Nato in Inghilterra da una famiglia di militari (il padre era maggiore dell’esercito britannico e la madre figlia di un ammiraglio e nipote di un soldato insignito della Victoria Cross, la più alta onorificenza britannica), Rupert James Hector Everett ha raggiunto il suo massimo successo verso la metà degli anni Ottanta. Ne ha fatta di strada il timido ragazzo inglese che ha studiato nel collegio benedettino di Ampleforth. Gli anni dell’adolescenza non sono stati per l’attore così felici e spensierati (nonostante la famiglia fosse benestante lui viveva nell’indigenza tanto da arrivare a prostituirsi) e il collegio gli andava così stretto che all’età di quindici anni lascia tutto per andare a studiare alla Central School of Speech and Drama di Londra.
È nel 1984 che Rupert raggiunge la fama interpretando un agente doppiogiochista nel film Another Country – La scelta, poi arriva il film Ballando con uno sconosciuto, e nel 1987 lo ritroviamo accanto a Ornella Muti, in un adattamento di un romanzo di Gabriel García Márquez Cronaca di una morte annunciata. Arriva il momento di Prêt-à-Porter girato nel 1994 accanto a Sophia Loren, Marcello Mastroianni e Lauren Bacall. Nel 1995 arriva uno dei film di maggiore successo, La pazzia di Re Giorgio che lo trasforma in un vero e proprio sex symbol, un’icona maschile protaonista della pubblicità del profumo Opium di Yves Saint Laurent. Da lì in poi la sua carriera è in ascesa continua, recita ne Il matrimonio del mio migliore amico al fianco di Julia Roberts e Cameron Diaz, Un marito ideale, Sogno d’una Notte di mezza Estate, nel film Sai che c’è di nuovo?, South Kensington, L’importanza di chiamarsi Ernest e nel 2003, accanto a Catherine Deneuve, in Le relazioni pericolose.
In quegli anni Rupert Everett era capace di fare baldoria tutta la notte insieme alla sua amica Madonna e nel giro di Hollywood era uno di quelli che non si perdeva mai un party. Oggi, 29 maggio, a 59 anni (portati alla grande, è il caso di dire) l’attore britannico ha deciso di tornare a vivere con mamma Sara nella casa di campagna che lei possiede nel Wiltshire (e che è stata quindi opportunamente divisa a metà per ricavarne un alloggio indipendente per Everett). Non è diventato un ‘mammone’, più semplicemente il figlio che ogni madre vorrebbe avere.
“Non sono sicuro se questa mossa sia meravigliosa oppure tragica“, ha detto Everett in occasione dell’Hay Literary Festival in Galles, dove era ospite per parlare del suo ultimo film, The Happy Prince con Colin Firth, “perché spendi così tante energie per allontanarti da casa, ma poi quando invecchi senti il bisogno di tornare nei posti della tua gioventù“.