Rosario Tindaro Fiorello nasce ad Augusta, in provincia di Siracusa, il 16 maggio 1960. Ha due sorelle, Anna e Catena (quest’ultima è autrice tv e sua manager) e un fratello, Beppe, attore. Dopo la maturità scientifica Fiorello lavora come animatore nei villaggi turistici. Nel 1981 incontra Claudio Cecchetto che lo porta a Radio Deejay. Da lì decolla la sua carriera come deejay, showman, cantante e attore. Tra le sue ex fidanzate ci sono Luana Colussi e Anna Falchi. Dal 1997 sta con Susanna Biondo, 41 anni. Si sono sposati nel 2003.
I suoi successi
Showman, deejay, attore, Fiorello è un vero talento. Il primo Telegatto lo vince nel 1992 con “Karaoke”, altri due nel 2001 con “Stasera pago io”. Che gli frutta anche quattro Oscar della tv. Ma tutta la sua carriera è un successo dopo l’altro: nel 1993 conduce Non dimenticate lo spazzolino da denti, dal 2001 è speaker di “Viva Radio 2”, che ospita i personaggi del momento come Francesco Totti o Nanni Moretti. Il meglio della trasmissione è appena diventato un cd, “W Radio 2”. Attualmente Fiorello è anche in tournée con lo spettacolo “Volevo fare il ballerino”.
Buone nuove da casa Fiorello: il momento tanto atteso sta per arrivare. Mamma Susanna darà alla luce Angelica. Facendo due calcoli, dovrebbe partorire i primi di luglio. E papà Rosario, 46 anni, lo showman più bravo (secondo Aldo Grasso, il critico del Corriere della Sera) e più amato dal pubblico italiano (secondo tutti), è un po’ preoccupato. Lo abbiamo incontrato negli studi Rai di Roma dove, insieme a Marco Baldini, conduce la trasmissione Viva Radio 2 dal lunedì al venerdì alle 13,40. Lì ci ha aperto il suo cuore.
Fiorello, perché quella faccia?
“Ormai ne sono convinto. Angelica nascerà proprio il giorno della finale dei Mondiali, il 9 luglio” (ride).
Sei pronto per l’occasione?
“Certo. Mi hanno spiegato come si fa. Accompagnerò mia moglie in sala parto e le resterò al fianco tutto il tempo. Anzi, se i medici me lo chiederanno, sarò io stesso a farla partorire”.
Cosa provi all’idea di diventare papà?
“In verità mi sento già padre di Olivia, la figlia 13enne di Susanna. È stata lei a scegliere il nome della sorellina. Comunque sono emozionatissimo. Non faccio che pensare a come sarà Angelica: se assomiglierà a me, se avrà i miei occhi o quelli della mamma”.
Preoccupazioni a parte, sarà il momento più bello della tua vita.
“Di sicuro. Perché i figli vengono prima di tutto”.
Ma lo spettacolo deve andare avanti. E il pubblico ti adora anche se non ti vede più in tv: lo share del tuo programma radio è del 16 per cento.
“Sì, perché non ho mai abbandonato la gente. È da due anni che porto in tournée il mio show Volevo fare il ballerino (per le date di giugno andate sul sito www.rosariofiorello.it, ndr) e con la radio arrivo nelle case di tutti. Poi c’è il pubblico della diretta: ogni giorno arrivano in studio più di 100 persone e partecipano con entusiasmo alla trasmissione”.
Cosa ti piace della radio?
“La possibilità di dire le cose come stanno, senza censure. Ho detto più volte come la penso sulle canne, quanto sarebbe stupido arrestare qualcuno per uno spinello di troppo. Ho detto la mia opinione sui pedofili. Ammazzano i bambini, si fanno qualche anno di galera e poi escono. Inaccettabile”.
Alla televisione non ci pensi più?
“Perché forzare la mano? Sta andando tutto bene così. Ma è anche vero che dei tentativi li ho fatti. RaiUno mi voleva per sfidare Striscia la notizia. E poi abbiamo cercato di portare Viva Radio 2 in video, su RaiSat. Ma la radio è la radio, e non se n’è fatto nulla. Comunque, per il mio ritorno in video sto pensando a qualcosa di veramente innovativo”.
Per esempio?
“Ho proposto alla Rai un Festival di Sanremo diverso dal solito: quattro giorni di diretta radiofonica e solo la serata finale in tv”.
È vero che Pippo Baudo ti vorrebbe per una doppia conduzione?
“Sì. Ma io sono troppo egocentrico e presuntuoso, e in scena voglio stare da solo, rischiando tutto in prima persona. Come ha fatto Panariello”.
Di complimenti ne hai ricevuti tanti ultimamente. Qual è quello che ti ha fatto più piacere?
“Quello di Pietro Garinei (il padre, insieme a Sandro Giovannini, del musical italiano scomparso tre settimane fa, ndr). In una delle sue ultime interviste ha detto che i re dell’improvvisazione sono Totò, Walter Chiari e Fiorello. Detto da lui, vale più di una laurea”.
E la telefonata dell’ex Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi?
“Mi ha chiamato in diretta radiofonica il giorno del mio compleanno (il 16 maggio scorso, ndr) per farmi gli auguri. È stato un onore”.
Hai dei modelli a cui ti ispiri?
“A dir la verità, no. Nella mia vita ho letto poco e ho guardato pochissimo la tv. Non ho problemi ad ammetterlo. In pratica sono stato chiuso per 15 anni in un villaggio turistico. Tutte le sere sul palco. Non avevo tempo per fare altro. Così, quello che penso non risente di influenze di alcun tipo. Sono io, al naturale”.
A parte la radio, il teatro e la tv, avrai qualche hobby.
“Lo spettacolo è il mio hobby. Forse anche l’Inter. Ma di questi tempi, è meglio non parlare di calcio”.
Il tuo segreto per far ridere?
(fa una pausa e poi indica il suo compagno di trasmissione) “Mi basta guardare negli occhi Baldini (ride). A parte gli scherzi: il segreto è nel gruppo, dagli autori ai tecnici, e il nostro è davvero affiatato”.
Sono le 16 e 20. L’intervista è finita e Fiorello ci deve lasciare. È arrivata la telefonata di Susanna. Gli ha chiesto di andare a prendere Olivia a pallavolo. “Mia moglie non si può muovere” spiega, e mima la fatica del pancione.