Una cerimonia solenne, nel rispetto della tradizione plurisecolare della monarchia britannica, ma con una dose di sfarzo relativamente contenuta rispetto al passato, per provare a suggerire un’immagine più moderna dell’istituzione; oltre che per dare un segnale di consapevolezza di fronte alle difficoltà di milioni di sudditi in un tempo di crisi. E’ il contesto dell’incoronazione formale che vedrà protagonisti il 6 maggio 2023 a Londra re Carlo III d’Inghilterra e la regina consorte Camilla nella cornice dell’abbazia di Westminster.

La cerimonia ufficiale sarà preceduta dalla “Processione del Re” che condurrà Carlo da Palazzo reale a Westminster e presieduta dall’arcivescovo di Canterbury. Il servizio – si precisa in un comunicato di Buckingham Palace – rifletterà “l’attuale ruolo del monarca e guarderà al futuro, mantenendo le radici nelle tradizioni e nelle glorie del passato”.

Incoronazione di re Carlo: la scelta della data

La data prescelta è stata concordata dalla corte e dal sovrano sia con i vertici della Chiesa d’Inghilterra, sia con l’allora primo ministro Liz Truss.

Il 6 maggio coincide peraltro con il compleanno di uno dei nipoti del re, il piccolo Archie, figlio primogenito di Harry e di sua moglie Meghan. Una curiosità che ha immediatamente attirato l’attenzione dei media d’oltre Manica.

Quali abiti indosserà re Carlo per l’incoronazione?

Secondo quanto riporta il Sun, re Carlo III lascerà in soffitta calze e pantaloni di seta (utilizzati tradizionalmente da tutti i suoi avi). Opterà invece per la divisa militare, probabilmente quella di ammiraglio della Royal Navy, già scelta per l’apertura del Parlamento nel maggio scorso. Porterà la pelliccia di ermellino e, indosserà, a seconda dei momenti della cerimonia, sia l’Imperial State Crown (la corona tempestata di gemme e pietre preziose) che la St Edward’s Crown, il più importante tra i gioielli della Corona inglese.

Camilla sarà probabilmente incoronata con la corona di platino e diamanti realizzata per l’incoronazione della regina madre a fianco di re Giorgio VI nel 1937.

Cerimonia veloce e “meno affollata”

Carlo avrebbe già fornito indicazioni per una cerimonia più sobria, veloce e meno “affollata” di quelle del passato. Dovrebbe durare da una a due ore tra corteo e celebrazione liturgica, contro le quattro ore imposte a suo tempo a Elisabetta e a Filippo.

Gli invitati saranno ridotti da 8mila a 2mila circa, mentre si rincorrono voci sul codice di abbigliamento che potrebbe essere più “rilassato”, magari con indosso abiti da sera piuttosto che cerimoniali.

Dopo la cerimonia a Westminster, il nuovo sovrano tonerà a Buckingham Palace accompagnato da tutta la famiglia. Compirà la cosiddetta “Processione dell’Incoronazione“, tra due ali di folla, per poi affacciarsi dal palazzo reale e salutare i sudditi.

Il grande pranzo collettivo

Domenica 7 maggio, il Castello di Windsor sarà sede del “Great Coronation Luncheon“, il grande pranzo “collettivo” dell’incoronazione in cui tutti i vicini e tutte le comunità del paese saranno invitate “a condividere cibo e divertimento”.

Re Carlo

Il concerto a Windsor nel segno dell’inclusione

La Bbc organizzerà e trasmetterà in diretta dal Castello uno speciale concerto per l’incoronazione, che consentirà l’accesso al pubblico grazie alla distribuzione di migliaia di biglietti.

Come spiega il comunicato reale di Buckingham Palace, la selezione di chi potrà assistere al concerto sarà effettuata attraverso una votazione nazionale organizzata dalla Bbc. Vi parteciperanno anche volontari delle associazioni di beneficenza legate al nuovo sovrano e sarà presente “un’orchestra di livello mondiale che interpreterà i temi musicali preferiti di alcuni degli artisti più importanti” a livello globale. Inoltre, l’evento sarà scandito da esibizioni di ballerini, messe in scena ed effetti speciali nel giardino posto nell’area orientale di Windsdor.

Accanto alle star del concerto – si legge sempre nel comunicato – “, lo spettacolo vedrà anche la partecipazione di ‘The Coronation Choir‘ un gruppo ‘eterogeneo’ che raccoglierà membri di cori locali e cantanti dilettanti provenienti da tutto il Regno Unito, oltre a partecipanti di dei rifugiati, del servizio sanitario nazionale, dei gruppi di canto LGBTQ+ e dei cori per sordi. Il tutto affiancato da un coro ‘virtuale’, composto da cantanti provenienti da tutto il Commonwealth”. Negli stessi minuti luoghi iconici di tutto il Regno Unito verranno illuminati utilizzando proiezioni, laser, display di droni e illuminazioni.

La festa del volontariato

Le celebrazioni dell’incoronazione di Carlo III termineranno ufficialmente l’8 maggio con “The Big Help Out”, una giornata di incoraggiamento ai cittadini a partecipare a programmi di volontariato in atto nelle loro contee.

Come si legge a conclusione della nota di Palazzo reale: “Sua maestà il Re e la Regina consorte sperano che il fine settimana dell’incoronazione offra l’opportunità” ai cittadini “di trascorrere del tempo e festeggiare con amici, famiglie e comunità” in tutto il Regno Unito e nel Commonwealth.