In mezzo ai numerosi impegni istituzionali, tra cui la “seconda” incoronazione a Edimburgo, gestire tutto è pressoché impossibile per il nuovo sovrano britannico. Per questo motivo, re Carlo ha deciso di affidare alle mani fidate di Paul Whybrew, il maggiordomo di Elisabetta II, il diario segreto della madre. Cosa dovrà farne?
Il diario segreto di Elisabetta II affidato al maggiordomo: avrà un ruolo importantissimo
Paul Whybrew, soprannominato “il maggiordomo silenzioso” per via della sua riservatezza, è stato per 44 anni al servizio della regina Elisabetta. A lui il compito di visionare il diario segreto della sovrana, che lei stessa ha aggiornato ogni sera per ben settant’anni. Prima di andare a dormire, per circa un quarto d’ora, la defunta sovrana era solita scrivere un paio di pagine del suo diario. E di Whybrew la regina aveva piena fiducia. Chiamato anche “Tall Paul” (è alto più di un metro e novanta), era stato proprio lui a fermare nel 1982 l’intruso che era riuscito a entrare nella camera da letto di Elisabetta II, a Buckingham Palace. Da quel momento conquistò la fiducia della monarca, fino a raggiungere il vertice dello staff reale.
Ora che Elisabetta non c’è più, è tempo di pensione per Paul Whybrew. Ma saprà come impegnarlo… Ebbene sì, perché re Carlo ha deciso di affidare all’ormai ex maggiordomo della madre il diario segreto che ha custodito per anni, insieme ad altri documenti considerati “top secret”.
A lui spetta ora un compito importantissimo: dovrà prima leggere e studiare le pagine più intime scritte da queen Elizabeth, poi scegliere quale parte della documentazione potrà essere rilasciata negli archivi nazionali. Al contrario, le parti giudicate troppo personali resteranno riservate e saranno conservate presso gli archivi di re Carlo.
Per analizzare il materiale affidatogli, il maggiordomo pare abbia a disposizione diversi mesi. Dopodiché dovrà presentare il catalogo dei documenti al nuovo sovrano, al quale spetta l’ultima parola. Il suo giudizio in merito a cosa rendere pubblico e cosa no combacerà con le decisioni prese dal fidato maggiordomo? Per ora, naturalmente, non è dato a sapere. E non si sa neppure cosa ci sia scritto tra le pagine di quel diario.
La stampa britannica, tuttavia, non ha tardato a fare supposizioni, alimentando le voci sui contenuti top secret. A detta dei tabloid, infatti, la monarca avrebbe confidato a quelle pagine i dettagli dei suoi incontri con Diana, per discutere della separazione dal figlio Carlo.
Tenere tutto per sé il peso di scandali, difficoltà e accuse non è affatto semplice e per questo motivo la regina avrebbe trascritto sul suo diario anche le conversazioni con il principe Harry in merito al suo addio alla Royal Family, con tanto di trasferimento oltreoceano. O almeno così sostengono i media locali, ma nessuno sa con esattezza il reale contenuto di quegli scritti. Forse sul suo diario la compianta regina Elisabetta si è lasciata andare anche a pareri personali sui quindici Primi Ministri nominati nel corso del suo lungo regno. Ma se sei un’amante dei royal gossip, mettiti l’anima in pace: gran parte di quei contenuti resterà top secret in eterno. Lo conferma anche un ex assistente reale, secondo cui «Paul è così discreto che si porterà i segreti della regina nella tomba».
La scelta di re Carlo
Re Carlo avrebbe potuto affidare a un team di storici i documenti privati della madre. Al contrario, ha voluto che fosse il signor Whybrew ad assumersene la responsabilità. Un ruolo importante insomma, che lo avrebbe lasciato «piacevolmente sorpreso». Ma perché questa scelta da parte di king Charles?
Stando a quanto raccontato da una fonte di Palazzo al “Daily Mail”, il sovrano «per questo compito aveva bisogno di qualcuno di cui si potesse fidare, qualcuno che non dirà mai una parola su qualsiasi cosa troverà. “Tall Paul” è il custode dei segreti della Regina. Non c’è nessun altro a cui il re avrebbe affidato un lavoro così importante. Questa è la ricompensa definitiva per la sua fedeltà».
Ma non è tutto: in cambio del suo lavoro, gli ha messo a disposizione un cottage all’interno della tenuta del castello di Windsor, dove potrà restare per tutta la vita. Nel frattempo, stando a quanto raccontato dai media britannici, l’ex maggiordomo reale si è messo all’opera. Passerebbe circa due giorni a settimana a leggere e analizzare documenti dal valore inestimabile, che sfoglia rigorosamente con i guanti affinché non si rovinino.