Il Regno Unito e i sudditi più sensibili alle sorti di casa Windsor possono tirare un sospiro di sollievo. Re Carlo III e Kate Middleton sono stati dimessi a poche ore di distanza l’una dall’altro dalla London Clinic, l’ospedale vip di Londra che in questi giorni, per la prima volta nella storia, ha ospitato insieme il sovrano regnante e la futura regina consorte.

L’intervento di Re Carlo

Per Carlo le cose appaiono meno preoccupanti. Il suo ricovero, seppure dilatato precauzionalmente di un paio di giorni rispetto alle attese più ottimistiche in considerazione dei suoi 75 anni di età, è durato in tutto tre notti. Conseguenza di un intervento chirurgico minore e di routine legato a una diagnosi di prostata ingrossata definita “benigna”. Una procedura da cui è riemerso sorridente, offrendosi di buon grado al rito del saluto a giornalisti e curiosi prima di tornare nella sua residenza con l’inseparabile regina Camilla. Il messaggio di ringraziamento a medici e infermieri è stato poi affidato a un asciutto comunicato di Buckingham Palace, affiancato da un rinnovato richiamo alla soddisfazione reale per “l’impatto positivo” prodottosi nel Regno in termini di maggiore “consapevolezza” della necessità della prevenzione delle patologie alla prostata fra gli uomini over 50.

I tempi di recupero

Per quel che riguarda il periodo di recupero post-operatorio, indicato dalla corte come “breve” la settimana scorsa, i tempi potrebbero allungarsi per ragioni prudenziali: fino a un mese di riposo da tutti gli impegni esterni, nel quadro di un formato che consentirà comunque a Sua Maestà di mantenere le prerogative essenziali da capo di Stato (non essendo stato ritenuto necessario ricorrere ad alcun tipo di supplenza istituzionale formale nemmeno nei giorni di degenza).

L’incognita di Kate Middleton

Diversa la situazione di Kate Middleton. La principessa di Galles è stata dimessa dopo ben 13 notti di ricovero alla London Clinic, a seguito di un’operazione all’addome di natura non precisata, ma certamente più complessa e delicata di quella subita dal suocero. Odissea che resta coperta da una spessa patina di riserbo pure nel giorno del trasferimento dall’ospedale a casa, consumato in tutta discrezione fra i vetri oscurati delle auto.

Convalescenza lunga per Kate Middleton

In una scarna nota di accompagnamento diffusa da Kensington Palace, si assicura che “Sua Altezza Reale, la Principessa Catherine” “sta facendo buoni progressi” verso l’obiettivo d’una piena guarigione. Ma nel contempo si conferma l’orizzonte di una convalescenza lunga: una fase di “recupero” che la consorte di William trascorrerà fuori città nel rifugio dell’Adelaide Cottage, adiacente al castello di Windsor, scelto nel 2022 come residenza ordinaria più appartata dai principi di Galles per loro e i loro tre rampolli (George, Charlotte e Louis, di 10, 8 e 5 anni) rispetto a quella ufficiale di Kensington Palace, nel cuore di Londra. La durata di questa eclisse è stata fissata a suo tempo dai bollettini di corte almeno “fino a dopo Pasqua”, che cade il 31 marzo. Ma la Bbc è parsa oggi persino più cauta, con un riferimento indeterminato ad “alcuni mesi” di convalescenza.