È molto probabile che avrai visto Riz Ahmed in The Night Of – Cos’è successo quella notte, miniserie thriller che nel 2016 lo aveva portato all’attenzione del grande pubblico e gli era valsa la prima candidatura ai Golden Globe come Miglior attore. O magari lo ricordi nel ruolo del fidanzato surfista di Hannah in Girls, la serie Hbo scritta e diretta da Lena Dunham, ma ha recitato anche in Lo sciacallo – Nightcrawler (2014) e Mogul Mowgli (2020), giusto per citare alcuni tra i suoi lavori più conosciuti.
Quest’anno, però, l’attore britannico di origini pakistane è in lizza per un premio ben più grande: è infatti candidato all’Oscar come Miglior attore per la sua interpretazione in The Sound of Metal, il film diretto da Darius Marder che racconta la storia di un batterista di un duo metal che perde l’udito. Il film ha ottenuto ben sei candidature: oltre a quella personale di Ahmed, è infatti in gara come Miglior film, Miglior sceneggiatura originale, Miglior attore non protagonista (Paul Raci), Miglior montaggio e Miglior colonna sonora. Insieme a Steven Yeun, che è nominato come Miglior attore per Minari di Lee Isaac Chung, Ahmed è il primo attore di origini asiatiche a ottenere la prestigiosa nomination, nonché il primo musulmano.
Di cosa parla The Sound of Metal
The Sound of Metal è stato presentato al Festival di Toronto nel 2019 e doveva inizialmente uscire nelle sale cinematografiche, ma la sua distribuzione è saltata a causa della pandemia, che ha fatto chiudere i cinema di mezzo mondo. È ora disponibile su Amazon Prime Video, anche in Italia, ed è stato lodato all’unanimità dalla critica per la maniera in cui affronta il delicato tema della disabilità, attraverso la storia personalissima di un musicista che, progressivamente, si rende conto che perderà l’udito. Per interpretare questo difficile ruolo, che il critico del Guardian Mark Kermode ha definito «il migliore della sua carriera», Ahmed ha imparato il linguaggio dei segni: «La comunità dei non udenti mi ha insegnato cosa significa ascoltare», ha raccontato in più interviste Ahmed, descrivendo la difficoltà dell’uso l’intero corpo, e in particolare i segni, come strumenti espressivi.
«C’è qualcosa di sublime nel guardare un artista del calibro di Ahmed raggiungere il livello successivo, come se il suo mestiere fosse stato amplificato dall’apprendimento di questa nuova lingua. Mentre Ruben [il protagonista del film interpretato da Ahmed, ndr] può nascondersi dietro le sue parole, Ahmed non è mai stato così espressivo a livello emotivo come quando comunica attraverso il linguaggio dei segni», scrive Kermode lodandone la performance. Ahmed ha impiegato sei mesi per apprendere il linguaggio dei segni, seguito dal suo coach Jeremy Lee Stone, e si è guadagnato il plauso della comunità dei non udenti, che hanno apprezzato la rappresentazione veritiera e non patetica che il film, e il suo attore protagonista, fanno della disabilità.
Un attore dai molti talenti
Classe 1982, Riz Ahmed è nato a Wembley da genitori immigrati musulmani pakistani. Ha frequentato la Merchant Taylors’ School grazie a un programma di borse di studio e si è laureato alla Christ Church di Oxford in Filosofia, politica e economia. Ha quindi studiato recitazione alla Central School of Speech and Drama. Oltre che attore è anche musicista: ha debuttato nel 2006 con il singolo rap “Post 9/11 Blues”, che all’epoca venne bannato dalle radio principali per i suoi contenuti «politicamente sensibili».
Nel 2020 ha pubblicato The Long Goodbye, un album che esplora il complicato rapporto del Regno Unito con il Sud est asiatico e la questione identitaria dei britannici che hanno origini miste. Sempre nel 2020, l’attore è segretamente convolato a nozze con la scrittrice Fatima Farheen Mirza, autrice del romanzo bestseller A Place For Us, che ha conosciuto in un caffè. Recentemente, ospite via Zoom di Jimmy Kimmel ha raccontato di averle chiesto di sposarlo durante una partita a Scrabble, in cui ha composto le parole “Mi vuoi sposare?”. Fatima avrebbe risposto “Ma stai scherzando?” prendendolo in giro, ma poi gli ha detto di sì.