Quando vedi Peaches, Mabel, Hubert ed Eugene che si buttano sul divano con la sigla di Friends, è fatta: hanno vinto e gli regali il tuo “segui”. Sono gli eroi over80 di Retirement House (Casa di Riposo) un divertente account di TikTok nato a settembre che ha già 1,6 milioni di follower. Postano in diretta da un luogo piuttosto lussuoso di Los Angeles (il divano di cui sopra è a bordo piscina) che più che un’ospizio sembra un cohousing per anziani in ottima forma e con i soldi ben investiti nei fondi pensione. Ma non stiamo qui a sottilizzare. Del resto appartengono alla generazione che ha goduto del boom economico, consumato le risorse del pianeta, drenato il benessere delle generazioni future, e pazienza. Chi ce li ha in casa, questi della generazione Silent, sa anche che sono più tosti di tutti noi venuti dopo. 

La magica sintonia con la GenZ

Sappiamo anche quanto vanno d’accordo con i nipotini, quelli della GenZ. Una magica sintonia amorosa confermata dai sociologi che sul social del momento appare come una propensione condivisa al cazzeggio dei balletti, delle challenge improbabili e delle pose nonsense. Che a noi, boomer o generazione X che stiamo in mezzo tra loro, fa tenerezza, invidia e rabbia tutto insieme.

A dire la verità, il profilo Retirement House è così in linea con le tendenze più virali di TikTok che il dubbio di una regia di qualcuno con molti anni in meno viene. Però i quattro over80, forse ex artisti di Hollywood, sono talmente a loro agio (fanno persino le scenette di Squid Game) che si può passare sopra pure a questo. Anche perché è un fenomeno accertato che i ragazzi stiano tirando dentro la piattaforma genitori e familiari prestandosi a un inconsapevole ma in fondo utile reverse mentoring all’uso dei media digitali. A giudicare dai commenti, sono proprio i follower giovani i più entusiasti: “Assumete nel vostro gruppo una ragazza GenZ?” scrive una fan.

Non conta l’età, ma il format

Quello che succede adesso su TikTok era già accaduto su Instagram, quando il nipote di Hsu Sho-Er e Chang Wan-Ji, titolari di una lavanderia di Taiwan, aveva convinto i nonni a indossare i capi dimenticati dai clienti nel loro magazzino, dando il via al fenomeno dei grandfluencer (grannies cioè nonni + influencer), da Baddiewinkle fino a Iris Apfel passando per la nostra Licia Fertz

Rispetto a loro, i nonni di Retirement House sono una novità perché stanno reinterpretando con grande autoironia un concept di successo, nato proprio a Los Angeles, con account tipo Hype House o Clubhouse, dove giovanissimi e bellissimi creator vivono e soprattutto ballano insieme in una specie di telefilm per adolescenti versione TikTok. 

Si dice che quando “i grandi” sbarcano su una piattaforma i ragazzi scappano, ma in realtà nei luoghi digitali la contaminazione è totale e più che l’età conta la curiosità, la leggerezza nel buttarsi, la simpatia nell’esporsi. E naturalmente, il format.

Adesso sono belli, e da giovani…

Per tornare ai quatto di Retirement House, hanno anche questo merito: dimostrano una volta di più che quelli che non sono nativi digitali ce la possono fare, a usare l’effetto “cambio abito” e magari pure la Spid. 

E se servisse ad attirare ulteriore benevolenza su di loro, aggiungiamo che, sparse nel feed, si trovano le vecchie foto sbiadite e senza effetti di Peaches, Mabel, Hubert ed Eugene, montate in commoventi video tipo “come eravamo”. Inutile dirlo, fighissimi.