Il 31 agosto, Richard Gere, uno dei più famosi sex symbol hollywoodiani, icona di fascino e stile, dal sorriso travolgente e sguardo magnetico, attore impegnato anche nel sociale, compie 70 anni.
Un fascino, che nel 1999 gli è valso, secondo la rivista People, il titolo di “uomo più sexy del pianeta” e che ancora oggi, con capelli bianchi e al raggiungimento di una soglia importante della vita, continua a conquistare diverse generazioni femminili.
Per celebrare il suo compleanno lo ricordiamo in 7 ruoli indimenticabili della sua carriera cinematografica. Scene imperdibili che ogni donna, almeno una volta nella vita, ha sognato di vivere: perché nonostante si tratti di finzione, nonostante la realtà sia altra cosa, chi non vorrebbe duettare con lui – come accade in Shall we dance? – in un tango appassionato? E tu, quali immagini ricordi di più?
American Gigolo (1980)
Vestito in elegante Armani, è il film che ha consacrato Richard Gere oggetto del desiderio interplanetario. Gigolò dai modi gentili, è il sogno proibito di molte donne, dentro e fuori lo schermo.
Ufficiale e gentiluomo (1982)
Il fascino sottile della divisa: tutte abbiamo immaginato quell’ingresso trionfale sul luogo di lavoro sotto lo sguardo ammirato delle colleghe, con lui, il marine Zack, che prende in braccio Paula (Debra Winger) con bacio finale da vissero felici e contenti e, soprattutto, nessun danno per la schiena.
Pretty Woman (1990)
È la favola romantica per adulti che non ci stanchiamo di rivedere e che, dagli anni ’90 ad oggi, continua a registrare alti ascolti a ogni passaggio televisivo. Come nelle migliori commedie sentimentali, c’è il Principe Azzurro-Richard Gere che si innamora di Cenerentola-Julia Roberts (“Voglio la favola” sentenzia lei) e la sottrae al suo destino anche se alla fine sarà lei a salvare lui. A parte l’idillio amoroso, la scena più sognata è quella in cui lui “sgancia” la carta di credito permettendole un’overdose di shopping in Rodeo Drive, alla faccia della spocchiosa commessa che l’aveva ignorata il giorno prima. Applausi a scena aperta.
Se scappi ti sposo (1999)
La coppia è quella collaudata di Pretty Woman con Richard Gere giornalista appena licenziato dopo aver scritto un articolo sulla donna – Julia Roberts – che fugge dall’altare il giorno delle nozze e che ripete questa modalità in diverse celebrazioni. Indovinate chi le farà cambiare idea? Beh, anche noi supereremmo la paura del matrimonio se lo sposo si prodigasse in un’esasperata rincorsa, anche con discreta velocità, dietro un furgoncino delle spedizioni pur di convincerci a pronunciare il sospirato sì!
Autumn in New York (2000)
“Colleziono oggetti antichi” dice lei, Winona Ryder, 22 anni a un dubbioso Richard Gere che di anni ne ha 48. Lui, dongiovanni consumato, lei, con malattia incurabile. Ovviamente sarà grande amore, anche se questa volta con finale triste, modello Love Story.
Proprio ora che l’estate sta finendo e dobbiamo riprendere a lavorare, ci conforterebbe l’idea di una passeggiata romantica mano nella mano, con le foglie gialle a fare da cornice, in una malinconica e bellissima New York autunnale…
Il dottor T e le donne (2000)
In questo film, firmato Altman, tutte – dalla segretaria alle pazienti, all’amante – sono pazze di lui, il dottor Travis, che di mestiere fa il ginecologo. Come dar loro torto? In effetti, imbarazzi, rossori e altre disagi legati alle visite ginecologiche scomparirebbero con uno specialista come Richard Gere.
Shall we dance? (2004)
Richard Gere è un uomo apparentemente felice che placa un’inquietudine interna – crisi di mezza età? – con un innocente corso di ballo, passione che, però, non rivela alla moglie, Susan Sarandon. Quando lei lo scoprirà, inizieranno i malumori e lui abbandonerà il corso. Chiarito il malinteso, ciascuno riprenderà le proprie abitudini, ballo compreso. Indimenticabile la scena del “perdono” che, come in ufficiale e gentiluomo, vedrà Gere ancora una volta piombare sul luogo di lavoro della moglie, emergente come una divinità dalla scala mobile, in raffinato smocking e rosa rossa d’ordinanza. A seguire un ballo super romantico, paragonabile a quello di Cenerentola, solo che qui non ci sarà nessuna mezzanotte a interrompere le emozioni.