua legale una denuncia contro il padre presso il tribunale di Versailles. La 46enne accusa l’uomo di «stupro e tentato stupro, violenza sessuale e somministrazione di una sostanza che può alterare lo stato di discernimento al fine di commettere uno stupro». Darian ritiene di essere stata vittima di abusi sessuali da parte del padre per un periodo potenziale di 10 anni, dal 2010 al 2020, mentre era priva di sensi. Contattata da Bfm tv, la donna detto di sperare che «con questa denuncia la giustizia faccia davvero il suo dovere».

I file nel computer di Dominique Pelicot

Durante le indagini sul cosiddetto caso degli «stupri di Mazan», gli inquirenti hanno trovato diversi elementi riguardanti la figlia nel computer di Dominique Pelicot. Tra questi due foto di Caroline sdraiata, con indosso mutandine che non le appartengono, visibilmente priva di sensi. Dopo l’analisi, gli esperti hanno rivelato che queste due foto sono state scattate in luoghi diversi, inclusa la casa dei suoi genitori nella regione di Parigi. Qualcuno ha fatto notare che Caroline è stata fotografata nella stessa posizione in cui sconosciuti stuprarono la madre.

Caroline Darian, figlia di Dominique Pelicot, insieme al fratello David

Gli investigatori hanno trovato anche montaggi comparativi di Caroline e di sua madre Gisele. File con nomi come «mia figlia nuda il 9 luglio 2020» o anche «montaggio madre/figlia che confronta la parte anteriore». Infine, l’attrezzatura informatica sequestrata ha rivelato conversazioni Skype con un utente anonimo, a cui Dominique Pélicot invia immagini e video della nudità della figlia.

Durante l’istruttoria per le violenze sulla madre Dominique Pelicot ha sempre negato abusi sulla figlia.

Gisele Pelicot tra le donne dell’anno secondo il Time

A febbraio la rivista statunitense Time ha inserito Gisèle Pelicot nella sua lista di personalità ricnosciute come «Donna dell’anno 2025». La motivazione: «È una donna comune che ha agito in modo straordinario di fronte a una tragedia personale» scrive il magazine. E aggiunge che la decisione di Gisele Pelicot di rifiutare un processo a porte chiuse per chi l’aveva violentata per anni e quindi rinunciare al suo diritto all’anonimato l’ha resa «un’eroina mondiale».