È UN CATTIVO ESEMPIO
Non abbiamo bisogno di personaggi fascinosi che incitano a infrangere la legge
“Nella fiction il vicequestore Schiavone commette dei veri e propri reati, dal sequestro di persona alla rapina” dice Franco Maccari, segretario generale del CO.I.S.P, sindacato indipendente di polizia. “Solo nella prima puntata ce n’è per 28 anni di galera. Schiavone incarna un’immagine falsa e diffamatoria delle forze dell’ordine e fa crescere il partito dell’anti-polizia, che veicola il messaggio di pubblici ufficiali inaffidabili, violenti e dallo scarso bagaglio etico.
Avalla il lassismo morale
“In una società dove ormai rispettare le regole è considerato da stupidi, un vicequestore che infrange la legge non fa che avallare questa deriva” prosegue Maccari. “Già troppi criminali, vedi il caso di Felice Maniero, sono diventati miti per i giovani grazie a fiction dagli ascolti record. Mai come ora servono modelli positivi e corretti, anche se meno fascinosi: un poliziotto difende la legge, non la infrange.
Cosa pensano i nostri follower su Facebook
@Maria «Giallini mi piace un sacco, ma il personaggio di Schiavone lo trovo eccessivamente negativo»
@Sofia «A me il personaggio di Schiavone non piace, non solo perché fuma le canne: è rozzo, volgare e non è onesto fino in fondo»
@Eleonora «Troppe parolacce, poca trama. Per me è diseducativo»
NON È UN CATTIVO ESEMPIO
È un personaggio umano e vero al di là dei perbenismi
“Gli eroi senza macchia e senza paura hanno un difetto insuperabile: sembrano sempre un po’ finti” dice Enzo Varrengia, giornalista, autore di romanzi gialli e sceneggiatore. “Schiavone è pieno di ombre e ha una vita segnata: si fa le canne, ruba, è cresciuto per strada. Ma è questo a renderlo così umano e convincente: lotta contro il male che in passato ha conosciuto da vicino, la sua onestà è scevra dai perbenismi, il suo senso di giustizia trascende le regole”.
Ha fegato da vendere
“Dal detective Marlowe all’ispettore Callaghan, in tv e al cinema spopolano da sempre i buoni che usano le maniere forti” prosegue Varrengia. “Non si tratta solo di finzione: il compito di tutelare la legge è fatto di rischio, amarezza, disincanto. Non tutto è bianco o nero, ma a consolare i nostri eroi c’è sempre l’immancabile bicchiere di whisky. Una canna non nuoce al fegato. E di fegato, Schiavone ne ha da vendere”.
Cosa pensano i nostri follower su Facebook
@Silvia «Schiavone, nei libri e nella fiction, è un personaggio schietto e sincero. Non ha peli sulla lingua. Ecco perché mi piace!»
@Lorenza «Dovremmo preoccuparci dei poliziotti veri che si comportano male, non certo di quelli delle fiction»
@Paola «Le parolacce sono anche nei libri, e le fragilità rendono più umano il personaggio»