Arriverà in America il giorno di Natale, ma ha già convinto gran parte dei critici che l’hanno visto in anteprima. Parliamo dell’adattamento di Piccole donne diretto dalla 36enne Greta Gerwig, attrice e regista che nel 2018 ha ottenuto cinque candidature agli Oscar con Lady Bird. In Italia dovremmo aspettare ancora un po’ per vederlo – arriva nelle sale il prossimo 9 gennaio – ma il trailer e le prime foto promozionali fanno davvero ben sperare. Come anche le prime recensioni, raccolte da Vulture, piuttosto unanimi nel lodare questa nuova versione cinematografica del classico di Louisa May Alcott.

Un cast d’eccezione

Il cast, d’altra parte, è stellare: nei panni di Jo March c’è infatti l’attrice preferita di Gerwig, la brava Saoirse Ronan già protagonista di Lady Bird, mentre Meg è Emma Watson, Amy è Florence Pugh e Beth è Eliza Scanlen. Presterà il volto a Zia March, invece, Meryl Streep, ma ci sono anche Timothée Chalamet (che sarà Laurie), Laura DernBob Odenkirk e l’attore francese Louis Garrel.


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La critica lo promuove

«La gratificante versione di Greta Gerwig delle Piccole donne di Louisa May Alcott aggiunge freschezza, vitalità e nuove sfumature emotive al materiale orignale, che era inciso nell’immaginario collettivo da generazioni» ha scritto del film David Rooney dell’Hollywood Reporter.

Per Peter Bradshaw del Guardian, «Non c’è nulla di piccolo o dimesso nel nuovo, ricco, caloroso e vivacemente popolato tributo di Greta Gerwig al classico romanzo di sorellanza scritto da Louisa May Alcott. Fa rivivere Piccole donne come un film per adulti, una commedia matrimoniale, un dramma di rivalità tra fratelli – e forse nell’accezione più interessante di tutti, un manifesto per scrivere la propria vita».

«Non è un ripensamento radicale dell’originale, ma Gerwig ha preso delle decisioni che migliorano la storia, da quella di destreggiarsi nella linea temporale a quella di dare ad alcuni personaggi una maggiore presenza sotto i riflettori. Dalle prestazioni eccellenti del cast alle scelte fatte per i costumi, la direzione artistica e il montaggio, quella di Greta Gerwig è una versione sbalorditiva», aggiunge Alonso Duralde su The Wrap.

I costumi romantici fanno già tendenza

Prima ancora dell’uscita del film, però, i romantici abiti a balze e i corpetti sfoggiati dalle sorelle March hanno già conquistato la moda. Lo segnalava anche Teen Vogue dopo l’uscita del primo trailer: gli abiti “prairie” (quelli lunghi a fantasia floreale), gli accessori retrò e gli stivaletti con i lacci impazzano infatti tra le influencer di Instagram. Anche sulle passerelle quello stile è tornato, soprattutto da Alexander McQueen, disegnato da Sarah Burton, da Simone Rocha e da Molly Goddard: stiliste donne che spesso hanno giocato con silhouette e immaginari che ripescavano a piene mani dalla moda di fine Ottocento.