Quella monellaccia della Rettore torna al Festival di Sanremo dopo 28 anni, per la quinta volta. Con Ditonellapiaga (Margerita Carducci) canta Chimica, che si piazza subito nella parte alta della classifica provvisoria e raccoglie like sui social.
Guarda le foto delle loro esibizioni sul palco dell’Ariston:
Cosa canta il brano “Chimica”
Chimica è un brano che celebra la bellezza dell’amore fisico, il sesso puro insomma: E non c’è dove oppure quando – Solo fango e un impianto travolgente – E non c’è anticipo o ritardo – E se rimango vengo ripetutamente – E non m’importa del pudore – Delle suore me ne sbatto totalmente. Le due si propongono come le più irriverenti di Sanremo, «forsennate e spudorate». La canzone prende, ti entra nella testa ed è già un tormentone.
Il look alla Crudelia Demon
Le due si fanno fotografare sempre insieme, grandi abbracci e sintonia sul palco. Ma non è tutto un miele: sembra che dietro le quinte sia scoppiato il finimondo per il look di Margherita, non gradito a Rettore (eppure lo stilista è lo stesso, per il brand Philosophy). Chissà invece se a Margherita sia piaciuta la Crudelia Demon black and white con tante croci un po’ alla Madonna. E chissà se il sodalizio andrà oltre Sanremo, visto che Rettore sta per lanciare un nuovo disco (dopo 11 anni da Caduta massi) e il nuovo tour, pandemia piacendo. Di certo la Miss non è una accomodante, è una che ti piace o non ti piace, anticonformista per natura e non per moda.
Sul palco a 66 anni
Non la vedevamo a Sanremo dal ’94 quando la sua canzone non andò oltre la metà classifica. Erano già lontani i tempi in cui scelse (e lo cantò) di non farsi più chiamare Donatella: ricordate quando diventò per tutti solo Miss Rettore? Era il ’78 e da lì vinse il Festivalbar proprio con Donatella, il primo ska italiano, da cui arrivò anche un disco d’oro.
La ragazza che a 18 anni lasciò Castelfranco Veneto per andare a Roma e fare la cantante, adesso di anni ne ha 66. Ditonellapiaga, il nickname di Instagram della romana Margherita Carducci (diventato nome d’arte), di anni ne ha 24 e su Rettore ha fatto una tesi di laurea. È così che si sono incontrate ma – dice Miss Rettore a La Repubblica – «lei è molto più matura, brava e diligente di com’ero io. È una che impara tutto a memoria, studia e si applica». Non come lei che lasciò gli studi e si lanciò nella musica fino a debuttare nel ’74 nel Festival di Corrado. Aveva 18 anni, ne sono passati 48. In mezzo ci sono i grandi successi – Kobra, Splendido splendente, Lamette, Karakiri – i reality (Il Grande fratello e La fattoria) ma anche tanta vita: un’interruzione di gravidanza, la talassemia (malattia con cui convive dalla nascita), un tumore. Al settimanale Oggi ha raccontato di recente: «Non sapevo se ne sarei uscita viva. Sia la prima volta, quando mi hanno detto “Dobbiamo togliere un sassolino dal seno”, sia la seconda quando mi hanno spiegato che dovevo fare un altro intervento perché il tumore era maligno e c’era il rischio di sviluppare metastasi. Fortuna che non sono una tipa da piagnistei». Il solito piglio alla Rettore, insomma.
Di lei noi abbiamo in mente soprattutto le provocazioni, come quando nel ’77 cantando Carmela lanciò caramelle al pubblico. In confronto, dati i tempi, la provocazione di Chimica sul piacere puro, senza morale né giudizio, è niente: Il mondo fuori è un ricordo – Alla fine se ho gli occhi nei tuoi occhi – E le tue labbra sulle mie labbra – La mano sulla coscia incalza.