Il principe Henry, intervenendo in un dibattito sul lavoro, ha scatenato un’accesa discussione che, giorno dopo giorno, sta infuocando sempre di più il Web. Il pomo della discordia riguarda proprio il lavoro e la salute mentale: come sappiamo bene, il principe ribelle ha fatto di questo tema un pilastro del suo impegno umanitario, collaborando a stretto contatto con la startup della Silicon Valley “Better Up”, che si occupa proprio del benessere psicologico delle persone oltre che di life coaching. Fin qui nulla di male. Se non si conta il fatto che Harry non ha mai veramente lavorato per un’azienda (impegno per la Royal Family a parte).

Il duca del Sussex però, a conferma del fatto che spesso si tende a parlare di ciò che non si conosce, non ha dubbi: coloro che, in seguito al Covid-19 hanno abbandonato il proprio lavoro perché non dava gioia hanno fatto bene. «Ragazzi, lasciate il lavoro se non vi rende felici» ha detto Harry, intervistato da Fast Company Magazine commentando in questo modo quell’ondata di dimissioni che ha preso piede in America (ma non solo) nell’ultimo anno e ormai conosciuta col nome di Great Resignation.

Insomma, il suo parere è che bisogna dimettersi dagli impieghi che non danno la felicità. Ovviamente questa affermazione, decisamente “perspicace”, e che presuppone una certa libertà di scelta (quella che lui e Meghan Markle hanno avuto e che la maggior parte della gente invece non ha) non ha avuto il successo che ginger-Prince si aspettava. Anzi, sui social, è stato ricoperto di critiche e insulti.

«Molte persone in tutto il mondo sono state bloccate per anni in lavori che non hanno portato loro gioia e ora mettono al primo posto la loro salute mentale e la loro felicità» ha sottolineato il principe chiarendo che «Adesso ci troviamo di fronte a una presa di coscienza generale sul ruolo della salute mentale. Ecco perché bisogna continuare a tenere viva la discussione su questo argomento. Proprio come la salute fisica può ridurre la malattia e aiutare a riprenderci da un infortunio, essere in forma mentalmente è una misura preventiva che può aiutare a evitare problemi più seri».

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Nel suo discorso, Harry ha elogiato il grande coraggio dei piccoli malati e delle loro famiglie. Ha inoltre ringraziato la sanità inglese, gli assistenti sociali che operano direttamente sul campo, dando supporto non solo psicologico alle famiglie di questi sfortunati bambini.

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21 marzo 2016. Il principe Harry visita le zone del Nepal colpite dal sisma di quasi un anno fa. Le aree colpite furono moltissime, le vittime più di otto mila. L’Inghilterra è impegnata in prima linea in un imponente progetto di ricostruzione. E per il principe è stato un bagno di folla!

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– Il principe Harry

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– Travalyst principe harry per turismo sostenibile

Sarà pur vero che la pandemia ha smosso le coscienze e, in molti, hanno scelto di lasciare volontariamente lavori sgraditi e sottopagati, preferendo trascorrere più tempo con la famiglia e vivere con meno comodità piuttosto che vivere male. Ma certamente, per quanto seccante, uno deve per forza di cose fare i conti anche con gli aspetti materiali che pagano affitto e bollette. Molte volte si è quindi costretti, caro il nostro bel principe azzurro, a sobbarcarsi mestieri indigesti per guadagnarsi onestamente il pane. E, coloro che lo fanno, meriterebbero più rispetto che un sermone su quanto “potersi permettere di non fare nulla” sia meno stressante e più salutare. E chi non lo sa!

«Ma questo qui è vero o è parente di Bianconiglio uscito dalla penna di Lewis Carrol? Per carità, la salute mentale è importante ma nel piatto qualcosa bisogna pur metterlo», scrivono su Twitter. «Vada a fare questi ragionamenti ai lavoratori Whirlpool o a quei 900 licenziati da un giorno all’altro con un videomessaggio da quel buontempone di CEO della Better.com», continuano i “fan” del principe indigesto che viene invitato a «scendere dalla nuvoletta e le fiabe raccontale ai tuoi figli».
«C’è un piccolo particolare che, magari, sfugge alla “noblesse”: quelli che lavorano, nella quasi totalità, lo fanno per mangiare. Se si dimettono come mangiano?» sbottano su Instagram. E ancora «Qual è l’indirizzo mail per inviare il proprio Iban per farsi poi accreditare il nuovo stipendio da parte del principe?».

Il principe ha evidentemente toccato un nervo scoperto. Con tutta probabilità, se queste affermazioni le avesse fatte uno che ha un mutuo e tre figli da mantenere nessuno avrebbe avuto nulla da contestare. Detto invece dal Duca del Sussex che si è “intascato”, solo nel 2020, 230 milioni di dollari tra Spotify e Netflix, qualche battuta viene spontanea.