Dopo la proiezione di Rocketman, presentato fuori concorso al 72° Festival del cinema di Cannes (in uscita in Italia il 29 maggio), dedicato alla vita e alla carriera di Elton John e interpretato da Taron Egerton, si parla di un nuovo mega successo in stile Bohemian Rhapsody.

Rocketman ha mosso gli spettatori in sala fino alle lacrime e i primi a piangere sono stati i protagonisti: l’attore gallese e Sir Elton John che non hanno resistito all’incredibile storia del fantastico percorso di trasformazione del protagonista, da timido pianista prodigio di una provincia londinese a superstar internazionale e Re della cultura pop.

E non si tratta dei soliti cliché perché dalla biografia musicale emerge davvero tutto l’Elton John che vorremmo conoscere: il talento precoce, il rapporto difficile col padre, il successo, l’identità sessuale, la caduta con le dipendenze da alcool e droghe e, infine, la rinascita.

Rocketman è un vero e proprio omaggio musicale a Sir Elton John. Ma Rocketman è soprattutto una storia a lieto fine con una colonna sonora strepitosa e tutta da cantare.

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La carriera

Sir Elton Hercules John, nato Reginald Kenneth Dwight nasce il 25 Marzo del 1947 ed è un talento pianistico autodidatta fin da bambino tanto da riuscire ad entrare nella prestigiosa Royal Academy of Music di Londra.

L’adolescenza di Elton è segnata dal difficile rapporto con il padre molto irascibile e violento: dopo il divorzio dei suoi genitori si lega molto al patrigno, Fred Farebrother, che diventa per lui una figura di riferimento e che lo convince ad esibirsi in alcuni pub, dove crea la sua prima band, I Corvettes, diventati poi I Bluesology.

Ma ad Elton John non basta essere il leader di una band e vuole tentare la carriera da solista e così nel 1969 pubblica un primo album d’esordio intitolato Empty Sky. Il 1970 è un anno importante per la vita di quello che oggi è un vero e proprio re del pop perché conosce l’autore Bernie Taupin, con cui avvia un sodalizio artistico che dura per tutta la vita e con cui pubblica il primo album “Elton John”, un disco osannato dalla critica e due brani, Border Song – che entra nella classifica Billboard Hot e del quale Aretha Franklin ne realizza una cover – e Your Song che diventano alcuni dei pezzi più amati della storia della musica.

Negli anni Settanta escono altri due importanti successi: gli album Honky Chateau e Captain Fantastic and the Brown Dirt Cowboy. E’ da qui che il cantate si fa riconoscere anche come artista per lo stile esuberante e fantasioso, i mitici occhiali glitterati e gli eccentrici cappelli.

L’inizio degli anni Ottanta è caratterizzata da un periodo di crisi per il cantante e dal grande flop artistico dell’uscita di Victim of love: Elton John si ritira addirittura dalle scene e incomincia per lui un periodo fatto di droga e alcool. Solo nel 1992 l’artista ritrova la strada per un nuovo rilancio, una nuova vita e un nuovo successo. Arrivano gli album Made in England e The Big Picture ed Elton John è di nuovo sulla cresta dell’onda ma è il 2001 l’anno del grande ritorno: abbandonato lo stile minimal del decennio precedente, l’artista inizia il nuovo millennio con l’album Songs from the West Coast, un disco che ne segna la ribalta e il vero ritorno alle ispirazioni che avevano segnato l’inizio della sua carriera.

Dopo una carriera incredibile nel gennaio del 2018 Elton John decide di dare l’addio alle scene. Ma un mito come lui non poteva non andarsene in grande stile: con un tour di 300 date e un film di cui si parlerà per sempre!

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Gli amori di Sir Elton John

Sapete che la prima versione del film Rocketman durava 158 minuti? Poi però sono state tagliate quasi tutte le storie relative alla vita sentimentale di Elton John: un vero peccato, perché se tutti sanno che Sir Elton John è omosessuale (la star lo ha dichiarato nel 1988) e che dall’inizio degli anni Novanta l’artista è legato al regista canadese David Furnish – risale al 2005 il loro primo matrimonio e, nel 2014, non appena l’Inghilterra approva i matrimoni gay, i due si sposano ufficialmente e poi hanno due figli, Zachary e Elijah, da madre surrogata – in pochi conoscono la sua prima moglie, l’artista e musicista tedesca Renate Blauel, e il primo matrimonio celebrato il 14 febbraio del 1984 a Darling Point, in Australia. 

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