Dopo la “batosta” presa dall’Inghilterra in finale a Wembley contro gli Azzurri, i social si sono scatenati in meme e sfottò che hanno fatto il giro del Web in pochi minuti: presi in giro soprattutto il piccolo George, reo di aver esultato eccessivamente dopo il primo goal della nazionale inglese per restare deluso ai rigori e la Regina Elisabetta trasformata nel mister Mancini assunto a glorioso imperatore nazionale (almeno per i prossimi mesi). Al principe William il difficile compito di descrivere pubblicamente lo stato d’animo dell’intero Regno: cuore a pezzi ma testa alta. «Congratulazioni Azzurri per la grande vittoria», ha scritto il Duca su Twitter aggiungendo un pensiero speciale per i suoi amici calciatori sconfitti in casa: «Siete arrivati tutti così lontano, ma purtroppo questa volta non è stata la nostra giornata. Potete tenere la testa alta ed essere orgogliosi di voi stessi. So che c’è altro in arrivo».

Peccato che in arrivo ci siano stati soprattutto insulti. Offese e oltraggi nei confronti dei giocatori di colore, Marcus Rashford, Jadon Sancho e Bukayo Saka, da parte degli stessi tifosi, per i rigori mancati. E pensare che proprio la Federazione aveva sottolineato la multiculturalità di una squadra come quella inglese che da anni si batte per l’integrazione razziale nel mondo del calcio. Ma se in campo e negli spogliatoi i giocatori si impegnano per divulgare un messaggio positivo, sugli spalti il segnale di un razzismo evidente e sfrenato è ancora più forte. Ovviamente il principe William, da sempre occupato a difendere i diritti delle persone (dal 2015 è impegnato, proprio con i giocatori della Nazionale, in campagne annuali contro il razzismo) si è sentito in dovere di unirsi al Premier Boris Johnson e al sindaco di Londra Sadiq Khan, nella denuncia contro gli infimi commenti subiti dai giocatori.

«Sono disgustato dagli abusi razzisti che la squadra dell’Inghilterra ha subìto dopo la partita di ieri sera. È totalmente inaccettabile che i calciatori debbano subire questi comportamenti ripugnanti. Tutto questo deve finire, e chi è colpevole deve essere ritenuto responsabile». Un tweet che si è attirato ancor più le ire di quella parte di fan e follower della Duchessa americana che solo qualche mese fa aveva tacciato la Royal Family di atteggiamenti razzisti nei suoi confronti. Insomma, l’erede al trono è così finito in mezzo a un triangolo improbabile tra la sua Inghilterra e Meghan Markle e incolpato di ipocrisia per aver difeso dei calciatori ma fatto scappare la duchessa del Sussex e il fratello Harry da Palazzo.

Scrivono gli appassionati della vicenda cui non va proprio giù la presa di posizione del Principe: perché William prende una posizione netta solo adesso piuttosto che al culmine della presunta sofferenza di Meghan? Dov’era tutto questo supporto quando la signora Markle era vittima di bullismo e pensava di porre fine alla sua vita a causa dei commenti spiacevoli? Ciò dimostra, secondo loro, che non sarebbe stato difficile per William e Kate rilasciare una dichiarazione pubblica che condannava il palese razzismo contro Meghan Markle. Insomma, anche quando non c’entra niente, Meghan resta la spina nel fianco della famiglia reale.