Randi Ingerman parla a cuore aperto dei problemi psichici che la affliggono. In un’intervista al “Corriere della Sera”, la modella e attrice 55enne presenta “Naked”, un progetto multipiattaforma che affronterà proprio il tema dei disturbi mentali. La Ingerman, giunta in Italia nel ’95, ha confessato di soffrire di epilessia e depressione: la prima crisi epilettica nel 2007, dopo la morte del fratello.

Il progetto “Naked” per la salute mentale

Ideato e realizzato assieme a Manuela Ronchi, ceo di Action Agency, il progetto “Naked” sarà lanciato nelle prossime settimane per creare una community di aiuto e sostegno dedicata al tema della salute mentale. Sarà una piattaforma multiservizio per parlare senza tabù, attraverso canali mirati, di disagio mentale sia con chi ha problemi simili ai propri sia con medici e esperti che possono fornire pareri e consigli.

Randi Ingerman

L’importanza di chiedere aiuto

Nell’intervista al “Corriere della Sera”, Randi ha raccontato di soffrire di epilessia e depressione. Una condizione che non si vergogna ad ammettere. Il primo passo per uscirne, ha infatti sottolineato l’attrice statunitense, è non farsi abbattere e chiedere aiuto a qualcuno. “Mi curo, certo, ma non mi sento una malata. – ha detto – Sono consapevole di soffrire di disturbi mentali e non ho remore ad ammetterlo. È il primo passo per venirne fuori, come ha dimostrato Fedez, che ringrazio per essersi messo a nudo“.

La prima crisi epilettica di Randi Ingerman

Randi Ingerman ha raccontato al “Corriere” di quando, nel 2007, ebbe la prima crisi epilettica in occasione della morte del fratello. “Mi ritrovai a terra, svenuta, non sapevo che cosa mi stesse accadendo. Poi, mentre stavo lavorando a un reality tv, accadde lo stesso. È stato allora che mi sono decisa ad approfondire“. Da otto anni, ha sottolineato l’attrice, “cerco la cura che fa per me“.

Depressione, dagli psicologi fin da bambina

I problemi di depressione, per la Ingerman, sono iniziati invece molto presto, e l’hanno costretta a ricorrere alla psicoterapia e ai medicinali. “Ho cominciato a frequentare gli psicologi da bambina, dopo la separazione dei miei – ha detto l’attrice al ‘Corriere’ -. E anche oggi ci faccio i conti, perché trovare la cura giusta che non faccia entrare in conflitto i farmaci è difficile“.

L’amore di Randi Ingerman per Marco

Nell’intervista c’è spazio anche per un riferimento all’amore. Randi Ingerman parla di come è nata la relazione con la persona che oggi la sostiene nei momenti bui: “Sei mesi fa non volevo saperne più degli uomini, – ha raccontato l’attrice – poi un’amica me lo ha presentato Marco con un affettuoso inganno: ‘ha 48 anni’, mi ha detto. Invece ne ha 39. All’inizio pensavo che non avremmo retto, invece oggi Marco è una presenza preziosa. È stato lui, tre settimane fa, a soccorrermi in una crisi“.

Randi Ingerman

Psicoterapia, esercizio e dieta: la ricerca del benessere

Randi Ingerman ha lasciato Milano e adesso abita sul Lago Maggiore, ad Arona, ospite da alcuni amici. “Ho bellissime persone intorno, sa? – ha detto – Cosa non facile se pensiamo che spesso quelli che hanno disturbi mentali sono emarginati“. Una scelta di vita che ha coinciso con un cambio di abitudini tutte dedicate al benessere: “Riscontro benefici assumendo olio di canapa e praticando psicoterapia, ma soprattutto cerco benessere mentale e fisico attraverso l’esercizio, la vita sana e la dieta“.